Stralcio resoconto stenografico Aula, del 17 febbraio 2022 - Interrogazioni a risposta immediata: Fondi per il finanziamento di attività socio-culturali nelle periferie urbane
venerdì 18 febbraio 2022
Legislatura 18ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 405 del 17/02/2022
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento (ore 15,03)
PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (cosiddetto question time), ai sensi dell'articolo 151-bis del Regolamento, alle quali risponderanno il Ministro della cultura e il Ministro dello sviluppo economico.
Invito gli oratori ad un rigoroso rispetto dei tempi, considerata la diretta televisiva in corso.
Il senatore Rampi ha facoltà di illustrare l'interrogazione 3-03095 sui fondi per il finanziamento di attività socio-culturali nelle periferie urbane, per tre minuti.
RAMPI (PD). Signor Ministro, abbiamo valutato di interrogarla sui fondi corposi che il Ministero ha potuto stanziare a favore delle Città metropolitane, rivolti in particolare all'inclusione sociale nell'ambito delle periferie. Come Partito Democratico, da sempre siamo profondamente convinti della funzione di inclusione sociale della cultura, come strumento di rimotivazione territoriale, di superamento anche delle differenze sociali delle persone e come strumento per fornire quei mezzi che, appunto, se culturali, sono anche democratici e positivi per l'occupazione.
Sono 22,2 i milioni di euro che andranno alle 14 Città metropolitane e a progetti di inclusione e, da quanto abbiamo appreso, 700.000 euro saranno destinati al Comune capoluogo di ogni Città metropolitana, a cui si aggiunge una quota proporzionale sulla base della popolazione residente in quel Comune.
Riteniamo che siano risorse veramente importanti, che verranno utilizzate anche per sostenere le attività dello spettacolo dal vivo nelle aree periferiche e che riguarderanno sia i soggetti già finanziati nell'ambito del Fondo unico per lo spettacolo (FUS) sia gli organismi professionali che operano da almeno tre anni.
Ci sembra una linea di finanziamento decisiva. Chiediamo quindi se il Ministero intenda rendere questa linea stabile. La partenza è infatti molto importante, ma è altresì molto importante che l'iniziativa possa durare nel tempo. (Applausi).
PRESIDENTE. Il ministro della cultura, onorevole Franceschini, ha facoltà di rispondere all'interrogazione testé illustrata, per tre minuti.
FRANCESCHINI, ministro della cultura. Signor Presidente, come ha ricordato il senatore Rampi, che ringrazio, abbiamo deciso di destinare 22,2 milioni di euro di maggiori risorse disponibili sul FUS 2021 per sostegno di attività di spettacolo dal vivo, in tutte le varie forme, nelle aree periferiche. È stato adottato un criterio di distribuzione, individuando le aree metropolitane, che ovviamente hanno un numero maggiore di aree periferiche e maggiori problemi al loro interno, destinando una cifra fissa ad ogni area metropolitana e una seconda parte, pari a 12,2 milioni di euro, in base alla popolazione. Ciò comporta che si va all'incirca dal milione ad oltre 4 milioni per Roma, in base al rapporto quota fissa e popolazione residente. Questi fondi sono destinati ad attività di spettacolo dal vivo, i cui soggetti organizzatori dovranno essere selezionati tramite bando pubblico che faranno i Comuni capoluogo delle aree metropolitane.
L'idea attorno alla quale ragionare - e credo che da questo punto di vista possa essere un segnale molto importante - non è semplicemente portare un po' di cultura nelle periferie, ai loro abitanti - attività musicali, teatro, danza, spettacoli dal vivo - che già di per sé è un elemento fondamentale. Si tratta anche di aggiungere tali risorse a quelle che i Comuni già impiegano per le attività estive e gli spettacoli dal vivo, cercando di invertire i flussi. Si cerca cioè di organizzare eventi di qualità in spazi importanti in modo che, una volta ogni tanto, non siano soltanto gli abitanti delle periferie ad andare nei centri delle città per vedere uno spettacolo, un concerto, un'iniziativa di qualità, ma anche i cittadini del centro si spostino verso le periferie, offrendo i mezzi alle amministrazioni comunali per organizzare attività attrattive.
Credo si tratti di un elemento importante. Vedremo come funzionerà quest'anno, come funzioneranno i bandi e come li utilizzeranno i Comuni. Sono assolutamente d'accordo che sarebbe positivo rendere lo strumento permanente, e questa è la volontà mia e del Ministero. Ciò dipenderà ovviamente dalle risorse che il bilancio metterà a disposizione del FUS per il prossimo anno. Mi piacerebbe - anche se la decisione, su mia proposta, passerà poi al Consiglio superiore dello spettacolo e ad altri livelli per l'approvazione - che lo strumento diventasse definitivo per le periferie urbane, allargandolo semmai in un secondo momento anche ad altre aree densamente popolate che non sono parte delle Città metropolitane. (Applausi).
PRESIDENTE. Ha facoltà di intervenire in replica il senatore Rampi, per due minuti.
RAMPI (PD). Signor Presidente, non possiamo che dichiararci soddisfatti, anche perché come Partito Democratico, ormai quasi tre anni fa, avevamo presentato una proposta di legge che andava proprio in questa direzione. Tale proposta di legge oggi è all'attenzione dell'intera Commissione cultura ed è diventata un progetto trasversale, che non appartiene più quindi solo ad una parte. Pensiamo che forse con questa proposta di legge potremmo aiutare proprio il percorso di stabilizzazione. Siamo effettivamente convinti che, a partire dalle aree periferiche delle città, individuando anche altri tipi di periferie nel nostro così complesso territorio nazionale, potremmo con la cultura davvero invertire un processo e produrre una efficace inclusione.
Siamo quindi veramente molto soddisfatti e su questo lavoreremo. (Applausi).