Sommario
+T
-T
Inail: infortuni sul lavoro e malattie professionali nel 2019
(Regioni.it 3769 - 03/02/2020) Gli infortuni sul lavoro nel 2019 sono aumentati. Lo rileva l’Inail, che rende noto come le denunce di infortunio presentate all’Istituto siano state 641.638 (+0,1% rispetto allo stesso periodo del 2018), 1.089 delle quali con esito mortale (-3,9%). Sono in aumento anche le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 61.310 (+2,9%).
L’analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce d’infortunio sul lavoro nel Nord-Ovest (+0,1%), nel Centro (+1,2%) e nelle Isole (+0,5%), e una diminuzione nel Nord-Est (-0,1%) e al Sud (-0,8%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano Sardegna (+4,2%), Basilicata (+2,7%), Umbria (+2,2%) e Marche (+2,1%), mentre i decrementi maggiori sono quelli rilevati in Molise (-6,9%), Valle d’Aosta (-4,0%) e Abruzzo (-3,7%). A livello nazionale emerge una riduzione di 41 denunce per i casi mortali occorsi “in itinere” (da 347 a 306) e di tre denunce per quelli avvenuti “in occasione di lavoro” (da 786 a 783). Il decremento ha interessato solo la gestione Industria e servizi, con 64 denunce mortali in meno (da 985 a 921), mentre l’Agricoltura ha presentato 20 casi in più (da 131 a 151), e il Conto Stato lo stesso numero di decessi in entrambi i periodi (17).
L’analisi territoriale mostra una diminuzione delle denunce di infortuni con esito mortale nel Nord-Ovest (da 305 a 289), nel Nord-Est (da 273 a 251) e al Sud (da 258 a 233). In controtendenza il Centro, che passa da 214 a 217 denunce, e soprattutto le Isole (da 83 a 99). A livello regionale spiccano i decrementi rilevati in Liguria e Veneto (rispettivamente 20 e 17 decessi in meno) e gli incrementi in Sicilia (+16), nelle Marche e nella provincia autonoma di Bolzano (+11 per entrambe).
L’analisi di genere, nel confronto tra il 2019 e il 2018, mostra un andamento decrescente per entrambi i sessi: 34 casi mortali in meno per gli uomini (da 1.029 a 995) e 10 in meno per le donne (da 104 a 94). Segno meno anche per le denunce di infortunio con esito mortale dei lavoratori italiani (da 952 a 884), che rappresentano l’81% del totale, mentre tra i comunitari si registrano 10 casi in più (da 51 a 61) e tra gli extracomunitari 14 casi in più (da 130 a 144). L’analisi per classi di età mostra flessioni tra gli under 20 (-7 decessi), nella fascia 30-44 anni (-39) e in quella 55-69 anni (-59), a fronte di 14 morti in più per i lavoratori tra i 20-29 anni e di 49 casi in più per quelli tra i 45 e i 54 anni. Per quanto riguarda le denunce di malattia professionale sono state 61.310, 1.725 in più rispetto al 2018 (+2,9%).
A livello territoriale, l’aumento ha riguardato il Nord-Est (+2,0%), il Centro (+2,4%), il Sud (+2,9%) e le Isole (+11,1%). Il Nord-Ovest, invece, si distingue per un calo dell’1,4%.
[Inail] Infortuni e malattie professionali, online gli open data Inail del 2019 - 31.01.2020
( gs / 03.02.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03