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Regioni.it

n. 3786 - mercoledì 26 febbraio 2020

Sommario3
- Emergenza Coronavirus: in regioni interessate mascherine per operatori sanitari
- Coronavirus: sviluppi e azioni in corso
- Emergenza Coronavirus: i testi in Gazzetta Ufficiale
- Coronavirus: il decalogo del ministero della Salute
- Ospedali di comunità: il testo dell'Intesa
- Corte dei Conti: memorie sul dl 18/2020
- Consiglio ministri 25 febbraio esamina alcune leggi regionali

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Emergenza Coronavirus: in regioni interessate mascherine per operatori sanitari

(Regioni.it 3786 - 26/02/2020) Arriveranno già a partire dalla serata del 26 febbraio "le mascherine destinate agli operatori sanitari, distribuite dalla protezione civile nelle regioni interessate dal coronavirus".  Lo ha annuciato in conferenza stampa il commissario straordinario per il coronavirus Angelo Borrelli spiegando che "si è convenuto su una centralizzazione dell'acquisto delle mascherine per gli operatori sanitari in capo al dipartimento della protezione civile. Abbiamo messo in piedi un canale per la fornitura del materiale. Oggi abbiamo deciso quali quantita' destinare alle diverse regioni, nella serata avremo le prime mascherine distribuite alle Regioni".
Infine - ha aggiunto Borrelli - "Abbiamo effettuato oltre 9462 tamponi, un numero veramente consistente".

Conferenza stampa del Capo del dipartimento della Protezione Civile, Angello Borrelli, del 26 febbraio 2019



( red / 26.02.20 )

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Coronavirus: sviluppi e azioni in corso

(Regioni.it 3786 - 26/02/2020) Prudenza, ma niente paura e non drammatizzare, dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Dobbiamo avere consapevolezza che siamo di fronte a un'emergenza sanitaria, seguire le indicazioni che ci vengono dalla comunità scientifica e noi che abbiamo responsabilità maggiori, governo e Regioni, dobbiamo restare concentrati per contenere l'epidemia ed evitare la diffusione del contagio”.
Anche il presidente della regione Umbria, Donatella Tesei, intende lanciare un messaggio di ottimismo: “ma anche di grande serietà e responsabilità. Siamo pronti ad affrontare situazioni che si dovessero presentare nei prossimi giorni”.
Il presidente della regione Molise, Donato Toma, afferma che “c'è un clima di grande collaborazione che è fondamentale quando si tratta di affrontare situazioni di emergenza”.
Di fronte ai dati del Consiglio nazionale della ricerca sul coronavirus, che dice “non c'è un epidemia”, “non ha senso ed è pericoloso alimentare un clima di panico”, afferma il presidente della Toscana, Enrico Rossi: “occorre intervenire con adeguatezza e proporzione”.
“Ho creduto fosse mio dovere dire che di commissariamento delle Regioni non se ne parla; semmai andrebbe commissariato chi ha sottovalutato l'emergenza per settimane”. Così il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, che precisa di difendere "le competenze regionali in materia di Sanità”, in quanto "è piu' efficace occuparsi della salute dei piemontesi da qui piuttosto che da Roma”.
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, spiega che “la Campania e' una delle poche regioni che non ha nessun contagiato, ma non dobbiamo rilassarci, restiamo concentrati, proprio per evitare i contagi”.
Nonostante le polemiche con il Governo, il presidente della regione Marche, Luca Ceriscioli, rileva "l'impegno preso dal Governo di dare linee comuni uguali per tutte le Regioni", ma di non voler fare nessun passo indietro sulla chiusura delle scuole.
Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, si schiera al fianco della Garc, azienda di Carpi dove si è registrato il primo caso di contagio da Coronavirus nella provincia di Modena, “per tutelare l'azienda e preservare la continuità di reddito dei dipendenti”.
Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, evidenzia che per battere il Coronavirus serve "una collaborazione che deve essere anche istituzionale”, e aggiunge: "abbiamo chiesto di esporre ovunque le linee guida generali, comportamenti semplici ma fondamentali e abbiamo cominciato la sanificazione dei mezzi pubblici". Inoltre un'ottima notizia: "anche la donna cinese ricoverata allo Spallanzani non è più affetta dal #COVID19. Dopo il marito cinese e il ricercatore italiano sono quindi tutti guariti i pazienti nel Lazio. Bene così! Niente panico ma unità e collaborazione".
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, afferma che “l'unica cosa che puo' frenare il contagio, per evitare che l'infezione dilaghi, e' l'isolamento: il tampone, in caso di assenza di sintomi, e' uno strumento spuntato” e aggiunge che “ogni polemica che mette in discussione la divisione dei poteri dello Stato credo che, in questo momento, sia abbastanza inutile".
Il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, spiega che "non bisognava dire che è stato commesso un errore o che c'è stata una falla”, e aggiunge che medici o infermieri si sono comportati "in maniera eccellente”.
Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, evidenzia che “c'è la massima attenzione però bisogna anche non diffondere il panico. Noi abbiamo l'attenzione non perché il virus abbia un'alta letalità, se vogliamo parlare scientificamente, però rischia di intercettare persone che hanno una salute già pregiudicata da altre patologie importanti, soprattutto di età importante, tant'è vero che le persone con più difficoltà, che sono nelle terapie intensive, che sono nelle rianimazioni, sono persone over 70, con condizioni complicate”.

REGIONI

ORDINANZA

NOTA ESPLICATIVA

 

 

 

Abruzzo

https://www.regione.abruzzo.it/

 

Basilicata

https://www.regione.basilicata.it/giuntacma//files/docs/DOCUMENT_FILE_3063422.pdf

 

Calabria

https://portale.regione.calabria.it/website/

 

Campania

http://regione.campania.it/assets/documents/ord-n-1-24-02-2020.pdf

 

Emilia-Romagna

COVID-19, Ordinanza Regione Emilia-Romagna 23.02.2020: Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25.02.2020.

 

https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/sospesa-attivita-scuole-nidi-e-manifestazioni-tutte-le-misure-adottate-contro-il-coronavirus/ordinanza-n-1-2020-covid-19.pdf

https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/sospesa-attivita-scuole-nidi-e-manifestazioni-tutte-le-misure-adottate-contro-il-coronavirus/circolare-applicativa-ordinanza-coronavirus.pdf

Friuli Venezia Giulia

COVID-19, Ordinanza Regione autonoma Friuli Venezia Giulia: Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25.02.2020.

 

http://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/hp-new/in-evidenza/allegati/24022020_coronavirus_ordinanza_Ministro_Salute_23feb2020.pdf

 

Lazio

http://www.regione.lazio.it/rl_main/

 

Liguria

COVID-19, Ordinanza 24.02.2020 Regione Liguria: Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25.02.2020.

 

https://www.regione.liguria.it/components/com_publiccompetitions/includes/download.php?id=39658:ordinanza-covid-19.pdf

 

https://www.regione.liguria.it/component/publiccompetitions/document/35540.html?view=document&id=35540:nota-esplcativa-ordinanza&Itemid=6312

Lombardia

COVID-19, Ordinanza 23.02.2020 Regione Lombardia: Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25.02.2020.

 

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/cittadini/salute-e-prevenzione/Prevenzione-e-benessere/red-coronavirusnuoviaggiornamenti

https://www.lombardianotizie.online/ordinanza-coronavirus-chiarimenti/

Marche

http://www.regione.marche.it/portals/0/Salute/CORONAVIRUS/Regione%20Marche_Ordinanza%20n_1%20del%2025%20febbraio%202020_COVI

 

Molise

https://cloud.urbi.it/urbi/progs/urp/fecore02.sto?DOCORE_testata=17845791&DOCORE_versione=12&FNSTR=LYAOYLFCL_Y_1.HKF&DB_NAME=l1200158&ContestoChk=DE

 

Piemonte

COVID-19, Ordinanza Regione Piemonte: Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25.02.2020.

 

https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2020-02/allegato00802520200223232140_ordinanza_ok.pdf

https://www.regione.piemonte.it/web/sites/default/files/media/documenti/2020-02/chiarimenti_applicativi_ordinanza_allegato00837520200224205515.pdf

Puglia

http://www.regione.puglia.it/

 

Sardegna

https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_819_20200223201416.pdf

 

Sicilia

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE

 

Toscana

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5244532&nomeFile=Ordinanza_del_Presidente_n.1_del_21-02-2020

 

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5244547&nomeFile=Ordinanza_del_Presidente_n.2_del_22-02-2020

 

http://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5244548&nomeFile=Ordinanza_del_Presidente_n.3_del_23-02-2020

 

Umbria

http://www.regione.umbria.it/documents/18/19629862/ORDINANZA+DEL+PRESIDENTE+DELLA+GIUNTA+REGIONALE+26+febbraio+2020%2C%20n.+1.+suppl.+1+al+BUR+11_2020.pdf/9b191919-7254-408b-875e-c1e054f1247c

 

 

Valle d’Aosta

https://www.regione.vda.it/

 

Veneto

COVID-19, Ordinanza Regione Veneto 23.02.2020: Gazzetta Ufficiale n. 47 del 25.02.2020.

 

https://www.regione.veneto.it/documents/10136/2648298/Ordinanza+n.+1+23.02.2020.pdf/fc933772-8be1-4d34-b5d8-6da58daeeaea

https://www.regione.veneto.it/documents/10136/2648298/87953.pdf/4758875b-2b8e-4cfd-8a92-75450378e179

Provincia Autonoma di Trento

https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/content/download/164874/2903698/file/doc00872020200222210915.pdf

 

https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/content/download/164918/2904193/file/200224_-Ordinanza_-integrazione.pdf

 

Provincia Autonoma di Bolzano

file:///C:/Users/bartoluccig/Downloads/1057634_Corona.pdf

 

http://www.provincia.bz.it/news/it/news.asp?news_action=4&news_article_id=635512#accept-cookies

 

 



REGIONI

LINK UTILI SU CORONAVIRUS

 

 

Abruzzo

https://www.regione.abruzzo.it/content/coronavirus-la-situazione-abruzzo-0

Basilicata

https://www.youtube.com/watch?v=UrRQo-1Bl7M&list=PLPWsfwcgVphtAJi760K4xNxB6R2YzAycC&index=2&t=0s

Calabria

https://www.regione.calabria.it/website/portaltemplates/view/view.cfm?16893

Campania

http://www.regione.campania.it/regione/it/news/regione-informa/misure-organizzative-volte-al-contenimento-e-gestione-dell-emergenza-epidemiologica-derivante-da-coid-19

Emilia-Romagna

https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/sospesa-attivita-scuole-nidi-e-manifestazioni-tutte-le-misure-adottate-contro-il-coronavirus

Friuli Venezia Giulia

http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/salute-sociale/promozione-salute-prevenzione/FOGLIA_100/

Lazio

http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=5335

Liguria

https://www.regione.liguria.it/eventi-live/coronavirus.html

Lombardia

https://www.lombardianotizie.online/

Marche

http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Salute/Coronavirus

Molise

http://www3.regione.molise.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/17083

Piemonte

https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/coronavirus-situazione-piemonte

Puglia

http://www.regione.puglia.it/coronavirus

Sardegna

https://www.regione.sardegna.it/xml/getpage.php?cat=342

Sicilia

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_IlPresidente/PIR_Archivio/PIR_Coronaviruspositivaturistabergamascainsicilia

Toscana

https://www.regione.toscana.it/-/coronavirus

Umbria

http://www.regione.umbria.it/coronavirus

Valle d’Aosta

https://www.regione.vda.it/pressevda/Eventi/coronavirus_i.aspx

Veneto

https://www.regione.veneto.it/article-detail?articleId=4275256

Provincia Autonoma di Trento

https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/

Provincia Autonoma di Bolzano

http://www.provincia.bz.it/news/it/video.asp?vid_guid=aefbbbe6-2881-42db-9792-d0c503f51f0e




 
[Campania] CORONAVIRUS, IN CAMPANIA SCUOLE E UNIVERSITA' APERTE. NESSUNO STOP AI CONCORSI
 
[Molise] Roma, riunione per coordinare gli interventi su emergenza Coronavirus
 
[Lazio] CORONAVIRUS; ZINGARETTI: MOMENTO SERIETA’, SENZA PAURE INFONDATE
 
[Abruzzo] Emergenza coronavirus: Presidente convoca sindaci per misure da adottare
 
[Toscana] Coronavirus, la Regione fa il punto con i sindaci
 
[Umbria] coronavirus: presidente Tesei video conferenza con presidente conte “provvedimenti speciali anche per imprese e turismo”



( gs / 26.02.20 )

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Emergenza Coronavirus: i testi in Gazzetta Ufficiale

(Regioni.it 3786 - 26/02/2020) In una fase in cui il diluvio informativo sull'emergenza coronavirus genera talvolta confusione, un po' di disorientamento e purtroppo anche diverse fake news, è opportuno richiamarsi alle fonti istituzionali, alle autorità scietifiche e soprattutto aalla normativa ufficiale.
Per questo "Regioni.it" propone i link ai testi finora pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
 
 


( red / 26.02.20 )

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Coronavirus: il decalogo del ministero della Salute

(Regioni.it 3786 - 26/02/2020) Il ministero della Salute insieme all'Istituto Superiore di Sanità ha messo a punto una sorta di manifesto, un decalogo, su ciò che c’è da sapere per prevenire l’epidemia da Coronavirus.
Ecco i dieci "comandamenti" o meglio i comportamenti da seguire e i punti informativi:

- Lavati spesso le mani;

- Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di

infezioni respiratorie acute;

- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani;

- Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci;

- Non prendere farmaci antivirali ne' antibiotici, a meno che

siano prescritti dal medico;

- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;

- Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti

persone malate;

- I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non

sono pericolosi;

- Contatta il Numero Verde 1500 se hai febbre o tosse e sei

tornato dalla Cina da meno di 14 giorni;

- Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.

Visti gli sviluppi dell’epidemia da Coronavirus il decalogo è stato così aggiornato nel caso ci siano dei dubbi sull'aver preso la malattia:
"Non recarti al pronto soccorso: chiama il tuo medico di base e se pensi di essere stato contagiato chiama il 112".

Da oggi verranno eseguiti i tamponi per il coronavirus "solo sui soggetti sintomatici", annuncia il direttore del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, alla protezione civile. I tamponi finora hanno dato nel 95% dei casi esito negativo, ha spiegato, confermando che il rischio contagio "è elevato nei soggetti sintomatici mentre è marcatamente più basso nei soggetti asintomatici”.

Coronavirus: riferimenti utili

Protezione Civile: emergenza Coronavirus

Ministero della Salute - Portale Nuovo Coronavirus 

Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Viaggiare sicuri

Istituto Superiore di Sanità - Portale epidemiologia per la sanità pubblica 
https://www.iss.it/?p=5249 

World Health Organization - Coronavirus 2019

 

 
++ Consiglio superiore sanità, tamponi solo a sintomatici ++ Locatelli, ad oggi 95% ha dato esito negativo

( gs / 26.02.20 )

+T -T
Ospedali di comunità: il testo dell'Intesa

(Regioni.it 3786 - 26/02/2020) Il 20 gennaio in Conferenza Stato-Regioni è stata sancita l'intesa sull’Ospedale di Comunità, che ilPresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, ha definito "una conquista sociale molto attesa che caratterizzerà in meglio il nostro servizio sanitario. “Sarà una struttura di ricovero breve per quei pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minori o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica. L’ospedale di comunità svolgerà insomma una funzione intermedia tra la cura domiciliare e il ricovero ospedaliero”.
L'intesa defijisce i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l’autorizzazione all’esercizio degli Ospedali di comunità pubblici o privati ed Era un traguardo già fissato nel Patto per la salute 2014-2016 che ora – conclude Bonaccini - viene raggiunto grazie all’intenso lavoro congiunto delle Regioni e del Governo”.
Intesa, ai sensi dell'articolo 5, comma 17, del Patto per la salute 2014-2016 di cui all'Intesa del 10 luglio 2014 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sui requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi dell'Ospedale di Comunità
L'intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano si realizza nei termini sotto indicati

Art. 1 (requisiti minimi)
1. È approvato il documento di cui all'Allegato A, parte integrante del presente atto, recante i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi dell'Ospedale di comunità, ai sensi dell'articolo 5, comma 17 del Patto per la salute 2014-2016, di cui all'Intesa Stato-Regioni del 10 luglio 2014.
Art. 2 (Aspetti tariffari, inserimento nei LEA e standard)
1. Con successiva intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, su proposta della Commissione permanente tariffe, di cui all'articolo 9 del Patto per la salute 2014-2016, istituita con decreto ministeriale 18 gennaio 2016, sono definiti gli aspetti tariffari delle prestazioni erogate dall'Ospedale di comunità in applicazione di quanto ' previsto all'art. 5, comma 17, del citato Patto per la salute 2014-2016.
2. Con successiva intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, su proposta della Commissione nazionale per l'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza e la promozione dell'appropriatezza del SSN, di cui all'articolo 1, comma 556 della legge 28 dicembre 2015 n. 208, istituita con decreto ministeriale 16 giugno 2016 e s.m.i, sono definiti gli aspetti relativi ai Livelli essenziali di assistenza.
3. Gli aspetti riguardanti la definizione di standard in merito alle dotazioni regionali sono rinviati al provvedimento che individuerà, con atto regolamentare, gli "standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza sociosanitaria territoriale".
Art.3 (sistema informativo)
1. In applicazione dell'art.5, comma 18, del Patto per la salute 2014-2016, il Ministero della salute provvede nell'ambito del nuovo sistema informativo sanitario (NSIS) alla realizzazione del sistema informativo finalizzato al monitoraggio dell'attività svolta dall'Ospedale di comunità in coerenza con quanto previsto dal presente atto.
Art. 4 (clausola di invarianza)
1. All'attuazione della presente intesa si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA Ufficio II
Allegato A
Presidio sanitario di assistenza primaria a degenza breve/Ospedale di Comunità
Caratteristiche generali
a) Definizione
Il "Presidio sanitario di assistenza primaria a degenza breve/Ospedale di Comunità" (di seguito O.d.C.) come previsto dalla normativa vigente e dagli atti concertativi di riferimento (DM 70/2015, Patto per la Salute 2014-2016, Piano nazionale della cronicità), svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero.

L'O.d.C. è una struttura di ricovero breve che afferisce al livello essenziale di assistenza territoriale, rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio di acuzie minori o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che vengono ricoverati in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio stesso (strutturale e/o familiare) e necessitano di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio. L'O.d.C. non è una duplicazione o una alternativa a forme di residenzialità già esistenti, che hanno altri destinatari; in particolare, non è ricompreso nelle strutture residenziali di cui agli articoli dal 29 al 35 del DPCM 12/01/2017 recante "Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502"
Il presente documento definisce i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi per l'autorizzazione all'esercizio degli O.d.C. pubblici o privati, come indicato dall'art. 5, comma 17, dell'Intesa Stato-Regioni 10 luglio 2014 sul Patto per la salute 2014-2016 e in coerenza con quanto previsto dal D.M. 2 aprile 2015, n. 70, allegato 1, paragrafo 10 (Continuità ospedale-territorio) e 10.1 (Ospedali di comunità).

Le Regioni e le Province autonome definiscono i requisiti ulteriori per l'accreditamento delle stesse strutture ai sensi dell'art. 8-quater del D.Lgs. 502/1992 e s.m.i.. L'O.d.C. è una struttura pubblica o privata in possesso dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi che garantiscono la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti, nonché la misurazione dei processi e degli esiti
b) Individuazione della sede
L'O.d.C. può avere una sede propria, essere collocato in strutture sanitarie polifunzionali, presso presidi ospedalieri riconvertiti, presso strutture residenziali oppure essere situato in una struttura ospedaliera, ma è sempre riconducibile all' assistenza territoriale.

c) Posti letto
L 'O.d.C ha un numero limitato dì posti letto, di norma tra 15 e 20. É possibile prevedere l'estensione fino a due moduli e non oltre, ciascuno di norma con un numero di 15-20 posti letto, per garantire la coerenza rispetto alle finalità, ai destinatari e alle modalità di gestione.

d) Target di utenza
Possono accedere all'O.d.C. pazienti con patologia acuta minore che non necessitano di ricovero in ospedale o con patologie croniche riacutizzate che devono completare il processo di stabilizzazione clinica, con una valutazione prognostica di risoluzione a breve termine (15-20 giorni), provenienti dal domicilio o da altre strutture residenziali, dal Pronto soccorso o dimessi da presidi ospedalieri per acuti.

I pazienti ospitati necessitano di assistenza infermieristica continuativa e assistenza medica programmata o su specifica necessità.
Tra gli obiettivi primari del ricovero deve essere posto anche l'aumento di consapevolezza dei pazienti e del familiare/caregiver, attraverso l'addestramento alla migliore gestione possibile delle nuove condizioni cliniche e terapeutiche e al riconoscimento precoce di eventuali sintomi di instabilità.
Gli O.d.C. possono prevedere ambienti protetti, con posti dedicati a pazienti con demenza o con disturbi comportamentali, in quanto affetti da patologie croniche riacutizzate a domicilio o in dimissione ospedaliera. Queste strutture temporanee potrebbero ridurre l'istituzionalizzazione e l'ospedalizzazione in ambienti ospedalieri non idonei (cfr. Piano nazionale demenze approvato con accordo del 30 ottobre 2014 dalla Conferenza Unificata - Rep. Atti n.135/CSR). Il personale deve essere adeguato al target di utenti per formazione e numerosità.
In prossimità di Ospedali Pediatrici è possibile prevedere la realizzazione di O.d.C. dedicati a pazienti pediatrici, con la responsabilità clinica del pediatra e la presenza di personale di assistenza specificamente formato e competente per tale target di pazienti.
e) Responsabilità
La gestione e l'attività nell'O.d.C. sono basate su un approccio multidisciplinare, multi-professionale ed interprofessionale, in cui sono assicurate collaborazione ed integrazione delle diverse competenze.

La gestione delle attività dell'OdC è riconducibile all'organizzazione distrettuale e/o territoriale delle aziende sanitarie.
La responsabilità igienico sanitaria dell'O.d.C. è in capo ad un medico designato dalla direzione sanitaria aziendale.
La responsabilità gestionale-organizzativa complessiva dell'O.d.C. è in capo ad una figura individuata anche tra le professioni sanitarie dalla articolazione territoriale aziendale di riferimento e svolge anche una funzione di collegamento con i responsabili sanitari, clinici ed assistenziali, e la direzione aziendale
Analoga figura di responsabile è individuata dalle strutture private La responsabilità clinica dei pazienti è attribuita a
- Un medico di medicina generale (pediatra di libera scelta se O.d.C. pediatrico), oppure
- un medico operante nella struttura scelto tra i medici dipendenti o convenzionati con il SSN o appositamente incaricato dalla direzione della struttura
- per le strutture private, un medico incaricato dalla struttura.
La responsabilità assistenziale è in capo all'infermiere secondo le proprie competenze.
L'assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica è garantita nelle 24 ore.
I responsabili delle attività cliniche ed infermieristiche provvedono alla raccolta delle informazioni sanitarie per i rispettivi ambiti di competenza, utilizzando una cartella clinico - assistenziale integrata, inserita in un processo di informatizzazione.
In caso di necessità, l'infermiere attivala figura medica prevista dai modelli organizzativi regionali
In caso di emergenza, -dovranno essere attivate le procedure di emergenza tramite-il Sistema di Emergenza Urgenza territoriale. Nel caso in cui la sede dell'O.d.C sia all'interno di un presidio ospedaliero potranno essere attivate le procedure di emergenza del presidio ospedaliero.
f) Modalità di accesso
Per l'accesso all'O.d.C. è necessario che siano soddisfatti i seguenti criteri

- diagnosi già definita
- prognosi già definita
- valutazione del carico assistenziale e della stabilità clinica eventualmente attraverso scale standardizzate
- programma di trattamento già stilato e condiviso con il paziente e/o con la famiglia (ad eccezione del Pronto Soccorso).
É inoltre auspicabile una valutazione multidimensionale anche in fase di accesso. L'accesso avviene su prescrizione del medico di medicina generale (pediatra di libera scelta se O.d.C. pediatrico), del medico di continuità assistenziale o dello specialista ambulatoriale o del medico ospedaliero, anche direttamente dal Pronto Soccorso, previo accordo con la struttura secondo modalità fissate dalle Regioni.
Le modalità di accesso devono essere semplici e tempestive e possono prevedere l'uso di scale di valutazione standardizzate sia per accertare il livello di criticità/instabilità clinica sia per il livello di complessità assistenziale/autonomia del paziente, soprattutto in caso di dimissione da reparto ospedaliero.
L'utilizzo di scale di valutazione, opportunamente ripetuto durante la degenza e alla dimissione del paziente, consentirà di documentare l'attività svolta e di descrivere l'esito delle cure erogate.
Se necessario, in previsione della dimissione dall'O.d.C., potrà avvenire una valutazione multidimensionale da parte dell'equipe territoriale dedicata, per esplicitare eventuali percorsi territoriali post-dimissione del paziente (attivazione di assistenza domiciliare, erogazione di prestazioni o presidi a domicilio, trasferimento verso altre strutture della rete).
Requisiti minimi generali, strutturali e tecnologici specifici, organizzativi e standard minimi clinico - assistenziali
1) Requisiti generali:

Ricettività: Modulo di nonna da I 5 - 20 posti letto organizzato in stanze da 1 o 2 letti.
Normativa di riferimento: L'O.d.C. deve essere realizzato nel rispetto dei requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia di protezione antisismica, protezione antincendio, protezione acustica, sicurezza e continuità elettrica, sicurezza antiinfortunistica, igiene dei luoghi di lavoro, protezione dalle radiazioni ionizzanti, barriere architettoniche, smaltimento dei rifiuti, condizioni microclimatiche, impianti di distribuzione dei gas, materiali esplodenti (requisiti minimi strutturali e tecnologici generali di cui al DPR 14.01.1997 e s.m.i.)
Servizi generali: L'O.d.C. deve essere dotato di servizi generali, nonché di opportuni spazi organizzati e articolati in modo tale da garantire lo svolgimento delle seguenti funzioni: locali ad uso amministrativo, cucina e locali accessori, lavanderia e stireria, servizio mortuario. Tali servizi possono essere in comune e/o condivisi con altre strutture e/o unità di offerta.

Sono ammesse esternalizzazioni per le funzioni di preparazione dei pasti, lavanderia e pulizia.
Accessibilità: li percorso di accesso all'O.d.C. deve essere privo di barriere architettoniche e consentire un passaggio agevole di letto/barella/ausili per mobilità e deambulazione. Deve essere dotato di mezzo meccanico (ascensore/elevatore) dedicato e dimensionato per permettere il trasporto almeno del letto/barella e di un accompagnatore.
2) Requisiti strutturali e tecnologici specifici
I requisiti strutturali e tecnologici specifici degli ospedali di comunità sono definiti da ciascuna regione in relazione alla tipologia dell'attività svolta.

L'identificazione della struttura da utilizzare come Ospedale di Comunità deve seguire il criterio dell'economicità e razionalità e la progettazione degli spazi è orientata principalmente a garantire il benessere fisico e psicologico del paziente.
Aspetti strutturali da contemplare nei requisiti regional
- Spazio attesa visitatori.

- Strutture di degenza con camere singole e camere da 2 a 4 PL aventi accesso diretto al bagno e poltrona comfort per il familiare e/o per la mobilizzazione del paziente
- Aree soggiorno/consumo pasti.
- Locale per visite e medicazioni.
- Locali di lavoro per personale
- Spogliatoio per il personale con servizio igienico.
- Locale/spazio di deposito materiale pulito
- Locale/spazio di materiale sporco.
- Locale sosta e osservazione salme, in assenza di servizio mortuario.
Aspetti tecnologici da contemplare nei requisiti regional
- Impianto di climatizzazione tale da garantire che la temperatura estiva e invernale sia compatibile con il benessere tecnico dei ricoverati.

- Impianto di erogazione ossigeno stabile o mobile
- Impianto di comunicazione e chiamata con segnalazione acustica e luminosa al letto.
 - Dotazioni tecnologiche idonee a garantire assistenza ordinaria e in emergenza, compresi dispositivi diagnostici.
- Presidi antidecubito.
Attrezzature per mobilizzazione/mobilità compresi gli ausili tecnici per la mobilità (corrimano, deambulatori) e trasporto dei pazienti.
3) Requisiti organizzativi e standard clinico – assistenziali
L'O.d.C, pur avendo un'autonomia funzionale, opera in forte integrazione con gli altri servizi sanitari, come i servizi di assistenza specialistica ambulatoriale e compresi i Servizi di Emergenza Urgenza territoriali.
A tal fine devono essere predisposte specifiche procedure operative volte a garantire la continuità assistenziale e la tempestività degli interventi necessari.
Devono essere definiti appositi collegamenti funzionali con i servizi di supporto diagnostico specialistico e servizio sociale.
L'assistenza medica è assicurata dai medici indicati al precedente punto e), nel turno diurno (8-20) per almeno una ora di presenza settimanale per singolo ospite, sei giorni su sette; nel turno notturno (20-8) e diurno festivo e prefestivo in forma di pronta disponibilità, anche organizzata per più strutture dello stesso Territorio, con tempi di intervento conformi a quanto previsto dalle nonne vigenti in materia. L'assistenza notturna può essere garantita anche da Medici della Continuità Assistenziale, in rapporto a specifici accordi locali, oppure da medici operanti nella struttura anche ospedaliera in cui l'O.d.C. è situato.
Per un modulo fino a 20 posti letto dovrà essere garantita la presenza h24 di una figura infermieristica e di una adeguata presenza di figure di supporto diurne e notturne commisurata al case mix dei pazienti.
Le attività di coordinamento sono assicurate da un infermiere con funzioni di coordinamento per uno o per i due moduli, se presenti nell'O.d.C. .
É auspicabile che venga assicurata la funzione dell'infermiere case manager.
I processi assistenziali garantiti dall'O.d.C. devono essere coerenti con i criteri di gestione del rischio clinico in uso presso il Distretto/Azienda sanitaria di afferenza.
Devono essere promossi ed assicurati: la formazione continua di tutto il personale, la valutazione e il miglioramento continuo della qualità dell'assistenza.
L'Ospedale di Comunità costituisce un setting ideale per promuovere una maggiore integrazione sia con la Comunità Locale (associazioni di volontariato) che con i Servizi Sociali. La collaborazione tra ambito sanitario e sociale e la comunità locale rappresenta un elemento qualificante dell'Ospedale di Comunità a garanzia di una risposta ad un ampio insieme di bisogni e di tempestiva programmazione delle dimissioni. Inoltre, la collaborazione con le associazioni di volontariato potrà offrire un utile contributo anche nella rilevazione della qualità percepita dei pazienti e dei familiari/caregiver.
L'O.d.C. deve dotarsi del sistema informativo per la raccolta, il periodico aggiornamento e la gestione dei contenuti informativi necessari al monitoraggio dell'attività clinica ed assistenziale erogata, assicurando la tempestiva trasmissione dei dati a livello regionale che dovrà provvedere alla alimentazione del Sistema informativo nazionale per il monitoraggio delle prestazioni erogate dai Presidi Residenziali di Assistenza Primaria/Ospedali di comunità, nell'ambito del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) del Ministero della salute.

La Regione valuta periodicamente l'attività degli Ospedali di Comunità sul proprio territorio, utilizzando anche elementi di valutazione comuni a livello nazionale, raccolti con il flusso informativo che andrà a costituire il debito informativo nell'ambito del quale dovranno essere ricompresi gli indici di valutazione multidimensionale del paziente validati dalla letteratura scientifica.

Link al testo integrale dell'Atto della Conferenza Stato-Regioni del 20 febbraio: Intesa, ai sensi dell'articolo 5, comma 17, del Patto per la salute 2014-2016 di cui all'Intesa del 10 luglio 2014 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sui requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi dell'Ospedale di Comunità



( red / 26.02.20 )

+T -T
Corte dei Conti: memorie sul dl 18/2020





(
Regioni.it 3786 - 26/02/2020) MEMORIA DELLA CORTE DEI CONTI SUL DECRETO-LEGGE 18/2020 - 25.03.2020



( red / 26.02.20 )

+T -T
Consiglio ministri 25 febbraio esamina alcune leggi regionali

(Regioni.it 3786 - 26/02/2020) Il Consiglio dei Ministri del 25 febbraio ha esaminato diversi provvedimenti, dall’Attuazione (direttiva UE 2018/2002 che modifica la direttiva 2012/27/UE) sull'efficienza energetica alle “Nuove norme in materia di illeciti agro-alimentari”.
Infine sono state esaminate alcune leggi regionali:
  • Di impugnare
  1. la legge della Regione Liguria n. 29 del 24/12/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1983, n. 29 (Costruzioni in zone sismiche – deleghe e norme urbanistiche particolari)”, in quanto una norma, riguardante gli interventi edilizi in zone sismiche viola l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione nelle materie “protezione civile” e “governo del territorio”;
  2. la legge della Regione Liguria n. 30 del 24/12/2019, recante “Disciplina per il riutilizzo di locali accessori, di pertinenza di fabbricati e di immobili non utilizzati”, in quanto varie norme riguardanti intereventi edilizi invadono le competenze statali in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio di cui agli articoli 9 e 117, secondo comma lettera s) della Costituzione, ponendosi altresì in contrasto con principi fondamentali in materi di tutela della salute e di governo del territorio, in violazione dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione;
  3. la legge della Regione Liguria n. 31 del 27/12/2019, recante “Disposizioni collegate alla legge di stabilità per l’anno 2020”, in quanto una norma riguardante il popolamento ittico regionale e incide sulla tutela dell’ambiente, in violazione dell’art. 117, secondo comma, lettera s,), della Costituzione;
  4. la legge della Regione Molise n. 22 del 30/12/2019, recante “Disposizioni modificative della legge regionale 24 marzo 2000, n.19 (Norme integrative della disciplina in materia di trasporto pubblico locale)”, in quanto una norma riguardante l'affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma viola l'articolo 117, primo comma, della Costituzione, che impone il rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento europeo, nonché l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, sotto il profilo della tutela della concorrenza;
  • di non impugnare
  1. la legge della Regione Campania n. 27 del 30/12/2019, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2020-2022 della Regione Campania - Legge di stabilità regionale per il 2020”;
  2. la legge della Regione Lombardia n. 23 del 30/12/2019, recante “Disposizioni per l’attuazione della programmazione economico - finanziaria regionale, ai sensi dell’art. 9 ter della l.r. 31 marzo 1978, n. 34 (Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione) – Collegato 2020”;
  3. la legge della Regione Lombardia n. 24 del 30/12/2019, recante “Legge di stabilità 2020 – 2022”;
  4. la legge della Regione Basilicata n. 29 del 30/12/2019, recante “Riordino degli uffici della Presidenza e della Giunta regionale e disciplina dei controlli interni”;
  5. la legge della Regione Lazio 28 del 27/12/2019, recante “Legge di stabilità regionale 2020”;
  6. la legge della Regione Lazio n. 29 del 27/12/2019, recante “Bilancio di previsione finanziario della regione Lazio 2020-2022”;
  7. la legge della Regione Liguria n. 23 del 24/12/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 23 dicembre 1999, n. 44 (Norme per l’esercizio delle professioni turistiche)”;
  8. la legge della Regione Liguria n. 24 del 24/12/2019, recante “Quinto provvedimento di semplificazione dell’ordinamento Regionale”;
  9. la legge della Regione Liguria n. 25 del 24/12/2019, recante “Modifiche alle disposizioni della legge regionale 17 agosto 2006, n. 25 (Disposizioni sull’autonomia del Consiglio regionale Assemblea Legislativa) in materia di Organismo indipendente di valutazione della performance”;
  10. la legge della Regione Liguria n. 26 del 24/12/2019, recante “Nuove norme in materia di lavoratori frontalieri liguri”;
  11. la legge della Regione Liguria n. 27 del 24/12/2019, “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) - anno 2019”;
  12. la legge della Regione Liguria n. 28 del 24/12/2019 “Disposizioni di adeguamento della normativa regionale e disciplina transitoria per il rinnovo degli organi degli enti parco”;
  13. la legge della Regione Liguria n. 32 del 27/12/2019 “Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2020”;
  14. la legge della Regione Liguria n. 33 del 27/12/2019 “Bilancio di previsione della Regione Liguria per gli anni finanziari 2020 – 2022”;
  15. la legge della Regione Liguria n. 34 del 27/12/2019 “Valorizzazione del titolo di dottore di ricerca nei concorsi della Regione Liguria per l’assunzione del personale”;
  16. la legge della Regione Lombardia n. 25 del 30/12/2019 “Incorporazione del comune di Vendrogno nel Comune di Bellano, in provincia di Lecco”;
  17. la legge della Regione Lombardia n. 26 del 30/12/2019 “Bilancio di previsione 2020 – 2022”;
  18. la legge della Regione Marche n. 41del 30/12/2019 “Disposizioni per la formazione del bilancio 2020/2022 della Regione Marche (Legge di stabilità 2020)”;
  19. la legge della Regione Marche n. 42 del 30/12/2019 “Bilancio di previsione 2020/2022”;
  20. la legge della Regione Marche n. 43 del 30/12/2019 “Misure urgenti di adeguamento della legislazione regionale”;
  21. la legge della Regione Sicilia n. 27 del 28/12/2019 “Disposizioni per la tutela e il sostegno delle donne affette da endometriosi”;
  22. la legge della Regione Sicilia n. 28 del 28/12/2019, recante “Disposizioni contabili ai sensi del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 – Allegato 4/2, paragrafo 6.3;
  23. la legge della Regione Sicilia n. 30 del 28/12/2019, recante  “Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2019 e per il triennio 2019/2021”;
  24. la legge della Regione Toscana n. 79 del 23/12/2019, recante  “Disposizioni di carattere finanziario. Collegato alla legge di stabilità per l’anno 2020”;
  25. la legge della Regione Toscana n. 80 del 23/12/2019, recante  “Legge di stabilità per l’anno 2020”;
  26. la legge della Regione Toscana n. 81 del 23/12/2019, recante  “Bilancio di previsione finanziario 2020 - 2022”;
  27. la legge della Regione Valle Aosta n. 18 del 06/12/2019, recante  “Modificazioni alle leggi regionali 9 febbraio 1995, n. 4 (Disposizioni in materia di elezioni comunali), 7 dicembre 1998, n. 54 (Sistema delle autonomie in Valle d’Aosta), 30 marzo 2015, n. 4 (Nuove disposizioni in materia di indennità di funzione e gettoni di presenza degli amministratori dei Comuni e delle Unités des Communes valdôtaines della Valle d’Aosta) e ad altre leggi regionali in materia di enti locali”;
  28. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 23 del 27/12/2019, recante  “Legge collegata alla manovra di bilancio 2020-2022”;
  29. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 24 del 27/12/2019, recante  “Legge di stabilità 2020”;
  30. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 25 del 27/12/2019, recante  “Bilancio di previsione per gli anni 2020-2022”.




 
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 32 del 25.02.2020

( gs / 26.02.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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Capo redattore: Giuseppe Schifini
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