Commissione 11ª : Interrogazioni
venerdì 17 settembre 2021
Legislatura 18ª - 11ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 262
Il sottosegretario Tiziana NISINI, rispondendo all'interrogazione 3-01987, riconosciuta l'importanza della finalità della tutela sociale, previdenziale e sanitaria delle vittime dell'amianto, fa presente che la questione specifica segnalata dagli interroganti, relativa alle criticità riscontrate dai lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile per l'accesso ai benefici previdenziali di cui all'articolo 1, comma 277, della legge n. 208 del 2015 ha trovato soluzione con l'articolo 1, commi 360 e 361, della legge di bilancio 2021, che, in particolare, ha consentito l'accesso immediato all'agevolazione.
Dopo aver segnalato la specifica circolare applicativa dell'INPS del 24 febbraio 2021 e riferito i dati forniti dal medesimo istituto riguardo il numero di domande di pensione di anzianità accolte, rileva che con la legge di bilancio 2021 sono stati resi strutturali, per eventi accertati a decorrere dal 1° gennaio 2021, i benefici previsti dal Fondo vittime amianto a favore dei malati di mesotelioma per esposizioni non professionali ed è stata prevista l'erogazione da parte dell'INAIL di una prestazione aggiuntiva.
In riferimento all'impegno del Ministero del lavoro e delle politiche sociali riguardo l'esposizione dei lavoratori all'amianto segnala le interlocuzioni svolte negli ultimi mesi con gli altri Ministeri competenti, volte ad aggiornare e rafforzare le misure di tutela contenute nella legge n. 257 del 1992.
In conclusione evidenzia che sui temi della sicurezza e della salute, individuale e collettiva, le sollecitazioni e le iniziative del Parlamento sono indispensabili ai fini di una proficua evoluzione della normativa.
Intervenendo in replica, il senatore TARICCO (PD) dichiara la propria soddisfazione, con particolare riferimento allo snellimento procedurale disposto nel 2021, che ha consentito la fruizione dei benefici previsti a numerosi aventi diritto. Auspica inoltre per il futuro una maggiore tempestività degli interventi a tutela delle categorie penalizzate.
Rispondendo quindi all'interrogazione 3-02191, il sottosegretario Tiziana NISINI riassume preliminarmente i contenuti dell'attuale disciplina in materia di personale delle amministrazioni pubbliche, la quale prevede la risoluzione obbligatoria del rapporto di lavoro per coloro che hanno maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia ovvero il diritto alla pensione anticipata, avendo raggiunto l'età limite ordinamentale, e segnala che l'INPS procede d'ufficio al collocamento a riposo al perfezionamento dei requisiti pensionistici.
Precisa quindi che in forza della normativa vigente per il personale dipendente dell'INPS il collocamento a riposo obbligatorio per raggiungimento dell'età limite ordinamentale per l'anno 2021 interessa 106 dipendenti, di cui 5 appartenenti al profilo di ispettori di vigilanza, e che per tale profilo, il totale delle cessazioni oltre il sessantacinquesimo anno di età, previste fino a tutto il 2024, è pari a 39 unità. Specifica inoltre che dal 2016 la consistenza del personale di area C, profilo vigilanza, è passata da 1218 a 981 unità.
Ricorda successivamente che con il decreto legislativo n. 149 del 2015 le attività ispettive già esercitate dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dall'INPS e dall'INAIL sono state affidate all'Ispettorato nazionale del lavoro e che presso l'INPS e presso l'INAIL è stato istituito un ruolo a esaurimento per il personale ispettivo appartenente a tali istituti.
Rammenta poi l'impegno del Governo per il potenziamento dell'attività di vigilanza, connesso all'attuazione del PNRR, che prevede l'assunzione di circa 2000 ispettori del lavoro, mentre è stata avviata la procedura per l'assunzione di ulteriori 691 ispettori presso l'Ispettorato nazionale del lavoro.
Riconosce infine l'esigenza di rafforzare il personale amministrativo dell'INPS e, per quanto riguarda la specifica sollecitazione dell'interrogante, circa il superamento degli attuali vincoli normativi per il collocamento obbligatorio in quiescenza, relativamente al personale dell'INPS, osserva che potrà essere oggetto di valutazione, nell'ambito dell'impianto generale di riforma in materia pensionistica.
Il senatore CARBONE (IV-PSI) replica dichiarandosi soddisfatto dei contenuti della risposta. Esprime tuttavia disagio in relazione al ritardo con cui è giunta la risposta all'interrogazione, presentata nel dicembre del 2020, in contrasto con il rispetto dovuto alle prerogative parlamentari, nonché alle aspettative dei cittadini, alla base degli stessi atti di sindacato ispettivo.
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