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Coronavirus: aumentano i posti letto e le mascherine
Tabella potenziamento servizi sanitari
(Regioni.it 3808 - 27/03/2020) L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, annuncia che “37 respiratori sono stati collocati nelle nostre strutture ospedaliere grazie alla Croce Rossa consentendo l'aumento dei posti per le terapie intensive: “in Lombardia abbiamo portato le terapie intensive da 724 a 1.600”.
In Sardegna, l'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, spiega le nuove assunzioni: su 559 totali, 255 (46%) sono infermieri, 140 medici (30%), 148 Oss, 8 ostetriche, 7 tecnici di laboratorio, 4 biologi, e la protezione civile nazionale ha mandato 1200 tamponi. Arrivate 450mila mascherine chirurgiche ordinate dalla Ras. Frutto di donazioni sono invece 18.300 mascherine del tipo FFP1, 3.500 del tipo FFP2, 65400 chirurgiche, 430mila guanti in lattice, 2200 tuteprotettive. Su ordine della Regione sono arrivati oggi 100 kit diagnostici.
“Fino ad oggi la sanita' pugliese e' andata avanti solo con le proprie scorte di DPI", dichiara il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano: “ci sono stati problemi a livello centrale sia nel trasporto dei DPI, che non hanno consentito l'arrivo di cio' che era previsto, sia nel dimensionamento della nostra parte di DPI. Qualcuno ha pensato, sbagliando e devo dire che hanno subito corretto, che il quantitativo dovesse essere legato alla virulenza dell'epidemia e quindi al numero dei casi. Invece ho fatto presente - ha rimarcato Emiliano - che il quantitativo di dispositivi di protezione individuale deve essere legato al numero di medici e di popolazione che ogni regione ha, a prescindere dalla virulenza del virus. E devo dire che sono stati rapidi nel comprendere che avevamo ragione. Aspettiamo che la pianificazione delle attrezzature e di DPI di cui abbiamo bisogno venga corretta e che venga regolarizzata".
In Liguria “le sale di rianimazione dedicate al Covid sono 154, per i non affetti da Covid sono 50 e sono praticamente raddoppiate da inizio emergenza. Le terapie intensive stanno tenendo". Il Presidente della Region, Giovanni Toti, ha ricordato che sono arrivati i caschetti per la ventilazione CPap acquistati dalla Regione e quelli della Protezione civile. "Ci consentono - ha aggiunto - di gestire meglio le sale di rianimazione". E’ arrivato in Liguria anche un importante ordine di mascherine dalla Protezione civile nazionale, “segno che la catena logistica sta cominciando a funzionare. Il carico ci ha consentito di distribuirle alle Rsa, alle pubbliche assistenze e ai farmacisti”.
In Campania sono stati reclutati 104 dirigenti medici, 160 specializzandi, 419 infermieri e 188 operatori socio sanitari. “Abbiamo chiuso l'accordo con il privato convenzionato. Le cliniche della Campania hanno messo a disposizione della sanità regionale tremila posti letto tra covid e non covid. L'acordo sarà operativo da domani”, annuncia Enrico Coscioni, consigliere per la sanità del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Le cliniche hanno messo a disposizione - spiega Coscioni -anche alcuni posti di terapia intensiva, ma non sono molti. Peròl'aiuto per l'emergenza arriverà sulla degenza dei positivi chenon possono stare a casa: ci saranno posti per la degenza a media e bassa intensità, ma anche per il ricovero dei clinicamente guariti”.
In Sicilia saranno complessivamente venti i laboratori destinati all'emergenza coronavirus.Ai dodici gia' operativi in tutto il territorio regionale se ne aggiungono, infatti, altri otto (pubblici e privati) che saranno chiamati a effettuare le analisi sui tamponi. La misura rientra nell'ambito delle azioni di prevenzione e contrasto stabilite dal governo regionale. In particolare, l'ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci dello scorso 20 marzo ha previsto la realizzazione dei tamponirinofaringei per il personale sanitario, per coloro che sono sottoposti alla quarantena obbligatoria perche' rientrati in Sicilia e per i positivi al coronavirus in isolamento domiciliare. E il presidente della Regione, Nello Musumeci, spiegando il lavoro chesi sta realizzando per preparare 600 posti letto di terapia, replica ad alcune polemiche:"Avete una idea della sanita' del sud assolutamente sbagliata. La sanita' siciliana, al di la' di quello che si dice al Nord sta lavorando per affrontare il problema".
Parte oggi la campagna per "sterminare il virus casa per casa" voluta dalla Regione Emilia-Romagna emessa a punto da Policlinico Sant'Orsola di Bologna e dall'Ausl di Imola. L'equipe formata da medici di famiglia, infettivologi e volontari hanno iniziato a somministrare il cocktail di farmaci contro il covid-19 alle prime persone coinvolte nella sperimentazione, che sara' portata avanti nei prossimi giorni nel complesso su 360 cittadini del Comune di Medicina, nel bolognese, il primo a essere dichiarato zona rossa in Emilia-Romagna. Si tratta di persone positive al coronavirus, asintomatiche o con sintomi lievi, tanto che appunto sono in cura a domicilio. L'idea e' curarli prima che la malattia si sviluppi fino allo stadio della polmonite, portando i malati sulla soglia della terapia intensiva.
Parte oggi la campagna per "sterminare il virus casa per casa" voluta dalla Regione Emilia-Romagna emessa a punto da Policlinico Sant'Orsola di Bologna e dall'Ausl di Imola. L'equipe formata da medici di famiglia, infettivologi e volontari hanno iniziato a somministrare il cocktail di farmaci contro il covid-19 alle prime persone coinvolte nella sperimentazione, che sara' portata avanti nei prossimi giorni nel complesso su 360 cittadini del Comune di Medicina, nel bolognese, il primo a essere dichiarato zona rossa in Emilia-Romagna. Si tratta di persone positive al coronavirus, asintomatiche o con sintomi lievi, tanto che appunto sono in cura a domicilio. L'idea e' curarli prima che la malattia si sviluppi fino allo stadio della polmonite, portando i malati sulla soglia della terapia intensiva.
Attesi in Emilia-Romagna quattro milioni di mascherine chirurgiche, due milioni di mascherine ffp2, 800mila tute protettive. Dispositivi di protezione per il personale sanitario che verranno acquistati grazie a 50 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione attraverso un finanziamento straordinario e che saranno distribuiti a tutte le Aziende sanitarie.
Dall'inizio dell'emergenza, la Regione Piemonte ha raddoppiato i posti letto di terapia intensiva. "Siamo passati da 287 agli attuali 510 utilizzando tutto le strutture che era possibile utilizzare, comprese lesale operatorie - spiega il presidente Alberto Cirio -. Se la curva dei contagi non si abbassa, rischiamo davvero di non farcela".
“Spero che questo fine settimana sia determinante per una svolta, dal nostro modello la prossima settimana sarà impegnativa”. afferma il presidente del Veneto Luca Zaia: “siamo fortemente preoccupati - ha aggiunto - per quello che sta accadendo a Verona, abbiamo le terapie intensive in tensione, stiamo allestendo le postazioni”.
Al fine di disporre di ulteriori posti letto da destinare a pazienti affetti da COVID-19 in Valle d'Aosta, il Governo regionale ha approvato oggi anche un'integrazione alla convenzionecon la struttura privata ospedaliera accreditata e gestita dalla societa' ISAV di Saint-Pierre che, dai prossimi giorni potra'ospitare - qualora necessario e fino al termine dell'emergenza in atto - 35 degenti interessati dall'emergenza COVID-19.
Il vicepresidente con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi,ha sottolineato che “Ferma restando la facoltà dei sindaci di individuare le priorità di azione, con questa prima distribuzione di 20mila mascherine, in base alle stime demografiche sulla popolazione regionale, andremo a soddisfare l'esigenza di tutti i nuclei familiari composti da almeno un over 75", spiegato
La Regione Lazio "è quarta regione italiana per numero di tamponi: ne sono stati effettuati oltre 22 mila. Uno sforzo enorme - sottolinea la task force della regione - superando di gran lunga regioni che hanno molti più casi positivi. Inoltre il Lazio è stata l'unica regione a varare un documento per la sorveglianza degli operatori sanitari per il quale si prevede di effettuare il test su ogni operatore considerato a rischio. Adesso c'è un allarme forniture kit estrazione Rna e Dna da parte delle società fornitrici, vi è un accaparramento a livello mondiale”.
Dall'inizio dell'emergenza, la Regione Piemonte ha raddoppiato i posti letto di terapia intensiva. "Siamo passati da 287 agli attuali 510 utilizzando tutto le strutture che era possibile utilizzare, comprese lesale operatorie - spiega il presidente Alberto Cirio -. Se la curva dei contagi non si abbassa, rischiamo davvero di non farcela".
“Spero che questo fine settimana sia determinante per una svolta, dal nostro modello la prossima settimana sarà impegnativa”. afferma il presidente del Veneto Luca Zaia: “siamo fortemente preoccupati - ha aggiunto - per quello che sta accadendo a Verona, abbiamo le terapie intensive in tensione, stiamo allestendo le postazioni”.
Al fine di disporre di ulteriori posti letto da destinare a pazienti affetti da COVID-19 in Valle d'Aosta, il Governo regionale ha approvato oggi anche un'integrazione alla convenzionecon la struttura privata ospedaliera accreditata e gestita dalla societa' ISAV di Saint-Pierre che, dai prossimi giorni potra'ospitare - qualora necessario e fino al termine dell'emergenza in atto - 35 degenti interessati dall'emergenza COVID-19.
Il vicepresidente con delega alla Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi,ha sottolineato che “Ferma restando la facoltà dei sindaci di individuare le priorità di azione, con questa prima distribuzione di 20mila mascherine, in base alle stime demografiche sulla popolazione regionale, andremo a soddisfare l'esigenza di tutti i nuclei familiari composti da almeno un over 75", spiegato
La Regione Lazio "è quarta regione italiana per numero di tamponi: ne sono stati effettuati oltre 22 mila. Uno sforzo enorme - sottolinea la task force della regione - superando di gran lunga regioni che hanno molti più casi positivi. Inoltre il Lazio è stata l'unica regione a varare un documento per la sorveglianza degli operatori sanitari per il quale si prevede di effettuare il test su ogni operatore considerato a rischio. Adesso c'è un allarme forniture kit estrazione Rna e Dna da parte delle società fornitrici, vi è un accaparramento a livello mondiale”.
( gs / 27.03.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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