Documento della Conferenza delle Regioni, dell'Anci e dell'Upi del 15 gennaio
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Posizione sul Programma Statistico Nazionale per il triennio 2020-2022
(Regioni.it 3760 - 21/01/2020) Parere favorevole della Conferenza Unificata al Programma Statistico Nazionale per il triennio 2020-2022. Il via libera è scaturito nel corso della riunione del 15 gennaio anche in considerazione del fatto che - come si legge negli atti - i rappresentanti dell'Istat, preso atto delle osservazioni formulate da Regioni ed Enti locali, hanno dichiarato la propria disponibilità ad un lavoro comune con le Autonomie territoriali e condiviso, tra l'altro, talune esigenze quali la necessità di un intervento sul piano normativo allo scopo di semplificare le procedure di definizione ed approvazione del Programma.
Le Regioni, l'Anci e l UPI hanno quindi espresso un parere favorevole ma hanno anche formulato alcune osservazioni contenute in un documento congiunto che è stato consegnato al Governo e che costituisce parte integrante degli atti della Conferenza Unificata.
Si riporta di seguito il testo integrale del documento congiunto della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dell'Anci e dell'Upi ed il link all'atto della Conferenza Unificata.
Posizione sul Programma Statistico Nazionale (P.S.N.) per il triennio 2020-2022
Parere, ai sensi dell'articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281
Punto 1) Conferenza Unificata
Le Regioni e Province Autonome, l’ANCI e l’UPI, esaminato il Programma Statistico Nazionale (PSN) 2020-2022, formulano le seguenti osservazioni. Il PSN 2020-2022 presenta, in coerenza con le nuove Linee di indirizzo per la programmazione della statistica ufficiale formulate dal COMSTAT, una maggiore attenzione ai risultati dell’attività statistica. Tale orientamento, oltre a potenziare la capacità del Sistema statistico nazionale (SISTAN) di soddisfare i bisogni dell’utenza, interna ed esterna, potrà comportare importanti vantaggi anche in termini di razionalizzazione dei processi di produzione della statistica ufficiale. In questo senso, si esprime apprezzamento, in particolare, per l’avvio di un percorso di revisione delle tipologie di lavori statistici previsti dal PSN che renda centrale l’output, in termini di informazioni prodotte, rispecchiando al contempo l’evoluzione intervenuta nelle modalità di acquisizione dei dati, la quale sempre più spesso implica un utilizzo congiunto di indagini dirette e acquisizioni da fonti amministrative e statistiche. Di particolare interesse risulta inoltre l’impostazione della programmazione in ottica di potenziamento della capacità di restituzione alla collettività di informazione facilmente fruibile e riusabile (orientamento all’output). Fermo restando l’apprezzamento per il percorso di ottimizzazione fin qui realizzato, si auspica tuttavia l’avvio di una riflessione congiunta su possibili ulteriori sviluppi del PSN, in termini sia di adeguamento delle relative strutture formali che di razionalizzazione dei contenuti. Per quanto riguarda il primo aspetto (adeguamento delle strutture formali), si ritiene in particolare necessario che il processo di revisione delle tassonomie utilizzate dal PSN tenga presente l’evoluzione intervenuta negli ultimi anni non soltanto nelle modalità tecniche di acquisizione dei dati, ma anche nei modelli di collaborazione sottostanti ai processi di produzione statistica, mediante la revisione e l’aggiornamento delle classificazioni e dei concetti che riguardano gli aspetti organizzativi espressi dalle schede PSN (quali quello di “titolarità”, di “compartecipazione”, ecc.). Per quanto riguarda il secondo aspetto (razionalizzazione dei contenuti), si ritiene siano ancora presenti ampi margini per una riduzione del numero dei lavori inseriti in PSN e per l’eliminazione di ridondanze e duplicazioni tra gli stessi. In tale ottica, si evidenzia in particolare l’esigenza, già segnalata in passato, di subordinare l’inserimento dei lavori nel PSN a una verifica della effettiva valenza statistica dei dati prodotti e del rispetto della normativa sul SISTAN, con particolare riferimento alle disposizioni sulla gestione dei flussi informativi. Si ritiene infatti che l’effettivo riconoscimento, in capo agli uffici di statistica, del ruolo di interlocutore unico degli altri enti SISTAN nella programmazione e attuazione del PSN rappresenti un fattore essenziale per favorire la standardizzazione, il riutilizzo e l’integrazione delle fonti informative esistenti. Occorre inoltre approfondire la riflessione sull’offerta statistica e i gap informativi che caratterizzano ciascun settore, a partire da quelli che allo stato attuale presentano maggiori criticità in termini di sovrapposizioni tra lavori e mancata armonizzazione delle classificazioni. In merito si citano, in particolare - tra quelli che maggiormente coinvolgono gli enti territoriali nel ruolo di rispondenti oltre che di produttori di statistiche – i settori Trasporti e Pubblica amministrazione. Tale riflessione deve trovare adeguato spazio nelle sedi di confronto interistituzionale dedicate alla pianificazione e al monitoraggio della produzione statistica ufficiale, sia a livello strategico, nell’ambito dei comitati paritetici a supporto del sistema delle Conferenze (Stato-Regioni e Unificata), sia a livello operativo, nell’ambito dei Circoli di qualità. Si segnala in proposito la necessità/opportunità di sfruttare in pieno i risultati dei Censimenti permanenti, e in particolare dal Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, per elaborare e diffondere con periodicità annuale informazioni statistiche territoriali a livello comunale e sub comunale, proseguendo nell'integrazione tra fonti e valorizzando la funzione di verifica degli archivi anagrafici. In questa prospettiva si auspica che il Gruppo permanente di lavoro Istat, Regioni, Enti locali in materia statistica, oltre che luogo deputato ad esprimere i pareri previsti dalle leggi, diventi anche una sede di collaborazione per il più esteso utilizzo delle statistiche pubbliche previste nel PSN, nei PSR, con particolare attenzione alle informazioni contenute nei registri statistici di base, estesi e tematici, e a quelle che provengono dai censimenti permanenti, valorizzando le competenze in materia di legislazione e programmazione generale delle Regioni, le funzioni statistiche dei Comuni, le funzioni di raccolta ed elaborazione dati delle Province e delle Città metropolitane, come declinate anche attraverso i programmi statistici locali. Si concorda infine sull’esigenza di un intervento sul piano normativo e procedimentale per una semplificazione dei contenuti del PSN e delle relative procedure di definizione e approvazione. Gli attuali tempi di formalizzazione, infatti, creano un disallineamento tra la funzione “programmatoria” e quella “autorizzatoria” del PSN, che appare oggi particolarmente critico alla luce dell’articolo 6 del d.lgs. 322/89, così come modificato dal d.l. 23/19, che subordina la fornitura di microdati da parte degli enti del Sistan alle esigenze dei «trattamenti statistici previsti dal programma statistico nazionale», fornendo così la base giuridica necessaria al trattamento ai sensi del nuovo regolamento europeo sulla privacy. A fronte di quanto sopra esposto, le Regioni e Province Autonome, ANCI e UPI esprimono parere favorevole sul PSN 2020-2022 e sui lavori in esso previsti.
Roma, 15 gennaio 2020
( red / 21.01.20 )
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