Sommario
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Welfare e istruzione: 3 milioni di occupati da imprese femminili
Dati dell'Osservatorio per l'imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere
(Regioni.it 3759 - 20/01/2020) Un milione e 340mila imprese, 3 milioni di occupati e un forte apporto al sistema dell'istruzione e del welfare di natura privata, cosi' importante per agevolare la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle famiglie. E' la fotografia delle imprese femminili, scattata dall'Osservatorio per l'imprenditorialita' femminile di Unioncamere e InfoCamere.
9.600 imprese femminili - il 30% del totale - sono impegnate nel settore dell'istruzione con un aumento di circa 1.500 unita' rispetto a settembre 2014.
Nel campo sanitario e dell'assistenza sociale, poi, le 17mila imprese femminili oggi esistenti rappresentano quasi il 38% del totale, con un incremento di oltre 2.400 imprese rispetto a cinque anni fa e una forte specializzazione nella cura e nell'assistenza all'infanzia. A dimostrarlo sono le 3.400 attivita' femminili che gestiscono servizi di asili nido,
baby-sitting e assistenza diurna per minori disabili, che sono quasi l'82% di quelle registrate (4.170) e risultano in aumento di
circa 200 unita' rispetto a 5 anni fa.
Questa rete di imprese dedita alla cura dei bambini si configura, insomma, come una sorta di "soccorso rosa" per i papa' e le mamme lavoratrici, e risulta particolarmente numerosa e fitta in alcune regioni (Lombardia e Lazio innanzitutto), meno diffusa, invece, nelle regioni piu' piccole, come Valle d'Aosta, Molise e la Basilicata.
( red / 20.01.20 )
9.600 imprese femminili - il 30% del totale - sono impegnate nel settore dell'istruzione con un aumento di circa 1.500 unita' rispetto a settembre 2014.
Nel campo sanitario e dell'assistenza sociale, poi, le 17mila imprese femminili oggi esistenti rappresentano quasi il 38% del totale, con un incremento di oltre 2.400 imprese rispetto a cinque anni fa e una forte specializzazione nella cura e nell'assistenza all'infanzia. A dimostrarlo sono le 3.400 attivita' femminili che gestiscono servizi di asili nido,
baby-sitting e assistenza diurna per minori disabili, che sono quasi l'82% di quelle registrate (4.170) e risultano in aumento di
circa 200 unita' rispetto a 5 anni fa.
Questa rete di imprese dedita alla cura dei bambini si configura, insomma, come una sorta di "soccorso rosa" per i papa' e le mamme lavoratrici, e risulta particolarmente numerosa e fitta in alcune regioni (Lombardia e Lazio innanzitutto), meno diffusa, invece, nelle regioni piu' piccole, come Valle d'Aosta, Molise e la Basilicata.
( red / 20.01.20 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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