(Regioni.it 3776 - 12/02/2020) Il 112, il numero unico emergenza, entro il 2021 raggiungerà l’80% degli italiani. Ora sono tre le centrali, a Milano, Varese e Brescia, che garantiscono assistenza a più del 40% della popolazione.

“Il numero è motivo di orgoglio per la Liguria- afferma il presidente Giovanni Toti - i cittadini hanno imparato a usarlo e a conoscere, fin da piccoli grazie all'attivita' di formazione con i bambini e i ragazzi delle scuole, quali siano i vantaggi di questo sistema, fiore all'occhiello della nostra sanita' per l'efficacia e l'efficienza nella gestione dei soccorsi. Questo grazie alla geolocalizzazione, all'utilizzo dell'app, al sistema di traduzione simultanea per gli stranieri e al fatto che un operatore specializzato smisti in brevissimo tempo la chiamata del cittadino alla centrale operativa piu' idonea a risolvere la sua specifica problematica”.

Il servizio sara' esteso anche a Toscana, Marche, Umbria, Sardegna e Puglia.

Ad esempio nel 2019 il Numero unico di emergenza 112 in Friuli Venezia Giulia ha gestito 626.274 telefonate - in media 1.716 al giorno -, metà delle quali filtrate dagli operatori perché non pertinenti all'emergenza. I tempi di risposta hanno superato di poco i 3 secondi, mentre il tempo medio di processo è stato di 45 secondi contro i 50 secondi previsti a livello nazionale.

Il vice presidente della regione Friuli Venezia Giulia, con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, ha incontrato gli studenti per promuovere l’iniziativa. Il 112 oltre a essere organizzato per rispondere in 17 lingue differenti, prevede anche l'uso dell'applicazione 'Where Are U', che permette di effettuare telefonate di emergenza, geolocalizzando in modo preciso chi richiede aiuto. In questo modo il Numero unico può inviare soccorsi immediati anche se chi si trova in difficoltà non è in grado di conoscere la propria posizione o di fornire indicazioni precise.
Anche la Provincia autonoma di Trento evidenzia alcuni dati operativi: nel 2019 la Centrale Unica di Risposta ha gestito 212.367 chiamate. Il 60.7 % (128.914) di queste è stato inoltrato alle centrali di secondo livello, il 39.3 % (83.453) non è stato inoltrato essendo costituito da errori, purtroppo anche da scherzi, da semplici richieste di informazioni o da chiamate multiple per uno stesso evento.