Sommario
+T
-T
Coronavirus: coordinamento e omogeneità con le regioni
Tabella ordinanze
(Regioni.it 3806 - 25/03/2020) “Governo assicura coordinamento e omogeneità”. Il Consiglio dei ministri del 24 marzo ha quindi approvato un nuovo decreto per contrastare il coronavirus, prevedendo che le regioni possano adottare Regioni delle misure più restrittive.
“Abbiamo regolamentato – spiega il premier Giuseppe Conte - in modo lineare i rapporti tra gli interventi del governo e le Regioni: lasciamo che i presidenti delle Regioni e le Province autonome possano adottare nell'ambito delle loro competenze anche misure restrittive anche più severe e ovviamente rimane la funzione di coordinamento e di omogeneità assicurata dagli interventi del governo”.
Il decreto, infatti, disciplina le procedure per l’adozione di tali misure, prevedendo che siano introdotte con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute o dei presidenti delle regioni interessate, nel caso in cui riguardino una o alcune specifiche regioni, ovvero del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel caso in cui riguardino l’intero territorio nazionale.
È previsto che, nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro della salute possa introdurre le misure di contenimento con proprie ordinanze. Inoltre, per specifiche situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario, i Presidenti delle regioni possono emanare ordinanze contenenti ulteriori restrizioni, esclusivamente negli ambiti di propria competenza. Le ordinanze ancora vigenti all’entrata in vigore del decreto-legge continuano ad applicarsi nel limite di ulteriori dieci giorni.
“Avocare dei poteri allo Stato centrale – spiega Conte - rispetto a quelli territoriali, penso ad esempio alla sanita', sarebbe poco funzionale. Loro hanno un patrimonio informativo che noi non abbiamo, loro conoscono meglio il territorio e le strutture e con loro dobbiamo lavorare”.
"Diamo la possibilità di intervenire alle Regioni – spiega il ministro per la Pa Fabiana Dadone - nell'ambito delle linee date dal governo però con una prontezza di intervento che può avere un presidente di regione sulla situazione del proprio territorio. L'importante è che non si vada in contrasto tra livello regionale e quello nazionale”
Il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, apprezza il decreto perché è stata riconosciuta “la possibilità alle Regioni di irrigidire le norme. In Piemonte lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo, da noi gli studi professionali sono chiusi, i cantiere compresi Tav e Terzo Valico sono chiusi, a far la spesa ci può andare uno per famiglia, non ci possano essere assembramenti più di due persone all'aperto, abbiamo regolamentato i mercati obbligando i sindaci ad autorizzarli solo se ci sono transenne scaglionamento di accesso e vigili urbani.
Abbiamo un rigore assoluto, continueremo ad averlo e adesso che possiamo anche prevedere sanzioni non ho paura ad applicarle”.
Nuova ordinanza del presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, che prevede ulteriori restrizioni nella lotta all'emergenza Covid-19, disponendo che siano chiusi parchi e giardini pubblici, vietato l'uso della bicicletta, anche a pedalata assistita, o di analogo o altro mezzo di locomozione e lo spostamento a piedi, nei centri urbani e in aree extraurbane dell'intero territorio regionale.
E' sospesa l'apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e di rifornimento carburante, l'apertura domenicale degli esercizi commerciali di qualsiasi dimensione per la vendita di generi alimentari. E’ consentito ad un solo componente di ciascun nucleo familiare uscire, una sola volta al giorno, dalla propria abitazione per provvedere all'acquisto di beni necessari ed essenziali e che la passeggiata con i cani possa avvenire solo entro i 200 metri dalla propria abitazione.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 38 del 24.03.2020
CORONAVIRUS: DADONE, 'SI' INTERVENTO REGIONI MA NON IN CONFLITTO CON GOVERNO'
CORONAVIRUS: CIRIO, 'SERVE RIGORE ASSOLUTO, NON TEMO AD APPLICARE SANZIONI'
Nuova ordinanza del presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, che prevede ulteriori restrizioni nella lotta all'emergenza Covid-19, disponendo che siano chiusi parchi e giardini pubblici, vietato l'uso della bicicletta, anche a pedalata assistita, o di analogo o altro mezzo di locomozione e lo spostamento a piedi, nei centri urbani e in aree extraurbane dell'intero territorio regionale.
E' sospesa l'apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e di rifornimento carburante, l'apertura domenicale degli esercizi commerciali di qualsiasi dimensione per la vendita di generi alimentari. E’ consentito ad un solo componente di ciascun nucleo familiare uscire, una sola volta al giorno, dalla propria abitazione per provvedere all'acquisto di beni necessari ed essenziali e che la passeggiata con i cani possa avvenire solo entro i 200 metri dalla propria abitazione.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 38 del 24.03.2020
CORONAVIRUS: DADONE, 'SI' INTERVENTO REGIONI MA NON IN CONFLITTO CON GOVERNO'
CORONAVIRUS: CIRIO, 'SERVE RIGORE ASSOLUTO, NON TEMO AD APPLICARE SANZIONI'
CORONAVIRUS. TOTI: DECIDERE CHI DEVE TENERE IN PIEDI SISTEMA
CORONAVIRUS. BONACCINI 'BENEDICE' L'ESERCITO E LE MULTE IN DENARO
F. Boccia: massima collaborazione istituzionale con le Regioni
CORONAVIRUS: CONTE, 'AVOCARE POTERI REGIONI? NON FUNZIONALE, CONOSCONO TERRITORI E STRUTTURE'
Coronavirus, Conte: Regioni possono attuare misure più restrittive
[Liguria] CORONAVIRUS, REGIONE LIGURIA, PRESIDENTE TOTI: EPIDEMIA CRESCE MENO DEI GIORNI PASSATI, LIEVE RALLENTAMENTO. PREVISTO INCREMENTO DEI TAMPONI
Coronavirus: Cirio, pronto a mettere altre sanzioni Vogliamo chiuderla in settimane, ma ancora troppa gente in giro
[Liguria] CORONAVIRUS, REGIONE LIGURIA, PRESIDENTE TOTI: EPIDEMIA CRESCE MENO DEI GIORNI PASSATI, LIEVE RALLENTAMENTO. PREVISTO INCREMENTO DEI TAMPONI
Coronavirus: Cirio, pronto a mettere altre sanzioni Vogliamo chiuderla in settimane, ma ancora troppa gente in giro
( gs / 25.03.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03