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Coronavirus: il nuovo provvedimento del Governo
Tabelle richieste e interventi
(Regioni.it 3804 - 23/03/2020) “Se ognuno fa la propria parte, usciremo prima da questa prova”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, firma il nuovo Dpcm che prevede, come annunciato, norme più stringenti come il fermo delle attività produttive non essenziali.
E’ previsto in particolare alle imprese un periodo di tre giorni per adeguarsi a quanto previsto e cioè la chiusura entro il 25 marzo.
Sono anche indicate le attività che potranno restare aperte: alimentari, sanità, trasporti, call center, e i servizi di badanti, colf, portieri dei condomini, così come continuano a lavorare professionisti e giornalisti.
Conte quindi ribadisce la richiesta ad uno "sforzo di tutti" perché "è in gioco la tenuta sociale del Paese".
Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, assicura: "Se dicessi che nel momento in cui il Dpcm supera la mia ordinanza io vado al Tar farei una cosa sbagliata e dimostrerei di volere la guerra. Ma io non voglio nessuna guerra”. “Il nostro – spiega Fontana riferendosi all’ultima Ordinanza della regione Lombardia - è più rigido in certe materie, mentre sulle attività produttive la competenza è statale. Io spero che le due cose riescano a compenetrarsi, che fra tutti e due si riescano applicare norme più rigorose possibile perché c'è ancora troppa gente in giro”.
Con il Governo, afferma Fontana, “abbiamo sempre collaborato, poi è normale che ci possano essere delle frizioni in momenti di tensione”.
Sempre per quanto riguarda il Dpcm Fontana spiega di aver avuto una telefonata "formale" con il ministro dell' Interno Lamorgese per chiedere "il parere" sulle misure da adottare nell'emergenza coronavirus. Fontana vuole sapere "se si debba applicare l'ordinanza della Regione o il Dpcm".
Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, afferma: “La nostra ordinanza non e' una prova muscolare. Abbiamo fatto una verifica giuridica e il nostro ufficio legale dice che la nostra ordinanza resta in piedi perche' l'ultimo Dpcm richiama un Dpcm che prevedeva la possibilita' di fare ordinanze da parte dei governatori quindi non è impropria”.
Il DPCM introduce ulteriori misure applicabili sull'intero territorio nazionale, prevedendo:
- la sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 1 e altre indicazioni sulle attività professionali e le Pubbliche amministrazioni.
- il divieto di spostamento e trasferimento per le persone fisiche in un comune diverso rispetto a quello in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute;
- per le attività produttive che sarebbero sospese, che queste possano comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile;
- sempre consentite anche le attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività di cui all’allegato 1, i servizi di pubblica utilità e i servizi essenziali, le attività che erogano servizi di pubblica utilità, nonché i servizi essenziali di cui alla legge 12 giugno 1990, n. 146;
- il prosieguo delle attività: di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna di farmaci, tecnologia sanitaria e dispositivi medico-chirurgici nonché di prodotti agricoli e alimentari e di ogni attività comunque funzionale a fronteggiare l’emergenza. Delle attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all'impianto stesso o un pericolo di incidenti. Dell’attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale.
Le disposizioni del DPCM producono effetto dal 23 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020 e si applicano, cumulativamente a quelle di cui al DPCM 11.03.2020 nonché a quelle previste dall’ordinanza del Ministro della salute del 20.03.2020 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020.
Si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.
Sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 1 e altre indicazioni sulle attività professionali e le Pubbliche amministrazioni:
Covid-19, ulteriori disposizioni attuative dl 6/2020, DPCM 22.03.2020: Gazzetta Ufficiale n. 76 del 22.03.2020
Dpcm 22 marzo 2020 (pdf immagine) Allegato 1 al Dpcm 22 marzo 2020 (.pdf testo) Dichiarazioni del Presidente Conte del 21 marzo
++ Fontana, chiesto a Viminale se prevale ordinanza o Dpcm ++ Il governatore: 'Ho inviato nota formale a Lamorgese'
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( gs / 23.03.20 )
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