Legislatura 19ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 075 del 01/06/2023 - Interrogazione: misure da prevedere nell'ambito del programma REPowerEU nel PNRR per l'Italia

lunedì 5 giugno 2023


Interrogazione: misure da prevedere nell'ambito del programma REPowerEU nel PNRR per l'Italia

Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00483

Atto n. 3-00483

Pubblicato il 31 maggio 2023, nella seduta n. 74

Svolto question time il 1° giugno 2023 nella seduta n. 75 dell'Assemblea

SATTAMALANTERZI DI SANT'AGATAMATERANASTRISCURRIAPELLEGRINO - Al Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR. -

Premesso che:

per l'attuazione del PNRR sono stati riconosciuti all’Italia 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti, da erogarsi in 10 rate subordinate al raggiungimento di specifici obiettivi qualitativi e quantitativi (milestone e target) indicati nel medesimo PNRR;

dopo l'adozione del regolamento (UE) n. 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza, gli eventi geopolitici senza precedenti provocati dalla guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina e l'aggravarsi delle conseguenze dirette e indirette della crisi da COVID-19 hanno avuto rilevantissime ripercussioni sulla società e sull'economia dell'Unione, sulla sua popolazione e sulla sua coesione economica, sociale e territoriale;

il 18 maggio 2022 la Commissione europea ha presentato il piano “REPowerEU”, che rappresenta la risposta dell’Unione europea alle perturbazioni del mercato energetico globale causate dall’invasione russa dell’Ucraina;

in data 1° marzo 2023 è entrato in vigore il regolamento n. 2023/435 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 febbraio 2023, che, nel modificare il regolamento n. 2021/241, prevede l’inserimento nel PNRR del capitolo dedicato al piano REPowerEU;

l’iniziativa REPowerEU è stata attuata dalla Commissione europea anche mediante l’introduzione di opportune modifiche ai programmi legati alle politiche di coesione allo scopo di renderli idonei a fronteggiare l’emergenza energetica. Al regolamento REPowerEU è, infatti, collegata la possibilità di utilizzare le risorse della programmazione 2014-2020 per finanziare misure eccezionali per supportare le PMI colpite dall’aumento del prezzo dell’energia e sostenere le famiglie bisognose nell’affrontare le spese energetiche unitamente ad un uso flessibile del FESR e del FSE (cosiddetta iniziativa SAFE). Pertanto, l’introduzione del capitolo aggiuntivo PNRR relativo al REPowerEU consente di avviare l’allineamento dei quadri programmatori delle diverse fonti di finanziamento, sia europee che nazionali, in materia di coesione e di assicurarne il coordinamento per una gestione maggiormente efficace ed efficiente;

avendo l’Italia già utilizzato tutta la quota dei contributi a fondo perduto di 122 miliardi di euro sotto forma di prestiti resi disponibili dal dispositivo di ripresa e resilienza, la quota italiana dei fondi REPowerEU è pari a 2,7 miliardi di euro, ai quali si può aggiungere fino al 7,5 per cento dei fondi relativi alla programmazione 2021-2027 della politica di coesione. È indispensabile che il capitolo REPowerEU del PNRR italiano sia costituito da riforme e investimenti non solo realizzabili entro l’arco temporale del dispositivo di ripresa e resilienza, ma anche in grado di contribuire effettivamente a realizzare gli obiettivi di diversificazione dell'approvvigionamento energetico, in particolare dei combustibili fossili, nonché di aumentare la resilienza, la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico, così come declinati dall’articolo 21-quater, paragrafo 3, del regolamento n. 241 del 2021;

il Governo ha comunicato di aver avviato, così come previsto dalla comunicazione della Commissione europea 2023/C 80/01, pubblicata in data 3 marzo 2023 e recante gli “Orientamenti sui piani per la ripresa e la resilienza nel contesto di REPowerEU”, costanti interlocuzioni con la Commissione europea in ordine all’avanzamento dell’istruttoria relativa all’aggiornamento del PNRR e al capitolo REPowerEU finalizzate a concordarne preventivamente i contenuti, nonché i tempi e i modi della loro presentazione entro il termine legale del 31 agosto 2023 previsto dai regolamenti europei,

si chiede di sapere quali siano le iniziative assunte, a livello nazionale ed europeo, dal Governo relativamente alla definizione del capitolo REPowerEU all’interno del PNRR italiano.

Legislatura 19ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 075 del 01/06/2023

Stralcio

[…]

RISPOSTA

SATTA (FdI). Signor Presidente, signor Ministro, per l'attuazione del PNNR sono stati riconosciuti all'Italia 191,5 miliardi di euro, di cui 68,9 miliardi in sovvenzioni e 122,6 miliardi in prestiti, da erogarsi in dieci rate subordinate al raggiungimento di specifici obiettivi qualitativi e quantitativi indicati nel medesimo PNRR.

Dopo l'adozione del regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza, gli eventi geopolitici senza precedenti provocati dalla guerra di aggressione da parte della Russia nei confronti dell'Ucraina e l'aggravarsi delle conseguenze dirette e indirette della crisi del Covid-19 hanno avuto rilevantissime ripercussioni sulla società e sull'economia dell'Unione, sulla sua popolazione e sulla coesione economica, sociale e territoriale.

Il 18 maggio 2022, la Commissione europea ha presentato il piano REPowerEU, che rappresenta la risposta dell'Unione europea alle perturbazioni del mercato energetico globale causate dall'invasione russa dell'Ucraina. In data 1o marzo 2023, è entrato in vigore il regolamento n. 435 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 febbraio 2023, che, nel modificare il regolamento n. 241 del 2021, prevede l'inserimento nel PNRR del capitolo dedicato al piano REPowerEU .

L'iniziativa REPowerEU è stata attuata dalla Commissione europea anche mediante l'introduzione di opportune modifiche ai programmi legate alle politiche di coesione, allo scopo di renderli idonei a fronteggiare l'emergenza energetica. Al regolamento REPowerEU, infatti, è collegata la possibilità di utilizzare le risorse della programmazione 2014-2020 per finanziare misure eccezionali, al fine di supportare le piccole e medie imprese colpite dall'aumento del prezzo dell'energia e sostenere le famiglie bisognose nell'affrontare le spese energetiche, unitamente all'uso flessibile del Fondo europeo di sviluppo regionale e dei Fondi strutturali europei. Pertanto, l'introduzione del capitolo aggiuntivo PNRR relativo a REPowerEU consente di avviare l'allineamento dei quadri programmatori delle diverse fonti di finanziamento, sia europee sia nazionali, in materia di coesione e di assicurarne il coordinamento per una gestione maggiormente efficace ed efficiente.

Avendo l'Italia già utilizzato tutta la quota dei contributi a fondo perduto di 122 miliardi di euro, sotto forma di prestiti resi disponibili dal dispositivo di ripresa e resilienza, la quota italiana dei fondi di REPowerEU è pari a 2,7 miliardi di euro, ai quali si può aggiungere fino al 7,5 per cento dei fondi relativi alla programmazione 2021-2027 della politica di coesione. È indispensabile che il capitolo REPowerEU del PNRR italiano sia costituito da riforme e investimenti non solo realizzabili entro l'arco temporale del dispositivo di ripresa di resilienza, ma anche in grado di contribuire effettivamente a realizzare gli obiettivi di diversificazione dell'approvvigionamento energetico, in particolare dei combustibili fossili, nonché di aumentare la resilienza, la sicurezza e la sostenibilità del piano energetico, così come declinati dall'articolo 21-quater, paragrafo 3, del regolamento n. 241 del 2021.

Il Governo ha comunicato... (Il microfono si disattiva automaticamente).

PRESIDENTE. Senatore, la invito a concludere.

SATTA (FdI). Signor Presidente, il Governo ha comunicato di aver avviato, così come previsto dalla comunicazione della Commissione europea, pubblicata in data 3 marzo 2023 e recante gli "Orientamenti sui piani per la ripresa e la resilienza nel contesto di REPowerEU", costanti interlocuzioni con la Commissione europea in ordine all'avanzamento dell'istruttoria relativa all'aggiornamento del PNRR e al capitolo REPowerEU.

Si chiede quindi di sapere quali sono le iniziative assunte a livello nazionale ed europeo dal Governo relativamente alla definizione del capitolo REPowerEU all'interno del PNRR italiano.

PRESIDENTE. Il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, onorevole Fitto, ha facoltà di rispondere all'interrogazione testé illustrata, per tre minuti.

FITTO, ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR. Signor Presidente, sicuramente il tema del REPowerEU rappresenta per il Governo uno dei punti centrali dell'azione relativa alla revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo dico anche collegandomi alle ragioni di carattere esterno che hanno determinato la definizione del regolamento REPower da parte della Commissione europea, successivamente all'invasione dell'Ucraina e alle conseguenze della crisi energetica che ne sono derivate.

In modo particolare vorrei ricordare, proprio per dare una risposta strutturale, che il Governo, nella sua prima legge finanziaria, su 35 miliardi di euro disponibili, ne ha dovuti mettere a disposizione 21 per andare incontro all'aumento del costo delle bollette per famiglie ed imprese.

È evidente quindi che il tema del REPower assume per diversi aspetti una rilevanza particolare. Il primo è collegato al fatto che vi è la necessità di rafforzare l'autonomia strategica del nostro Paese. Il presidente del Consiglio Meloni lo ha fatto in un incontro specifico con i vertici di ENI, Enel, Snam e Terna, mettendo in campo una definizione degli interventi dal punto di vista del rafforzamento della rete.

Al tempo stesso, si sta lavorando in modo coordinato con tutti i Ministeri interessati per costruire una misura di interventi sul fronte degli incentivi che sia in grado di dare una risposta all'efficientamento energetico per famiglie e imprese.

Allo stesso modo, nella cabina di regia, così come modificata dal decreto-legge n. 13 del 2023 sulla governance, che ha attribuito un ruolo particolarmente rilevante e fondamentale alle parti sociali e alle organizzazioni datoriali, si sta lavorando per condividere i contenuti del REPowerEU, al quale - come è stato ricordato - è attribuita una base finanziaria di 2,7 miliardi di euro conseguenti alla quota di Emission trading system (ETS) assegnata a fondo perduto a livello europeo e, in una composizione articolata, fino al 7,5 per cento delle risorse utilizzate dalla politica di coesione.

Su questo lavoro abbiamo messo in campo un'iniziativa nel rapporto con le Regioni, che si sta sviluppando anche grazie a incontri con i singoli Presidenti di Regione, per definire un coordinamento tra le risorse del PNRR e quelle della coesione, essendo due programmazioni che il Governo ha deciso sin dall'inizio di coordinare in modo organico. All'interno di questo, nei prossimi giorni, sarà definito il quadro di riferimento sia finanziario complessivo sia dal punto di vista dei singoli interventi e non mancherà la possibilità di discuterne in Parlamento, come questo Governo ha sempre fatto su questo tema sin dall'inizio della legislatura. (Applausi).

PRESIDENTE. Ha facoltà di intervenire in replica il senatore Satta, per due minuti.

SATTA (FdI). Signor Presidente, ringrazio il signor Ministro per l'esauriente risposta, della quale mi ritengo ampiamente soddisfatto, e per gli impegni e per la competenza che profonde nel difficile compito di dare concretezza alla rimodulazione della spesa del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in particolare ai fini di ottimizzare le sinergie delle risorse destinate a un settore strategico come quello energetico. (Applausi).