(Regioni.it 3776 - 12/02/2020) Entra a far parte del Bureau del Comitato europeo delle Regioni (CdR) 2020-2025, il presidente della regione Molise, Donato Toma, che è stato eletto rappresentante della Delegazione italiana in seno all'Ufficio di Presidenza del CdR, che è ancora in corso di svolgimento ed è l'organismo comunitario rappresentativo degli interessi degli enti locali e regionali.

La delegazione italiana è composta da 24 membri titolari e 24 supplenti e ne fanno parte 11 presidenti delle Regioni.

L'Assessore della regione Lazio alla Programmazione economica, Bilancio, Patrimonio e Demanio, Alessandra Sartore, evidenzia questa nuova avventura europea: “come Assessore al Bilancio, rappresenterò la Regione e tutto il territorio del Lazio presso il Comitato delle Regioni, un Organo consultivo dell'Ue e funzionale alla definizione delle politiche europee più importanti per i territori, in particolare quelle dello sviluppo e della coesione”. “Il contesto europeo, - aggiunge Sartore - supportato da un lavoro amministrativo costante di programmazione unitaria - un mix di bilancio regionale e fondi europei - rappresenta un'opportunità concreta di crescita. Si può costruire un'Europa di "prossimità", attenta alle persone, solo se si lavora insieme sui bisogni dei cittadini”

“Credo che le Regioni – afferma il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimo Fedriga – debbano diventare sempre più protagoniste del processo decisionale europeo. Troppo spesso si sono messi da parte persino gli Stati nazionali, figuriamoci le regioni”, e il Friuli Venezia Giulia può dare un contributo "utile" al dibattito europeo grazie al suo "rapporto privilegiato" con l'area dei Balcani.

Riguardo a un possibile allargamento dell'Ue ai Balcani, Fedriga risponde: "Non credo ci siano delle strade precostituite. Dobbiamo valutare: se vogliamo fare sì che l'Ue abbia un senso non possiamo farla diventare un'Unione europea a prescindere. Deve essere un'Unione che guarda ai cittadini e che sia rappresentativa di quei cittadini. Cosa che finora non è stata".

Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, è il nuovo capo della delegazione italiana al Comitato Ue delle Regioni ed è stato eletto vicepresidente del CdR. Luca Zaia, presidente della regione Veneto, rileva come sia strategico esserci per la regione per avere un buon rapporto con l'Unione europea, “investendo bene i fondi comunitari, non abbiamo avanzi e anche quest'anno stiamo affrontando il programma con tenacia ed energia, cofinanziandolo fin dall'inizio con oltre 1,5 miliardi di euro. Qui portiamo l'idea delle buone pratiche della difesa dei territori e di un regionalismo che funzioni”.
Il greco Apostolos Tzitzikostas, governatore della regione greca della Macedonia centrale, è il nuovo presidente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), che riguardo ai negoziati in corso sul bilancio dell'Ue 2021-2027, su cui le posizioni degli Stati sono ancora molto distanti, Tzitzikostas sottolineato che il CdR "non può accettare un compromesso che tagli le misure che fanno la differenza nella vita quotidiana dei cittadini, come la politica di coesione. Questo darebbe anche più potere agli euroscettici e ai populisti".