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Coronavirus: ancora emergenza, la situazione in Lombardia
Tabella ordinanze regionali
(Regioni.it 3808 - 27/03/2020) “Dal 19-20 marzo – spiega l’Istituto Superiore di Sanità - il numero di nuovi casi segnalati cala, ma e' presto per pensare a un allentamento delle misure che abbiamo adottato. Nel Paese situazioni molto diverse”.
“In Lombardia crescono in maniera significativa coloro che sono guariti dal Covid-19”. L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, dà innanzitutto questa buona notizia.
Il presidente Attilio Fontana rileva in particolare che il picco dei contagi di ieri in Lombardia è dovuto ad un aumento dei tamponi: “Ieri quando ho fornito il dato avevo a disposizione il numero, non l'elaborazione. Poi nel pomeriggio è stato chiarito che erano aumentati i tamponi" e che “soprattutto nei giorni precedenti erano stati elaborati alcuni dati in meno che si erano quindi sommati a quelli di ieri. Quindi direi che siamo ancora in linea", e aggiunge che comunque “gli esperti dicono che la valutazione va fatta nell'ambito di cinque giorni almeno per poter fare una conclusione. “Sicuramente non sta crescendo la linea di contagi ma penso stia per iniziare la discesa”, afferma Fontana, "anche oggi c'è stato un processamento di maggiori tamponi rispetto ai giorni precedenti – e oggi si assiste a una riduzione dei contagi. Fontana ha annunciato che "negli ultimi giorni anche chi ha un solo sintomo, febbre o raffreddore o tosse, può essere sottoposto a tamponatura”.
“Noi rispettiamo le regole – spiega Fontana - che cisono state dettate dall'Iss che con una delibera del propriocomitato tecnico-scientifico del 27 febbraio ci ha detto che noidovevamo fare i tamponi solamente ai sintomatici. In un primo momento dovevano essere plurisintomatici, avere due sui tre classici sintomi, adesso basta anche essere monosintomatico.
Negli ultimi giorni anche chi ha un solo sintomo, o febbre oraffreddore o tosse, può essere sottoposto a tamponatura” e nel contempo “abbiamo una necessità spasmodica di mascherine perché purtroppo è la cosa di cui si lamentano giustamente tutti. Anche la nostra medicina territoriale è tutta bloccata dal fatto che i medici senza presidi non vanno a visitare e hanno ragione. Ma noi ne abbiamo altrettanta perché purtroppo nessuno ci ha fornito le mascherine e noi stiamo cercando di recuperarle”.
“L' approvvigionamento di mascherine, dei camici, dei presidi non è compito nostro in emergenza, ma al di là di questo, vista la situazione difficile, lo stiamo facendo”.
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, evidenzia come “I numeri ci dicono che la proporzione dei tamponi arrivati rispetto al numero dei nuovi contagiati è segno che il rallentamento continua” e aggiunge che “gli ospedalizzati crescono, ma le terapie intensive stanno tenendo, il flusso delle terapie intensive non e' cresciuto di moltissimo, segno che si comincia a costruire un percorso virtuoso”.
Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, rileva “le decisioni ritenute virtuose dai massimi organismi sanitari sull'emergenza in regione. La scelta che abbiamo fatto - è quella che si basa sui tamponi che stanno dando dei risultati riconosciuti dagli esperti, poi la fine dell'emergenza ci dirà se abbiamo avuto ragione".
Servono misure per le aziende di Trasporto pubblico. “Si tratta di molti provvedimenti che da tempo come Regione Liguria abbiamo chiesto al Governo – dichiara l'assessore regionale ai Trasporti della Liguria Gianni Berrino – al fine di scongiurare che le enormi difficoltà che le aziende di Tpl stanno affrontando in questo particolarissimo momento possano avere serie ripercussioni in futuro”.
Di seguito le misure proposte: garantire, anche in assenza di servizi e salvo l’esistenza di procedimenti contenziosi in corso, il flusso di cassa tramite il versamento del 100% degli importi contrattualmente previsti fino al termine delle misure di contenimento del virus; la costituzione di un fondo straordinario destinato a tutte le Regioni con una dotazione iniziale di almeno 600 milioni di euro; l'incremento del Fondo Nazionale Trasporti di 58 milioni di euro per il 2020, di 60 milioni di euro per il 2021, di 70 milioni per il 2022 e di 100 milioni di euro a decorrere dal 2023; l’estensione dell’istituto della cassa integrazione salariale in deroga per la durata della sospensione o riduzione del rapporto di lavoro, conseguente all’emergenza sanitaria, in caso di esaurimento della dotazione patrimoniale del Fondo di solidarietà.
Il presidente della regione Molise, Donato Toma, ringrazia Guido Bertolaso: “Fontana lo ha chiamato come consulente personale e lui non ha esitato un attimo a scendere in trincea, come tanti suoi colleghi, medici eroi, che mettono ogni giorno a rischio la loro vita per il bene collettivo”.
Ad oggi è inevitabile il prolungamento delle misure di contenimento, dichiara il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css), Franco Locatelli: “non siamo in una fase marcatamente declinante ma in una fase, sia pure incoraggiante, di contenimento". Inoltre, anche dopo, "dovremo immaginarealcuni mesi in cui adottare misure attente - ha detto il presidente Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro - per evitare la ripresa della curva epidemica”.
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( gs / 27.03.20 )
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