Risposta a interrogazione iniziative urgenti per contrastare l’emergenza idrica in agricoltura

mercoledì 13 luglio 2022


SENATO DELLA REPUBBLICA
COMMISSIONE AGRICOLTURA E PRODUZIONE AGROALIMENTARE    (9ª)
MARTEDÌ 12 LUGLIO 2022
240ª Seduta
 

Presidenza del Presidente

VALLARDI 

            Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Battistoni.                                                                        

La seduta inizia alle ore 16,05.

SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI  

     Il presidente VALLARDI comunica che, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l'attivazione dell'impianto audiovisivo e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.

           Non essendovi osservazioni, tale forma di pubblicità è adottata per il prosieguo dei lavori.

SINDACATO ISPETTIVO 

Interrogazione   

            Il sottosegretario BATTISTONI risponde all'interrogazione n. 3-03409 presentata dal senatore Bergesio e da altri senatori        segnalando che la situazione di crisi idrica in atto, unita alle alte temperature dell’ultimo periodo, è costantemente monitorata dal Ministero che sta lavorando alle opportune misure di emergenza, anche straordinarie, da concordare con le regioni interessate.

            Sulle iniziative intraprese per affrontare l’emergenza, informa che, come noto, il Consiglio dei Ministri del 4 luglio ha deliberato lo Stato di emergenza per le regioni più colpite dalla grande sete. Per far fronte ai primi interventi sono stati stanziati 36,5 milioni di euro sul Fondo per le emergenze nazionali, così ripartiti: 10,9 milioni per l'Emilia Romagna; 4,2 milioni al Friuli Venezia Giulia; 9 milioni alla Lombardia; 7,6 milioni al Piemonte e 4,8 milioni al Veneto.

            Con ormai settimane di caldo record, l’agricoltura al collasso e i fiumi a secco, il Governo ha dunque dato il via libera allo stato di emergenza ed è in procinto di adottare un decreto ad hoc che prevede la nomina di un commissario straordinario e l'avvio delle prime procedure per contrastare la siccità in Italia.

            Per quanto concerne l’approccio strategico al problema, informa che sono state individuate una serie di azioni strutturali, programmatorie e risarcitorie che vedono il coinvolgimento anche di altre Amministrazioni.

            Per le azioni strutturali è stata promossa un’azione ricognitiva volta a verificare gli invasi su cui è possibile realizzare investimenti di efficientamento in tempi brevi, al fine di rimuovere ogni tipo di ostacolo alla realizzazione degli investimenti già programmati nel settore.

            Per le azioni programmatorie sono state previste iniziative, anche legislative, per coordinare al meglio l’utilizzo della risorsa in condizioni di scarsità idrica.

            Per le azioni risarcitorie, infine, sarà avviata in coordinamento con le regioni un’azione ricognitiva volta alla verifica del reale fabbisogno in termini di indennizzi ai settori colpiti. In particolare, per il settore agricolo sarà necessario accertare per ogni settore produttivo la reale portata del fenomeno, tenendo conto che i cereali autunno-vernini (frumento tenero e duro) sono in fase di raccolta, mentre riso e, soprattutto, mais, soia e ortofrutta, sono nella fase del ciclo produttivo in cui è massimo il fabbisogno irriguo.

            Ad ogni buon conto segnala che il Ministero ha già attivato alcune misure quali gli interventi compensativi ex post del Fondo di Solidarietà Nazionale per il sostegno alle imprese agricole colpite da avversità atmosferiche eccezionali, che possono essere attivati solo nel caso in cui le avversità, le colture e le strutture agricole colpite non siano comprese nel Piano assicurativo annuale per la copertura dei rischi con polizze assicurative agevolate, ai sensi del decreto legislativo n. 102 del 2004.

            Gli agricoltori, ai fini di una copertura dai rischi climatici come la siccità, avrebbero dovuto provvedere alla stipula di polizze assicurative, agevolate, tra l’altro, da contributo statale fino al 70 per cento della spesa premi sostenuta.

            Tuttavia, come frequentemente accade, questa opportunità non viene adeguatamente utilizzata dalle imprese agricole, sia per la scarsa preparazione in materia di gestione dei rischi da parte degli agricoltori che per l’assenza di adeguate offerte di copertura da parte delle compagnie di assicurazione.

            Proprio per rispondere alle difficoltà legate ai sempre più frequenti eventi avversi legati al cambiamento climatico in corso, che rendono gli strumenti attualmente disponibili sempre meno efficaci, è stato previsto, nell’ambito del Piano strategico nazionale della politica agricola comunitaria per il periodo 2023 – 2027, un nuovo strumento di intervento ex ante sotto forma di fondo di mutualizzazione nazionale, cui potranno accedere tutte le imprese agricole, in grado di intervenire in caso di eventi catastrofali, come quello segnalato dall’interrogante, fornendo altresì un pronto ristoro per la ripresa economica e produttiva.

            Tornando all’emergenza attuale, per dare una risposta alle imprese agricole che per la campagna in corso non beneficiano di coperture assicurative a fronte del rischio siccità, verranno concordate con le regioni interessate le opportune iniziative politiche, come l’attivazione degli interventi compensativi ex post del Fondo di solidarietà nazionale in deroga alle attuali disposizioni di legge.

     Il senatore BERGESIO (L-SP-PSd'Az) ringrazia il Sottosegretario e si dichiara soddisfatto della risposta fornita. Nota tuttavia come le risorse messe a disposizione delle regioni per contrastare la crisi idrica siano limitate e che, per quanto concerne il tema delle assicurazioni, non era stata preventivata una adeguata copertura assicurativa. Ritiene in conclusione che il Governo debba emanare in tempi rapidi un provvedimento d'urgenza, come peraltro anticipato negli scorsi giorni, diretto a risolvere i problemi strutturali nonché a semplificazione le procedure normative necessarie per affrontare la crisi idrica in atto.

         Il presidente VALLARDI dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione.