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Coronavirus: segnalazioni e interventi economici per l'emergenza sanitaria
(Regioni.it 3788 - 28/02/2020) I danni economici provocati dall’epidemia da coronavirus sono sempre più evidenti e creano attenzione politica e sociale.
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, ha illustrato al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha illustrato al ministro le preoccupazioni per le varie misure restrittive assunte da alcuni Stati nei confronti dell'export italiano, a suo avviso "totalmente ingiustificate".
Di Maio “ha assicurato al presidente Toti l'impegno della Farnesina nel tentativo di rimuovere ogni difficoltà e nell'impedire nuovi provvedimenti restrittivi, consapevole del rischio che corre l'export italiano, rappresentato in parte significativa dai porti liguri”.
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, afferma che “bisogna sforare il Patto di stabilità” per far riprendere l’economia, sostenendo che “c'è bisogno che il governo intervenga con misure che diano uno shock all'economia”.
“Ho già incontrato – spiega Bonaccini - sindacati e categorie economiche, abbiamo un tavolo aperto costante. Abbiamo bisogno di tornare alla vita normale senza dare segnali contraddittori, e c'è bisogno di un confronto con il governo. Ho mandato una lettera al premier Conte a nome dei presidenti delle regioni, fra pochi giorni ci vedremo. Abbiamo chiesto misure urgenti: l'estensione degli ammortizzatori sociali, il rinvio dei mutui, l'accesso al credito. E bisogna sforare il patto di stabilità”.
Bonaccini ribadisce: “la questione economica: questo è il vero rischio che stiamo correndo”. “Abbiamo bisogno – rileva Bonaccini - di alcuni provvedimenti che mi auguro vengano presi al più presto".
Bonaccini ribadisce: “la questione economica: questo è il vero rischio che stiamo correndo”. “Abbiamo bisogno – rileva Bonaccini - di alcuni provvedimenti che mi auguro vengano presi al più presto".
All'Unione Europa “va chiesta una mano perché se si ferma la parte più produttiva di questo Paese è un problema serio anche per l'Europa”. Anche il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, sollecita l’Europa ad intervenire, sottolineando anche che “l'industria turistica veneta e' la prima d'Italia, con 18 miliardi di fatturato e 70 milioni di presenze. Ora e' in ginocchio, questo di solito e' il periodo delle prenotazioni ma gli unici contatti sono le disdette di quelle gia' fatte. Quindi prenotazioni zero”.
Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, evidenzia il problema inviando una lettera al ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, per chiedere lo stato di crisi in Puglia: "L'eccezionalita della situazione determinatasi a seguito dell'emergenza sanitaria Covid-19 sta avendo conseguenze particolarmente gravi sul comparto Turistico culturale della Regione Puglia, -scrive Emiliano- l'allarme sociale venutosi a creare ha portato all'annullamento di tourne'e regionali e nazionali, alla pressoche' totale defezione da parte delle scuole di ogni odine e grado delle matine'e,al blocco delle release di film su tutto il territorio nazionale, al crollo degli incassi e delle entrate da sbigliettamento, al drammatico crollo delle prenotazioni di voli e soggiorni in Puglia per Pasqua e per la prossima estate, all'annullamento totale delle gite scolastiche di primavera".
La Regione Friuli Venezia Giulia intende sostenere le attività economiche del territorio colpite dalla crisi legata all'emergenza coronavirus, attraverso misure di aiuto e contributi oltre il limite prestabilito dalla Commissione europea con il regime de minimis. In particolare c’è carenza di forniture per le attività manifatturiere, crollo del settore turistico e contrazione delle attività commerciali e quindi il presidente Massimiliano Fedriga ha richiesto al ministro dello Sviluppo economico un confronto urgente per condividere interventi straordinari di sostegno economico a favore del territorio regionale ritenendo che, nell'ambito dei fondi già stanziati a livello nazionale con il decreto legato all'emergenza coronavirus, si tenga adeguatamente conto delle diverse criticità locali. Il Friuli Venezia Giulia intanto ha varato dei provvedimenti che prevedono il superamento del regime "de minimis" per sostenere gli aiuti alle aziende, quattro milioni di euro a Confidi per nuove garanzie a favore delle imprese aventi sede legale o operativa nel territorio regionale. Ma anche sospensione per un anno del pagamento della quota capitale delle rate in scadenza di qualsiasi finanziamento agevolato concesso a valere sui fondi di rotazione amministrati dal Comitato di gestione del Frie ed infine attenzione agli operatori culturali affinchè possano modificare progetti già programmati.
"Sono gravi le ripercussioni economiche su tutta l'Italia e l'Abruzzo - afferma il presidente Marco Marsilio - naturalmente non si sottrae a questo flagello. Per questo è importante gestire le cose con la dovuta fermezza, ma anche con una certa serenità perché l'immagine di un Paese allo sbando o di città ridotte a lazzaretti allontanerebbe per mesi il turismo, l'economia, le attività".
"Sono gravi le ripercussioni economiche su tutta l'Italia e l'Abruzzo - afferma il presidente Marco Marsilio - naturalmente non si sottrae a questo flagello. Per questo è importante gestire le cose con la dovuta fermezza, ma anche con una certa serenità perché l'immagine di un Paese allo sbando o di città ridotte a lazzaretti allontanerebbe per mesi il turismo, l'economia, le attività".
( gs / 28.02.20 )
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