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Legge elettorale: per la Consulta inammissibile il referendum
Le dichiarazioni di Fontana, Rossi, Solinas e Toti
"Oggetto della richiesta referendaria - scrive la Corte in un comunicato stampa - erano, in primo luogo, le due leggi elettorali del Senato e della Camera con l’obiettivo di eliminare la quota proporzionale, trasformando così il sistema elettorale interamente in un maggioritario a collegi uninominali. Per garantire l’autoapplicatività della “normativa di risulta” – richiesta dalla costante giurisprudenza costituzionale come condizione di ammissibilità dei referendum in materia elettorale - il quesito investiva anche la delega conferita al Governo con la legge n. 51/2019 per la ridefinizione dei collegi in attuazione della riforma costituzionale che riduce il numero dei parlamentari.
In attesa del deposito della sentenza entro il 10 febbraio, l’Ufficio stampa della Corte costituzionale fa sapere che a conclusione della discussione la richiesta è stata dichiarata inammissibile per l’assorbente ragione dell’eccessiva manipolatività del quesito referendario nella parte che riguarda la delega al Governo, ovvero proprio nella parte che, secondo le intenzioni dei promotori, avrebbe consentito l’autoapplicatività della “normativa di risulta”.
Preliminarmente, la Corte ha esaminato, sempre in camera di consiglio, il conflitto fra poteri proposto da cinque degli stessi Consigli regionali promotori e lo ha giudicato inammissibile perché, fra l’altro, la norma oggetto del conflitto avrebbe potuto essere contestata in via incidentale, come in effetti avvenuto nel giudizio di ammissibilità del referendum".
Per il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è "Un vero peccato, sono amareggiato dalla decisione della Suprema Corte il cui significato potrà essere chiarito solo leggendo le motivazioni. Si è tolta la possibilita' ai cittadini di esprimersi liberamente e scegliere come eleggere i propri rappresentanti. In passato - conclude Fontana - la politica non è mai riuscita a trovare una legge che garantisse rispetto della democrazia e governabilita', questa poteva essere una buona occasione".
Di diverso avviso il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che in un post sul suo profilo Facenook scrive: "La sentenza della Corte Costituzionale che blocca il referendum a favore del maggioritario", "consente al Parlamento di essere libero di fare una buona legge elettorale proporzionale e, di fatto, dà un contributo alla durata della maggioranza giallo-rossa".
"Il ritorno al proporzionale, anche con una soglia al 5 per cento - osserva Rossi - avrà molte conseguenze sull'assetto politico del nostro Paese; a cominciare dal tramonto di una politica tutta basata sul leaderismo e sui partiti personali nelle mani di un capo. Difficile quindi pensare ad un proporzionale che non abbia bisogno di partiti strutturati, organizzati sul territorio e con un profilo politico e culturale, con una identità e un insediamento sociale di riferimento".
“La Corte Costituzionale ha bocciato il referendum, richiesto anche dalla Regione Liguria, per una legge elettorale maggioritaria. Gli elettori - spiega presidente di Regione Liguria Giovanni Toti - avrebbero finalmente potuto scegliere i propri parlamentari, le alleanze, il Governo del Paese prima del voto. Ora il rischio è che la maggioranza parlamentare voti una legge proporzionale, che ci riporterà alla Prima Repubblica, consentendo ai partiti di accordarsi dopo il voto, alle spalle dei cittadini, mandando a Roma una serie di raccomandati senza nessuna esperienza sul territorio”. La Consulta ha definito “eccessivamente manipolatorio” il referendum – conclude Toti - Per noi eccessivamente manipolatorie sono solo le manovre di palazzo per non far votare e decidere i cittadini. Ma ormai va tutto al contrario!”.
Sulla stessa lunghezza d'onda il Presidente della Regione Sardegna Christian Solinas: “Impedire ai cittadini italiani di esprimersi su un aspetto così importante della democrazia e delle Istituzioni, come è la Legge Elettorale, è una sconfitta per tutti. In attesa di leggere le motivazioni della sentenza - afferma il Presidente della Sardegna - non posso che rammaricarmi nel vedere negato agli italiani il diritto di scegliere un modello di legge elettorale confacente alle proprie aspettative, e alla legittima aspirazione – questo era e resta il nostro intendimento- di garantire un sistema che insieme al rispetto delle regole democratiche assicuri governabilità e stabilità al Paese".



L.ELETTORALE: ROSSI, 'SENTENZA CONSULTA PERMETTE DI FARNE UNA BUONA' = "E, di fatto, da' un contributo alla durata della maggioranza giallo-rossa"

INAMMISSIBILE IL REFERENDUM ELETTORALE: IL QUESITO E’ ECCESSIVAMENTE MANIPOLATIVO
( red / 17.01.20 )
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Tumori: sistema sanitario italiano primo in Europa
Rapporto 'State of Health in the EU: Italy. Country Health Profile 2019'

( gs / 17.01.20 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 15 gennaio
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Codice della Protezione Civile: osservazioni per l'intesa

Le Regioni hanno espresso avviso favorevole all 'intesa, condizionandolo però all'accoglimento delle proposte emendative contenute in un documento consegnato al Governo.
Via libera anche dall'Anci e dall'Upi, quest'ultima ha però richiesto di prevedere in un prossimo futuro un maggiore coinvolgimento del ruolo delle Province in materia.
Il Governo - si legge negli atti - ha accolto le proposte emendative delle Regioni, dell'ANCI e dell'UPI sul provvedimento ed è stato così possibile registrare l'intesa.
Si riporta di seguito il documento della Conferenza delle Regioni con gli emendamenti richiesti e il link all'atto della Conferenza Unificata.
Posizione sullo schema di Decreto Legislativo: “disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante Codice della Protezione Civile”
Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 5, della legge 16 marzo 2017, n. 30
- all’art. 6, comma 1, lettera b) il punto 1) è sostituito dal seguente:
Documento della Conferenza delle Regioni del 15 gennaio: Posizione sullo schema di decreto legislativo: “disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante Codice della protezione civile”
Atto della Conferenza Unificata del 15 gennaio: Intesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 5, della legge 16 marzo 2017, n. 30 sullo schema di decreto legislativo: "Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, recante Codice della protezione civile"
( red / 17.01.20 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre
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Linee guida per le strategie regionali di adattamento ai cambiamenti climatici

Documento della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre: “LINEE GUIDA PER LE STRATEGIE REGIONALI DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI”
( red / 17.01.20 )
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Elezioni regionali: Calabria alle urne domenica 26 gennaio
(Regioni.it 3758 - 17/01/2020) E' corsa a quattro in Calabria dove il prossimo 26 gennaio si tornerà alle urne (analogamente a qunato accadrà in Emilia-Romagna, vedi Regioni.it n. 3755) per la scelta del nuovo Presidente della Regione, da eleggere insieme ai componenti del nuovo Consiglio regionale.
I candidati alla Presidenza sono: Iole Santelli, (sostenuta da sei liste: Fi, Fdi, Lega, Santelli presidente, Udc, Cdl); Pippo Callipo, (Sosntenuta dalle liste: Pd, "Io resto in Calabria", "Democratici e progressisti" e "10 idee per la Calabria"); Francesco Aiello, (stenuto dalle liste: Movimento 5 Stelle e "Calabria Civica), Carlo Tansi (sostenuto dalle liste "Tesoro Calabria", "Calabria Pulita" e "Calabria Libera").
Una sezione del sito della Regione Calabria è dedicata alle elezioni regionali del 26 gennaio. Nella parte dedicata alle "Elezioni Trasparenti" sono pubblicati i candidati.
Infine in vista delle elezioni regionali, la Regione ha comunicato che nella sede della Cittadella Regionale in Germaneto di Catanzaro, presso l'area museale di Piazza San Francesco di Paola, sarà allestita una sala stampa a disposizione degli organi d’informazione.
Dal sito del Senato: Le elezioni regionali in Calabria Servizio Studi - Nota Breve - n. 165 (PDF)
Dal sito della Regione Calabria:I candidati:
CIRCOSCRIZIONE ELETTORALE NORD
CIRCOSCRIZIONE ELETTORALE CENTRO
- Legge Regionale 7 febbraio 2005, n. 1 - Norme per l'elezione del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale (BUR n. 2 dell'1 febbraio 2005, supplemento straordinario n. 7)
- Decreto di indizione delle elezioni del Presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale - 26 gennaio 2020
- Intesa Regione Prefetture
- Decreto determinazione seggi e assegnazioni circoscrizioni
- Convenzione Siel
- D.D.G. N. 15647 DEL 12.12.2019
- Istruzioni per la presentazione e l'ammissione delle candidature - Pubblicazione n. 3
- Istruzioni integrative per la presentazione e l'ammissione delle candidature
CIRCOLARI REGIONALI
- Circolare n. 1 del 3 dicembre 2019
- Circolare n. 2 del 9 dicembre 2019
- Circolare n. 3 del 10 dicembre 2019
- Circolare n. 4 del 11 dicembre 2019
- Circolare n. 5 del 12 dicembre 2019
- Circolare n. 6 del 18 dicembre 2019
- Circolare n. 7 del 07 Gennaio 2020
- Circolare n. 8 del 07 Gennaio 2020
- Circolare n. 9 del 07 Gennaio 2020
- Circolare n. 10 del 10 Gennaio 2020
CIRCOLARI MINISTERIALI E PREFETTIZIE
- Circolare n. 39 del 1 dicembre 2019
- Integrazione circolare N.39/2019
- Nota Ministero dell'Interno del 03.12.2019
- Circolare n. 40 del 3 dicembre 2019
- Comunicazione Ministero Infrastrutture e dei Trasporti
www.ansa.it : Presentate liste in Calabria, è corsa a quattro
( red / 17.01.20 )
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Consiglio dei ministri del 17 gennaio esamina alcune leggi regionali
Stanziamenti a Regioni per il maltempo di novembre 2019
Abruzzo |
1.866.120,20 euro |
Basilicata |
839.556,04 euro |
Calabria |
576.031,14 euro |
Campania |
5.635.376,38 euro |
Emilia Romagna |
47.110.988,59 euro |
Friuli Venezia Giulia |
1.152.371,50 euro |
Liguria |
77.062.212,02 euro |
Marche |
1.469.139,85 euro |
Piemonte |
23.944.455,68 euro |
Puglia |
701.484,17 euro |
Toscana |
8.190.836,59 euro |
Veneto |
40.183.531,31 euro |
1. la legge della Regione Calabria n. 46 del 25 novembre 2019, recante “Modifica alla lettera a), comma 2 dell’articolo 14 della legge regionale 21 dicembre 2005, n. 17”, in quanto la legge, consentendo il rinnovo di concessioni demaniali marittime in essere, eccede dalle competenze regionali e viola l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione che riserva allo Stato la competenza legislativa esclusiva in materia di tutela della concorrenza;
2. la legge della Regione Calabria n. 47 del 25 novembre 2019, recante “Modifiche alla legge regionale 16 maggio 2013, n. 24 e principi generali per la costituzione dell’agenzia regionale sviluppo aree industriali”, in quanto una norma che prevede l’assoggettabilità a liquidazione coatta amministrativa di un Consorzio regionale invade la competenza esclusiva statale in materia di “ordinamento civile” e di “giurisdizione e norme processuali”, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione;
3. la legge della Regione Lazio n. 25 del 25 novembre 2019, recante “Disposizioni in materia di tutela della salute sessuale e della fertilità maschile” in quanto la legge, introducendo specifiche iniziative in materia di prevenzione, diagnosi e cura delle patologie uro-andrologiche, interferisce con le competenze del Commissario ad acta per l’attuazione del piano rientro dal disavanzo sanitario, in violazione dell'articolo 120, Cost., ponendosi altresì in contrasto con i principi fondamentali in materia di coordinamento della finanza pubblica, in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione.
Ha invece decisoi di non impugnare:
1. la legge la legge della Regione Lazio n. 23 del 15/11/2019, recante “Disciplina dell’attività di trasporto di persone mediante noleggio di autobus con conducente”;
2. la legge della Regione Lazio n. 24 del 15/11/2019, recante “Disposizioni in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale”;
3. la legge della Regione Abruzzo n. 38 del 14/11/2019, recante “Modifiche alla legge regionale 31 luglio 2012, n. 39 (Disciplina della professione di maestro di sci) e ulteriori disposizioni normative”;
4. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 20 del 13/11/2019, recante “Disposizioni per la tutela e la promozione delle minoranze linguistiche slovena, friulana e tedesca del Friuli Venezia Giulia. Modifiche alle leggi regionali 26/2007, 29/2007, 20/2009, 13/2000 e 26/2014”;
5. la legge della Regione Toscana n. 67 del 14/11/2019, recante “Cooperazione di comunità. Modifiche alla l.r. 73/2005”;
6. la legge della Toscana n. 68 del 18/11/2019, recante “Disposizioni in materia di ARPAT in attuazione della legge 28 giugno 2016, n. 132. Modifiche alla l.r. 30/2009”;
7. la legge della Regione Puglia n. 49 del 18/11/2019, recante “Integrazioni alla legge regionale 24 luglio 1997, n. 19 (Norme per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella Regione Puglia)”;
8. la legge della Regione Sicilia n. 18 del 13/11/2019, recante “Consulta giovanile regionale”;
9. la legge della Regione Calabria n. 41 del 25/11/2019, recante “Integrazione e promozione della minoranza romaní e modifica alla legge regionale 19 aprile 1995, n. 19”;
10. la legge della Regione Calabria n. 42 del 25/11/2019, recante “Soggetti attuatori in materia di invecchiamento attivo. Modifiche alla l.r. n. 12/2018”;
11. la legge della Regione Calabria n. 43 del 25/11/2019, recante “Modifica alla legge regionale n. 4/2019 recante disposizioni in materia di lavorazione di prodotti agricoli”;
12. la legge della Regione Calabria n. 44 del 25/11/2019, recante “Parchi marini regionali. Interpretazione autentica dell’articolo 23, comma 1, lettera d) della legge regionale 16 maggio 2013, n. 24”;
13. la legge della Regione Calabria n. 45 del 25/11/2019, recante “Modifica all’articolo 6 della legge regionale n. 41/2016”;
14. la legge della Regione Puglia n. 50 del 22/11/2019, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettere a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 23 del 17.01.2020
( gs / 17.01.20 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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