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Coronavirus: Dpcm con estensione zona rossa in tutta Italia
Bonaccini: fate in modo di spostarvi solo per necessità e adeguarvi ai comportamenti indicati
(Regioni.it 3795 - 10/03/2020) Ora “tutta l'Italia diventa 'zona protetta'": così il 9 marzo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, annuncia le nuove "misure più stringenti" per l’epidemia da coronavirus. Varato così un nuovo Dpcm che i cittadini devono rispettare per arginare il contagio.
Il Dpcm in vigore prevede, tra l’altro, divieto d'assembramento; spostamenti solo per lavoro, salute o necessità stringenti con autocertificazione; chiusura delle scuole fino al 3 aprile; stop agli eventi sportivi. Nessuna chiusura invece per supermercati e approvvigionamenti garantiti.
“Voglio rivolgere un appello: - dichiara il presidente della regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini – fate in modo di spostarvi solo per necessità e adeguarvi ai comportamenti indicati", ricordando che "dobbiamo cambiare abitudini per i nostri familiari e amici" e conclude: “ce la faremo, anche se sarà dura", perché “abbiamo anche una crisi economica a fianco dell'emergenza sanitaria, ma prima di tutto viene la salute”.
“Ieri dalle regioni - spiega Bonaccini- e' arrivata la richiesta di misure omogenee e piu' stringenti su tutto il territorio nazionale, ieri sera ho chiamato uno ad uno tutti i miei colleghi presidenti per condividere e abbiamo trasferito al presidente del Consiglio la volonta' unanime di condividere questa decisione. Credo che serva e mi auguro che adesso ci sia piu' consapevolezza in tutti i cittadini, rispetto ai rischi che corriamo, che corre il paese, che corrono loro, per loro stessi e e loro famiglie”.
Mentre il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, invita, di “stare a casa. Ieri, dopo il confronto con i presidenti delle regioni, il presidente Conte ha preso questa decisione. Servirà a rallentare e, si spera, a contenere la diffusione del virus. Nel frattempo io rinnovo il mio invito ai 'vacanzieri' venuti in Toscana a tornare alle loro case per tutelare meglio la loro salute e quella della collettività”.
Anche il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, sottolinea che “bisogna stare a casa e non uscire se non per motivi indispensabili. Bisogna informarsi e rispettare le regole.Dobbiamo farlo per il nostro Paese e anche per aiutare glioperatori della sanità che sono in trincea da settimane a lottare per la nostra vita e per la nostra salute. Ora è il momento della responsabilità e dell'unità, perché abbiamo bisogno gli uni degl altri”.
Il Governo chiarisce: 'Si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c'è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili'. Lo chiarisce Palazzo Chigi in una nota in cui, con una serie di domande e risposte, spiega il decreto "Italia zona protetta". Secondo la stessa nota 'è consentita fare attività motoria purché non in gruppo'. Gli uffici pubblici restano aperti su tutto il territorio nazionale, senza distinzione tra le zone. Protezione Civile: 'Non assaltare i supermercati. I negozi di generi alimentari saranno sempre riforniti di tutto'.
Con il Dpcm 8 marzo – spiega il ministero della Salute in un vademecum - i nuovi provvedimenti entrano in vigore a partire dal 10 marzo e avranno efficacia fino al 3 aprile:
Muoversi solo se necessario
Evitare gli spostamenti in entrata e in uscita dal proprio territorio salvo che per ragioni di lavoro o di salute o per situazioni di necessità. Per potersi muovere si deve avere il modulo di autocertificazione scaricabile da internet. Una falsa dichiarazione è un reato.
Va evitato ogni spostamento, anche nella propria città. Si può uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Ove richiesto, queste esigenze vanno attestate mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia o scaricati da Internet (modulo di autocertificazione). Una falsa dichiarazione è un reato.
Divieto di assembramento
Sull'intero territorio nazionale é vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Ristoranti e bar chiusi alle 18
Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18, con obbligo da parte del gestore di garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro
Centri commerciali chiusi nei fine settimana (eccetto farmacie, parafarmacie e alimentari)
Chiusi centri commerciali e mercati nei giorni festivi e prefestivi. Nei giorni feriali il gestore dell’esercizio commerciale deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. La chiusura non é disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari (che comunque devono garantire distanza di un metro tra le persone)
Sospesi eventi e competizioni sportive
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Restano consentite solo quelle organizzate da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico.
Allenamenti per gli atleti a porte chiuse
Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali.
Stop a palestre, piscine, spa e centri ricreativi
Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
“Ieri dalle regioni - spiega Bonaccini- e' arrivata la richiesta di misure omogenee e piu' stringenti su tutto il territorio nazionale, ieri sera ho chiamato uno ad uno tutti i miei colleghi presidenti per condividere e abbiamo trasferito al presidente del Consiglio la volonta' unanime di condividere questa decisione. Credo che serva e mi auguro che adesso ci sia piu' consapevolezza in tutti i cittadini, rispetto ai rischi che corriamo, che corre il paese, che corrono loro, per loro stessi e e loro famiglie”.
Mentre il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, invita, di “stare a casa. Ieri, dopo il confronto con i presidenti delle regioni, il presidente Conte ha preso questa decisione. Servirà a rallentare e, si spera, a contenere la diffusione del virus. Nel frattempo io rinnovo il mio invito ai 'vacanzieri' venuti in Toscana a tornare alle loro case per tutelare meglio la loro salute e quella della collettività”.
Anche il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, sottolinea che “bisogna stare a casa e non uscire se non per motivi indispensabili. Bisogna informarsi e rispettare le regole.Dobbiamo farlo per il nostro Paese e anche per aiutare glioperatori della sanità che sono in trincea da settimane a lottare per la nostra vita e per la nostra salute. Ora è il momento della responsabilità e dell'unità, perché abbiamo bisogno gli uni degl altri”.
Il Governo chiarisce: 'Si potrà sempre uscire per acquistare generi alimentari e non c'è alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili'. Lo chiarisce Palazzo Chigi in una nota in cui, con una serie di domande e risposte, spiega il decreto "Italia zona protetta". Secondo la stessa nota 'è consentita fare attività motoria purché non in gruppo'. Gli uffici pubblici restano aperti su tutto il territorio nazionale, senza distinzione tra le zone. Protezione Civile: 'Non assaltare i supermercati. I negozi di generi alimentari saranno sempre riforniti di tutto'.
Con il Dpcm 8 marzo – spiega il ministero della Salute in un vademecum - i nuovi provvedimenti entrano in vigore a partire dal 10 marzo e avranno efficacia fino al 3 aprile:
Muoversi solo se necessario
Evitare gli spostamenti in entrata e in uscita dal proprio territorio salvo che per ragioni di lavoro o di salute o per situazioni di necessità. Per potersi muovere si deve avere il modulo di autocertificazione scaricabile da internet. Una falsa dichiarazione è un reato.
Va evitato ogni spostamento, anche nella propria città. Si può uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Ove richiesto, queste esigenze vanno attestate mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli forniti dalle forze di polizia o scaricati da Internet (modulo di autocertificazione). Una falsa dichiarazione è un reato.
Divieto di assembramento
Sull'intero territorio nazionale é vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Ristoranti e bar chiusi alle 18
Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18, con obbligo da parte del gestore di garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro
Centri commerciali chiusi nei fine settimana (eccetto farmacie, parafarmacie e alimentari)
Chiusi centri commerciali e mercati nei giorni festivi e prefestivi. Nei giorni feriali il gestore dell’esercizio commerciale deve garantire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. La chiusura non é disposta per farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari (che comunque devono garantire distanza di un metro tra le persone)
Sospesi eventi e competizioni sportive
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Restano consentite solo quelle organizzate da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico.
Allenamenti per gli atleti a porte chiuse
Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali e internazionali.
Stop a palestre, piscine, spa e centri ricreativi
Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
Scarica il Modulo per autocertificazione
Consulta il Dpcm 9 marzo
Vedi anche il Dpcm 8 marzo
Decreto #IoRestoaCasa, domande frequenti sulle misure adottate dal Governo: Coronavirus, risposte alle domande più frequenti sulle misure adottate dal Governo con il Dpcm #IoRestoaCasa.
[Ministero dell'interno] Controlli nelle “aree a contenimento rafforzato”: direttiva del ministro Lamorgese ai prefetti - 09.03.2020
( gs / 10.03.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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