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Coronavirus: la sanità in prima linea
Tabella potenziamenti servizi sanitari
(Regioni.it 3804 - 23/03/2020) La prossima settimana sarà cruciale dicono gli esperti, e con i primi dati significativi sul contrasto all’epidemia tutti si augurano ancora conferme.
Le attività di potenziamento dei servizi sanitari e di prevenzione continuano senza sosta. E si moltiplicano anche le iniziative private, ad esempio Fca annuncia che riconvertirà uno stabilimento del gruppo per produrre mascherine, per arrivare a produrne oltre un milione al mese, che poi saranno donate ai primi soccorritori e operatori sanitari.
Oltre 1.100.000 mascherine chirurgiche e di mascherine e camici per il 55mila camici saranno donati dall’azienda Gucci nei prossimi giorni alla Toscana, rispondendo così all'appello della regione. Ed è attivo sempre in Toscana il numero di ricetta elettronica del sistema 'Nre via Sms' che permette ai cittadini di richiedere con una semplice telefonata al proprio dottore e pediatra il farmaco di cui hanno bisogno, e di andare a ritirarlo in farmacia senza passare dallo studio medico. Con 'Nre via Sms' il medico effettua la prescrizione, registrandola sul proprio computer: la piattaforma elettronica toscana invia al paziente tramite Sms il numero di codice della ricetta che, letto al farmacista, viene tradotto nella prescrizione medica e gli permette di predisporre i farmaci richiesti.
Anche la regione Piemonte attiva la ricetta medica via email o con messaggio sul telefono senza piu' la necessita' di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo, sempre con l'obiettivo di limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19. "La Regione Piemonte - spiega Luigi Icardi, assessore alla Sanità e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni - e' stata in prima linea per agevolare questo importante provvedimento”.
Anche la regione Piemonte attiva la ricetta medica via email o con messaggio sul telefono senza piu' la necessita' di ritirare fisicamente, e portare in farmacia, il promemoria cartaceo, sempre con l'obiettivo di limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19. "La Regione Piemonte - spiega Luigi Icardi, assessore alla Sanità e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni - e' stata in prima linea per agevolare questo importante provvedimento”.
L'assessore alla sanità della regione Lazio, Alessio D'Amato, annuncia che saranno messi a disposizione “600 posti letto dedicati”, spiegando che "questa settimana ci sarà un cambio di pelle dei nostri ospedali e metteremo a disposizione 600 posti letto per Covid. Per le terapie intensive noi abbiamo potenziato la rete aumentandola dell'80%. Ad oggi abbiamo occupati 78 posti di terapia intensiva dedicati a Covid, ma attualmente ne sono operativi 259 e questa settimana verrano portati a oltre 400”.
In Emilia-Romagna il commissario regionale per l'emergenza Covid-19 Sergio Venturi afferma: “Abbiamo un'ottima tenuta del sistema, notiamo un'insorgenza di casi piu' lievi rispetto al passato. Ad ogni modo stiamo aumentando i posti letto anche grazie al nuovo accordo con la sanita' privata”.
In Friuli Venezia Giulia si amplia il numero di posti letto di terapia intensiva per pazienti Covid-19, spiega il vicepresidente della regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi: "Dai 29 iniziali del 16 febbraio, passando per la seconda fase che aveva portato ai 47 attuali, si arrivera' dunque la prossima settimana, intanto, a un incremento di 24 posti”.
Il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, ha ottenuto la collaborazione di Bertolaso, spiegando che sono "tre i siti in esame"nell'area portuale di Ancona dove realizzare una struttura per la terapia intensiva per affrontare l'emergenza coronavirus. Secondo Ceriscioli "la consapevolezza sul caso Marche sta crescendo, abbiamo gli stessi numeri del Piemonte che però ha un territorio molto più grande del nostro. Bisogna fare la giusta proporzione. Intanto - annuncia - abbiamo ricevuto 37 delle 38 macchine ventilatori promesse, serviranno per allestire la nuova struttura”.
Il Veneto punta ad arrivare in un paio di settimane a effettuare 20 mila tamponi al giorno attraverso la "sorveglianza attiva", progetto coordinato dall'Università di Padova assieme a Regione e Croce Rossa, per "stanare" e isolare le persone contagiate da Coronavirus e asintomatiche e così diminuire progressivamente i ricoveri.
Nello Musumeci, presidente della regione Sicilia, dichiara: “Immaginiamo duemila posti letto per i contagiati, ma speriamo di non arrivarci mai. Stiamo acquisendo nella nostra disponibilita' anche alcune centinaia di posti letto di alberghi che in questo periodo non lavorano. Ne abbiamo trovato 150 a Palermo, ne stiamo cercando un centinaio nel Messinese e oltre 200 nel Catanese. Abbiamo la disponibilita' e nel pomeriggio e in serata firmeremo i contratti".
"Oggi abbiamo approvato una delibera – annuncia Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, - che fa sì che anche gli ospedali solo autorizzati, le cliniche private di Milano, entrino in questo sistema mettendo a disposizione i loro posti letto e - le poche che li hanno - anche i posti di terapia intensiva. Qui si dimostra che il sistema lombardo è un unico grande sistema fatto da ospedali pubblici e privati accreditati". In più con la delibera di oggi, spiega Gallera, "ormai non c'è più nessuna distinzione fra le strutture private, che entrano anche loro dando il loro contributo in posti letto".
"Si lotta e si va avanti”, afferma il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio: “Questa e'una battaglia che possiamo vincere. Dobbiamo solo continuare alavorare con lucidita' e con grande impegno. Tutti insieme, perche' dipende da tutti quelli che decideranno di stare chiusi in casa. Piu' stiamo chiusi in casa, piu' questa battaglia la vinciamo in fretta" e spiega: "oggi ho ricevuto la comunicazione che il mio doppio tampone era negativo e che quindi sono guarito. Continuo a lottare per sconfiggere, anchefuori, quello che ho sconfitto dentro di me”.
Il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, ha ottenuto la collaborazione di Bertolaso, spiegando che sono "tre i siti in esame"nell'area portuale di Ancona dove realizzare una struttura per la terapia intensiva per affrontare l'emergenza coronavirus. Secondo Ceriscioli "la consapevolezza sul caso Marche sta crescendo, abbiamo gli stessi numeri del Piemonte che però ha un territorio molto più grande del nostro. Bisogna fare la giusta proporzione. Intanto - annuncia - abbiamo ricevuto 37 delle 38 macchine ventilatori promesse, serviranno per allestire la nuova struttura”.
Il Veneto punta ad arrivare in un paio di settimane a effettuare 20 mila tamponi al giorno attraverso la "sorveglianza attiva", progetto coordinato dall'Università di Padova assieme a Regione e Croce Rossa, per "stanare" e isolare le persone contagiate da Coronavirus e asintomatiche e così diminuire progressivamente i ricoveri.
Nello Musumeci, presidente della regione Sicilia, dichiara: “Immaginiamo duemila posti letto per i contagiati, ma speriamo di non arrivarci mai. Stiamo acquisendo nella nostra disponibilita' anche alcune centinaia di posti letto di alberghi che in questo periodo non lavorano. Ne abbiamo trovato 150 a Palermo, ne stiamo cercando un centinaio nel Messinese e oltre 200 nel Catanese. Abbiamo la disponibilita' e nel pomeriggio e in serata firmeremo i contratti".
"Oggi abbiamo approvato una delibera – annuncia Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia, - che fa sì che anche gli ospedali solo autorizzati, le cliniche private di Milano, entrino in questo sistema mettendo a disposizione i loro posti letto e - le poche che li hanno - anche i posti di terapia intensiva. Qui si dimostra che il sistema lombardo è un unico grande sistema fatto da ospedali pubblici e privati accreditati". In più con la delibera di oggi, spiega Gallera, "ormai non c'è più nessuna distinzione fra le strutture private, che entrano anche loro dando il loro contributo in posti letto".
"Si lotta e si va avanti”, afferma il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio: “Questa e'una battaglia che possiamo vincere. Dobbiamo solo continuare alavorare con lucidita' e con grande impegno. Tutti insieme, perche' dipende da tutti quelli che decideranno di stare chiusi in casa. Piu' stiamo chiusi in casa, piu' questa battaglia la vinciamo in fretta" e spiega: "oggi ho ricevuto la comunicazione che il mio doppio tampone era negativo e che quindi sono guarito. Continuo a lottare per sconfiggere, anchefuori, quello che ho sconfitto dentro di me”.
Nel contempo il presidente della regione Umbria, Donatella Tesei, afferma che “l'Umbria è ideale per sperimentare il modello sudcoreano".
Infine l’Unione Europea dispone l'acquisto centralizzato di materiali e dispositivi per il contrasto alla pandemia. Il ministero della Salute spiega che nella riunione in videoconferenza dei ministri della Salute Ue è stato “sancito la partenza delle procedure di acquisto centralizzato nell'UE per materiali e dispositivi necessari al contrasto dell'epidemia”.
Infine l’Unione Europea dispone l'acquisto centralizzato di materiali e dispositivi per il contrasto alla pandemia. Il ministero della Salute spiega che nella riunione in videoconferenza dei ministri della Salute Ue è stato “sancito la partenza delle procedure di acquisto centralizzato nell'UE per materiali e dispositivi necessari al contrasto dell'epidemia”.
[Ministero della Salute] Covid-19: Speranza, “Aifa procede su sperimentazione Avigan” - 23.03.2020
Coronavirus, il Sud Italia si prepara all'onda d'urto dei contagi
( gs / 23.03.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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