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Emergenza coronavirus: azioni e interventi economici richiesti
(Regioni.it 3791 - 04/03/2020) "Cercheremo di portare un documento unitario di proposte, condiviso con le parti sociali, per affrontare il nodo economico”, annuncia il presidente della regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni.
Per fare fronte all'emergenza coronavirs e rilanciare il settore economico dal Governo Stefano Bonaccini si aspetta “come annunciato dal ministro dell'Economia Gualtieri e dal presidente del Consiglio, misure robuste, robusti investimenti pubblici”.
Servono “misure speciali – afferma Bonaccini - come fatto per il Ponte Morandi per investimenti in infrastrutture e la possibilità di derogare al Patto di Stabilità dell'Unione Europea, visto che in Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna "nelle nostre tre regioni", le più colpite dal virus "si produce quasi il 50% del Pil italiano".
Per fare fronte alle difficoltà economiche dovute all’epidemia "chiederemo di estendere" la possibilità di "utilizzare le risorse delle regioni per gli ammortizzatori sociali in deroga così da garantire buona parte degli stipendi dei lavoratori e delle lavoratrici".
"Speriamo, grazie alle misure di contenimento adottate, di poter ritornare presto alla socialita' che caratterizza la nostra regione e che la fa apprezzare in Italia e all'estero".
"Intanto – aggiunge Bonaccini – ho gia' detto ai sindaci di Parma, Piacenza e Reggio Emilia che appoggero' la richiesta di prorogare anche all'anno prossimo le iniziative di 'Parma 2020 capitale italiana della cultura' per recuperare in parte quello che ora stiamo perdendo”.
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, di fronte l'emergenza ricorda che "tutte le misure da prendere in relazione al coronavirus sono state centralizzate dal Governo” La scuola resta, per De Luca, il settore "che deve avere una grande attenzione".
"In questa situazione - aggiunge De Luca - dobbiamo sforare tutti i tetti per quanto riguarda il debito pubblico, sapendo che alla fine ci dovra' essere un limite nell'uso di risorse perche' non possiamo immaginare di dare tutto a tutti".
“Misure specifiche e straordinarie per il settore turistico per i danni causati dall'emergenza coronavirus”, chiede l'assessore regionale al Turismo abruzzese Mauro Febbo, con “l'adozione con urgenza di adeguate misure per tutto il territorio nazionale atte a sostenere l'intera filiera”.
Il Friuli Venezia Giulia evidenzia “la necessità di monitorare costantemente le esigenze del tessuto produttivo e chiede flessibilità e elasticità rispetto a ogni intervento legato alla concessione di ammortizzatori sociali, sia per quanto riguarda l'entità finanziaria che per l'ambito di applicazione, con la possibilità di prevedere soluzioni emergenziali anche per comparti specifici”.
"In questa situazione - aggiunge De Luca - dobbiamo sforare tutti i tetti per quanto riguarda il debito pubblico, sapendo che alla fine ci dovra' essere un limite nell'uso di risorse perche' non possiamo immaginare di dare tutto a tutti".
“Misure specifiche e straordinarie per il settore turistico per i danni causati dall'emergenza coronavirus”, chiede l'assessore regionale al Turismo abruzzese Mauro Febbo, con “l'adozione con urgenza di adeguate misure per tutto il territorio nazionale atte a sostenere l'intera filiera”.
Il Friuli Venezia Giulia evidenzia “la necessità di monitorare costantemente le esigenze del tessuto produttivo e chiede flessibilità e elasticità rispetto a ogni intervento legato alla concessione di ammortizzatori sociali, sia per quanto riguarda l'entità finanziaria che per l'ambito di applicazione, con la possibilità di prevedere soluzioni emergenziali anche per comparti specifici”.
CORONAVIRUS BIS, DA SOSPENSIONE BOLLETTE A CIG: CIRCA 10 ATTUATIVI //FOCUS
( gs / 04.03.20 )
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