Sommario
Documento della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre
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Accordo su tabella confluenza qualifiche e diplomi professionali
Il testo riguarda anche l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi
(Regioni.it 3761 - 22/01/2020) La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, nella riunione del 18 dicembre 2019 ha approvato un “Accordo" relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale.
Il testo del documento (pubblicato nella sezione rapporti istituzionali /Conferenza delle Regioni del sito www.regioni.it ) è stato trasmesso a tutti i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome.
Il nuovo quadro delle Figure nazionali di riferimento per le Qualifiche e i Diplomi professionali di cui al Repertorio nazionale di Istruzione e Formazione Professionale approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 1° agosto 2019 offre la possibilità di definire Profili regionali sia attraverso l’arricchimento o la declinazione delle competenze della Figura nazionale con ulteriori competenze tecnico professionali richieste da specifiche esigenze territoriali, sia attraverso l’utilizzo di indirizzi formativi di diverse Figure nazionali. La definizione di tali Profili e lo sviluppo di filiera e della possibilità di accesso ai percorsi di Diploma da quelli di Qualifica professionale ricadono nell’ambito delle competenze regolamentari e programmatorie delle Regioni.
L'accordo nasce anche per assicurare contestualmente alla necessaria diversificazione e caratterizzazione dell’offerta territoriale, condizioni minime nazionali di omogeneità della filiera di Istruzione e formazione professionale, relative allo sviluppo dai percorsi di Qualifica a quelli di Diploma professionale.
Il testo del documento (pubblicato nella sezione rapporti istituzionali /Conferenza delle Regioni del sito www.regioni.it ) è stato trasmesso a tutti i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome.
Il nuovo quadro delle Figure nazionali di riferimento per le Qualifiche e i Diplomi professionali di cui al Repertorio nazionale di Istruzione e Formazione Professionale approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 1° agosto 2019 offre la possibilità di definire Profili regionali sia attraverso l’arricchimento o la declinazione delle competenze della Figura nazionale con ulteriori competenze tecnico professionali richieste da specifiche esigenze territoriali, sia attraverso l’utilizzo di indirizzi formativi di diverse Figure nazionali. La definizione di tali Profili e lo sviluppo di filiera e della possibilità di accesso ai percorsi di Diploma da quelli di Qualifica professionale ricadono nell’ambito delle competenze regolamentari e programmatorie delle Regioni.
L'accordo nasce anche per assicurare contestualmente alla necessaria diversificazione e caratterizzazione dell’offerta territoriale, condizioni minime nazionali di omogeneità della filiera di Istruzione e formazione professionale, relative allo sviluppo dai percorsi di Qualifica a quelli di Diploma professionale.
Le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle Competenze chiave europee, la cui architettura è stata adottata per la definizione delle competenze culturali di base, non rientrano nell’ambito delle competenze costituenti livelli essenziali dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, ma costituiscono elemento ormai imprescindibile e distintivo nel contesto professionale e lavorativo, nonché fattore qualificante della stessa formazione professionalizzante.
La Conferenza delle Regioni ha valutato l'opportunità di assumerle come complementari e interconnesse all’insieme delle competenze culturali e tecnico professionali costituenti standard minimo dell’offerta di IeFP e quindi acquisirle come obiettivi formativi di riferimento su tutto il territorio nazionale ed elementi qualificanti la sua stessa fisionomia.
Tale decisione - si legge nel documento "costituisce una scelta di sistema per il segmento di offerta di istruzione e formazione di secondo ciclo, in quanto assegna pieno valore formativo a dimensioni assunte come “competenze trasversali e per l’orientamento” anche dall’Istruzione secondaria di secondo grado".
Poiché la materia rientra nell’ambito delle competenze esclusive delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in materia di IeFP e non necessita di Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, come previsto per gli standard minimi formativi relativi alle competenze - di cui al comma 1, lettera b) del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 - ha deciso di approvare un accordo che :
- recepisce "il quadro di confluenza dalle figure nazionali di Qualifica a quelle di Diploma professionale di cui all’Allegato 1, quale ulteriore elemento di omogeneità per il sistema di Istruzione e formazione professionale a livello nazionale";
- assume "le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti Competenze chiave europee ex Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) e specificate nell’Allegato 2), parte integrante del presente Atto, quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale;
- stabilisce che "le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano autonome interessate, in coerenza con i tempi di attuazione dell’Accordo 1° agosto 2019 possono procedere con proprie disposizioni e nell’ambito delle proprie regolamentazioni, ferma restando l’autonomia didattico-formativa delle Istituzioni formative e scolastiche che erogano l’offerta di IeFP, alla definizione di criteri ed elementi minimi metodologici per avviare nel triennio formativo 2020-23 una sperimentazione avente ad oggetto:
a) lo sviluppo formativo e la valutazione intermedia e finale delle suddette dimensioni;
b) il loro posizionamento rispetto ai livelli QNQ/EQF III e IV, sulla base degli elementi minimi specificati nell’Allegato 2) al presente Accordo;
- prevede "che l’acquisizione da parte degli allievi e la valutazione delle suddette dimensioni non costituiscono requisito per l’ammissione all’esame finale, né oggetto di certificazione sugli Attestati finali di Qualifica e Diploma professionale e sull’Attestazione intermedia delle competenze, ferma restando la possibilità per le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, sempre in via sperimentale e nell’arco del triennio formativo 2020-23, di definire forme di loro messa in trasparenza in termini di informazioni aggiuntive sui suddetti Attestati;
- gli esiti della sperimentazione di cui al precedente punto "costituiranno elementi utili anche ai fini di una valutazione di prospettiva sull’utilizzo delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito della IeFP";
- "le Province Autonome di Trento e Bolzano provvedono alle finalità del presente Accordo nell'ambito delle competenze ad esse spettanti ai sensi dello Statuto speciale, delle relative norme di attuazione e secondo quanto disposto dai rispettivi ordinamenti".
Linlk al Documento integrale della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre: Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale
Tale decisione - si legge nel documento "costituisce una scelta di sistema per il segmento di offerta di istruzione e formazione di secondo ciclo, in quanto assegna pieno valore formativo a dimensioni assunte come “competenze trasversali e per l’orientamento” anche dall’Istruzione secondaria di secondo grado".
Poiché la materia rientra nell’ambito delle competenze esclusive delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano in materia di IeFP e non necessita di Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni di cui al decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, come previsto per gli standard minimi formativi relativi alle competenze - di cui al comma 1, lettera b) del Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 - ha deciso di approvare un accordo che :
- recepisce "il quadro di confluenza dalle figure nazionali di Qualifica a quelle di Diploma professionale di cui all’Allegato 1, quale ulteriore elemento di omogeneità per il sistema di Istruzione e formazione professionale a livello nazionale";
- assume "le dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali di cui alle corrispondenti Competenze chiave europee ex Raccomandazione del Consiglio del 22 maggio 2018, correlate alla classificazione europea di abilità, competenze, qualifiche e occupazioni (E.S.C.O.) e specificate nell’Allegato 2), parte integrante del presente Atto, quali risorse da promuovere a livello formativo in connessione con le competenze culturali di base e tecnico professionali delle Figure e dei relativi indirizzi di Qualifica e Diploma professionale;
- stabilisce che "le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano autonome interessate, in coerenza con i tempi di attuazione dell’Accordo 1° agosto 2019 possono procedere con proprie disposizioni e nell’ambito delle proprie regolamentazioni, ferma restando l’autonomia didattico-formativa delle Istituzioni formative e scolastiche che erogano l’offerta di IeFP, alla definizione di criteri ed elementi minimi metodologici per avviare nel triennio formativo 2020-23 una sperimentazione avente ad oggetto:
a) lo sviluppo formativo e la valutazione intermedia e finale delle suddette dimensioni;
b) il loro posizionamento rispetto ai livelli QNQ/EQF III e IV, sulla base degli elementi minimi specificati nell’Allegato 2) al presente Accordo;
- prevede "che l’acquisizione da parte degli allievi e la valutazione delle suddette dimensioni non costituiscono requisito per l’ammissione all’esame finale, né oggetto di certificazione sugli Attestati finali di Qualifica e Diploma professionale e sull’Attestazione intermedia delle competenze, ferma restando la possibilità per le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano, sempre in via sperimentale e nell’arco del triennio formativo 2020-23, di definire forme di loro messa in trasparenza in termini di informazioni aggiuntive sui suddetti Attestati;
- gli esiti della sperimentazione di cui al precedente punto "costituiranno elementi utili anche ai fini di una valutazione di prospettiva sull’utilizzo delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito della IeFP";
- "le Province Autonome di Trento e Bolzano provvedono alle finalità del presente Accordo nell'ambito delle competenze ad esse spettanti ai sensi dello Statuto speciale, delle relative norme di attuazione e secondo quanto disposto dai rispettivi ordinamenti".
Linlk al Documento integrale della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre: Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano relativo alla tabella di confluenza tra qualifiche e diplomi professionali e per l’assunzione delle dimensioni personali, sociali, di apprendimento e imprenditoriali nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale
( red / 22.01.20 )
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