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Coronavirus: aggiornamenti sui servizi sanitari
Tabella potenziamento servizi sanitari
(Regioni.it 3803 - 20/03/2020) “Tutte le regioni avranno i tamponi necessari e se servirà ne acquisteremo degli altri", annuncia il commissario Angelo Borrelli. Nel contempo si attiva anche la possibilità di servizi interregionali o dell'iinvio di alcuni malati in altre regioni, dalla Lombardia in particolare, ma spiega il presidente Attilio Fontana, "purtroppo si tratta di piccoli numeri perché anche le altre Regioni hanno i loro problemi. Per il personale medico dal primo giorno chiediamo in modo esplicito l'invio di nuovi medici”.
"I nostri medici sono ormai allo stremo, - spiega Fontana - non ce la fanno più e sono molto preoccupato del momento in cui i nostri medici e infermieri, ma anche gli autisti delle ambulanze, dovessero cedere fisicamente. Dimostrano una resistenza fisica oltre che morale incredibile ma se dovessero cedere siamo in situazione insostenibile", rileva Fontana, che ha poi spiegato che in una riunione con le Regioni "è stato proposto di mandare qui dei medici che avrebbero potuto farsi un'esperienza specifica sull'emergenza perché se si dovesse diffondere il virus nelle loro regioni potrebbero farsi un'esperienza. Ma purtroppo è difficile. Io dal primo giorno ho chiesto che rientrassero in servizio i neo pensionati, i medici che stanno finendo la specializzazione ma non abbiamo avuto riscontri come auspicavo”.
Si cerca di ampliare in tutte le regioni l’offerta di maggiori servizi sanitari per contrastare il contagio da coronavirus, ampliando in particolare i posti di terapia intensiva.
La situazione più critica è in Lombardia, dove siamo ai limiti delle attuali possibilità, soprattutto nelle province di Bergamo e Brescia. Si lavora all’ampliamento delle strutture.
Anche la regione Emilia-Romagna è al lavoro per ampliare i posti letto negli ospedali e nelle residenze sanitarie. Sono stati inseriti ulteriori 211 posti letto che complessivamente passano da 2.480 a 2.691, tra ordinari (2.295) e di terapia intensiva (396). Il presidente Stefano Bonaccini ha però annunciato che il totale dei posti letto che si raggiungerà in regione sarà di 3100 per gli ordinari e 513 per le terapie intensive.
In Veneto si lavora alla realizzazione di 3 mila posti letti, nuovi 212 di pneumatologia semi-intensiva e nuovi 206 di terapia intensiva. Il tutto portando i posti letto di terapia intensiva dai 500 iniziali a 825.
In Piemonte si dispone di 320 letti di terapia intensiva negli ospedali pubblici e sono stati creati ulteriori 100 posti riservati alle persone affette dal virus e attivabili altri 60.
Nel Lazio "ci aspettiamo un incremento dei casi perche' la curva epidemiologica ci dice questo - spiega l'assessore alla Sanita' Alessio D'Amato: "Stiamo attrezzando il completamento della rete delle terapie intensive che tra qualche giorno raggiungera' il numero di 298 postisolo dedicati al Covid-19, a cui poi si aggiungono oltre 1.300 posti,per un totale in tutta la Regione di 1.500 tra malattie infettive e pneumologia”.
La Regione Sardegna si e' organizzata con un 'Piano strategico' e sono 20 iposti letto dedicati ai pazienti 'Covid+. Se si registrasse un aggravamento e' previsto un aumento dei posti letto di 224 unita' per potenziare la disponibilita' nei reparti di terapia intensiva, pneumologia e infettivi.
In Puglia sono gia' attivi i primi posti letto Covid 19 individuati dalla Regione Puglia all'interno del Policlinico di Bari e si lavora ad un potenziamento dei reparti di Terapia Intensiva.
In Calabria I posti letto di terapia intensiva prima dell'emergenza coronavirus in Calabria erano 108, ora la regione si sta attrezzando per aumentare la sua capacita' di rispondere all'epidemia.
Anche in Sicilia si rafforza laterapia intensiva: ci sono gia' a regime 411 posti e si e' "nella fase finale" per aggiungerne poco piu' di 200. Obiettivo confermato dall'assessore alla Salute Ruggero Razza e' quello di 650.
In Basilicata per la terapia intensiva in Basilicata sono disponibili attualmente 64 posti, che possono diventare 90 in caso di necessita'.
In Liguria il piano regionale prevede da 75 posti dedicati alla terapia intensiva, con possibilità di aumentarli fino a 88. Sul fronte posti letto, sono previsti in tutta la Liguria fino a 120 posti dedicati ai pazienti con Coronavirus. Inoltre la Regione ha individuato 117 posti per quarantene e degenze ospedaliere protette.
In Toscana sono 745 i posti letto di terapia intensiva predisposti, o in via di allestimento sono 14 gli ospedali in Trentino Alto Adige pronti per far fronte all'emergenza.
In Campania si intende arrivare ad avere nei prossimi giorni 490 posti in rianimazione in piu', numero giudicato dagli esperti della Task force coronavirus regionale sufficiente anche per gli scenari piu' gravi prospettati dalle proiezioni sul contagio da Covid-19 in Campania. Tutti gli ospedali regionali si sono dotati della tenda pre-triage, che evita ai casi sospetti di coronavirus di infettare i pronto soccorso.
Si cerca di ampliare in tutte le regioni l’offerta di maggiori servizi sanitari per contrastare il contagio da coronavirus, ampliando in particolare i posti di terapia intensiva.
La situazione più critica è in Lombardia, dove siamo ai limiti delle attuali possibilità, soprattutto nelle province di Bergamo e Brescia. Si lavora all’ampliamento delle strutture.
Anche la regione Emilia-Romagna è al lavoro per ampliare i posti letto negli ospedali e nelle residenze sanitarie. Sono stati inseriti ulteriori 211 posti letto che complessivamente passano da 2.480 a 2.691, tra ordinari (2.295) e di terapia intensiva (396). Il presidente Stefano Bonaccini ha però annunciato che il totale dei posti letto che si raggiungerà in regione sarà di 3100 per gli ordinari e 513 per le terapie intensive.
In Veneto si lavora alla realizzazione di 3 mila posti letti, nuovi 212 di pneumatologia semi-intensiva e nuovi 206 di terapia intensiva. Il tutto portando i posti letto di terapia intensiva dai 500 iniziali a 825.
In Piemonte si dispone di 320 letti di terapia intensiva negli ospedali pubblici e sono stati creati ulteriori 100 posti riservati alle persone affette dal virus e attivabili altri 60.
Nel Lazio "ci aspettiamo un incremento dei casi perche' la curva epidemiologica ci dice questo - spiega l'assessore alla Sanita' Alessio D'Amato: "Stiamo attrezzando il completamento della rete delle terapie intensive che tra qualche giorno raggiungera' il numero di 298 postisolo dedicati al Covid-19, a cui poi si aggiungono oltre 1.300 posti,per un totale in tutta la Regione di 1.500 tra malattie infettive e pneumologia”.
La Regione Sardegna si e' organizzata con un 'Piano strategico' e sono 20 iposti letto dedicati ai pazienti 'Covid+. Se si registrasse un aggravamento e' previsto un aumento dei posti letto di 224 unita' per potenziare la disponibilita' nei reparti di terapia intensiva, pneumologia e infettivi.
In Puglia sono gia' attivi i primi posti letto Covid 19 individuati dalla Regione Puglia all'interno del Policlinico di Bari e si lavora ad un potenziamento dei reparti di Terapia Intensiva.
In Calabria I posti letto di terapia intensiva prima dell'emergenza coronavirus in Calabria erano 108, ora la regione si sta attrezzando per aumentare la sua capacita' di rispondere all'epidemia.
Anche in Sicilia si rafforza laterapia intensiva: ci sono gia' a regime 411 posti e si e' "nella fase finale" per aggiungerne poco piu' di 200. Obiettivo confermato dall'assessore alla Salute Ruggero Razza e' quello di 650.
In Basilicata per la terapia intensiva in Basilicata sono disponibili attualmente 64 posti, che possono diventare 90 in caso di necessita'.
In Liguria il piano regionale prevede da 75 posti dedicati alla terapia intensiva, con possibilità di aumentarli fino a 88. Sul fronte posti letto, sono previsti in tutta la Liguria fino a 120 posti dedicati ai pazienti con Coronavirus. Inoltre la Regione ha individuato 117 posti per quarantene e degenze ospedaliere protette.
In Toscana sono 745 i posti letto di terapia intensiva predisposti, o in via di allestimento sono 14 gli ospedali in Trentino Alto Adige pronti per far fronte all'emergenza.
In Campania si intende arrivare ad avere nei prossimi giorni 490 posti in rianimazione in piu', numero giudicato dagli esperti della Task force coronavirus regionale sufficiente anche per gli scenari piu' gravi prospettati dalle proiezioni sul contagio da Covid-19 in Campania. Tutti gli ospedali regionali si sono dotati della tenda pre-triage, che evita ai casi sospetti di coronavirus di infettare i pronto soccorso.
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( gs / 20.03.20 )
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