(Regioni.it 3801 - 18/03/2020) I servizi sanitari regionali lavorano per non farsi trovare impreparati da un eventuale aumento del contagio da coronavirus, e nell’ambito del progetto ‘’Piazza WiFi Italia’’ Infratel ItalIa S.p.A. in accordo con il MISE (in collaborazione con il partner tecnico TIM e il Ministero dell’Innovazione) si procederà alla fornitura e installazione fino a 5.000 Access Point WiFi  negli ospedali pubblici che ne possono fare richiesta attraverso una comunicazione email a ospedaliwifitalia@infratelitalia.it. Si tratta del progetto di “solidarietà digitale” : https://wifi.italia.it/images/Presentazione_Wi-Fi_Italia_Ospedali.pdf.

Nelle Marche intanto sono arrivate 300 mila mascherine diprotezione. "Questa è la notizia che attendevamo. - dice il presidente Luca Ceriscioli - E' veramente un passo importante perché ci aiuta a gestire meglio l'emergenza. Sono 150 mila Ffp2 e 150 mila chirurgiche, strumenti essenziali per chi lavora in sanità, per continuare a offrire assistenza. Ora attendiamo altro materiale”.

In Sicilia 7 aziende del Distretto Meccatronica hanno realizzato prototipi che stanno consegnando alla Regione e sono pronte a produrre mascherine, igienizzanti e dispositivi di sicurezza per medici e infermieri.

Nella regione Campania sono 490 i posti letto in piu' creati in terapia intensiva in diversi ospedali, la trasformazione parte della preparazione voluta dalla regione in caso di scenari di crisi per il contagio. Cosi' e' partita la riorganizzazione di tutta la rete, creando altri due centri per l'esame dei tamponi a Salerno, nell'ospedale Ruggi d'Aragona, e ad Avellino, presso il Moscati e si e' aggiunto anche quello del Sant'Anna di Caserta. L'ospedale di Maddaloni nel Casertano e' stato destinato pure alle terapie intensive ealla cura dei pazienti con Conavid-19. Anche il Ruggi ha creato un'area specifica, attrezzando posti letti di terapie intensive sub intensive. Mentre la direzione strategica Asl Napoli 3 Sud, con una delibera urgente, ha trasformato ilpresidio ospedaliero di Boscotrecase in Covid hospital.

Sempre in Campania è stata pubblicata “la gara per realizzare un ospedale di moduli prefabbricati, ognunodei quali conterrà fino a 16 posti perfettamente attrezzati perla terapia intensiva”, annuncia il presidente Vincenzo De Luca.

Sono 677 in Toscana, al momento, i posti letto di terapia intensiva disponibili; di questi sono circa 600 quelli riservati a far fronte all'emergenza coronavirus. La regione dall'inizio dell'epidemia si e' impegnata ad aumentare i 447 posti normalmente disponibili e ne ha reperiti circa 230 ulteriori a disposizione dei potenziali pazienti. C’è anche l'impegno direperirne di nuovi,che sono stati individuati nel vecchio ospedale di Lucca, in quello dismesso di Massa, in quello di Carrara, e nel vecchio Santa Chiara di Pisa. Oltre 70 posti sono stati poi individuati a Firenze.

Sempre la Toscana darà avvio a uno screening di massa per l'emergenza coronavirus e acquisterà 500mila test  sierologici, ovvero con il prelievo del sangue per la ricerca degli  anticorpi, annunciato il presidente Enrico Rossi: "Pensiamo che lo screening di massa darà  risultati importanti".

“E' nostro interesse tutelare per primi medici, infermieri e sanitari. Gli altri test – afferma Rossi - saranno a disposizione su richiesta dei medici di famiglia e pediatri e saranno fatti da delle unità speciali ogni30mila abitanti".

“Stiamo predisponendo un piano che gradualmente consentira' di eseguire il tampone agli operatori sanitari in servizio nelle strutture regionali piemontesi", annuncia il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio:  "Tutelando il personale sanitario tuteliamo tutti no. E' un gesto di riconoscimento e affetto, chi lavora nelle strutture sanitarie deve operare nella massima sicurezza, anche perche' se si ammalano i medici non curano piu' noi”.

"Non ho mai detto che facciamo tamponi a tutti, - dichiara il presidente della regione Veneto, Luca Zaia - - anzi, ho detto che li faremo secondo criteri epidemiologici partendo dagli addetti alla sanità".

Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ringrazia l'Arma dei Carabinieri e l'intervento del Prefetto di Parma: “Serve la linea dura: gli interessi economici vengono dopo la vita delle persone”, a proposito della consegna da parte dei Nas di cinque ventilatori polmonari destinati all'esportazione eche, invece, "ora vengono immediatamente messi a disposizione della nostra sanità regionale, del nostro personale sanitario che ne ha bisogno per curarci". Per Bonaccini "quelli prodotti in Italia, devono rimanere nel nostro Paese, arrivando, se necessario, alla loro requisizione".

Anche l'Emilia-Romagna presenterà un piano di potenziamento dell'attività di tamponi, in particolare agli operatori del servizio sanitario. Si partirà da questi ultimi per poi proseguire "alla ricerca del virus nelle persone e nei loro contatti", ha detto il commissario per l'emergenza, Sergio Venturi.
Il progetto del hub di rianimazione da realizzare in fiera a Milano dalla Protezione civile e dal governo "è preso a modello": lo ha detto il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana aggiungendo che c'è l'intenzione di realizzarne altri due "uno al centro e uno al Sud. E questo ci inorgoglisce".
Proseguono anche le attività della Protezione Civile a supporto delle strutture del servizio sanitario  e sono stati effettuati 55 trasferimenti di pazienti in terapia intensiva dalla Regione Lombardia, di cui 18 affetti da coronavirus e 37 affetti da altre patologie. I pazienti sono stati ricoverati negliospedali delle Regioni Piemonte (11), Friuli Venezia Giulia(9), Toscana (9), Veneto (6), Abruzzo (5), Lazio (4), Umbria (4), Puglia (3), Molise (2) e Sicilia (2).
Infine è di oltre un milione il numero delle persone controllate e 43mila denunciate il bilancio della prima settimana di controlli realizzati dalle Forze dell'ordine nel nostro Paese.