Covid-19: comunicazioni ministro Speranza in Aula - 24 febbraio 2021
giovedì 25 febbraio 2021
Con 235 voti favorevoli, 23 contrari e nessuna astensione, l'Assemblea, mercoledì 24 febbraio, ha approvato la proposta di risoluzione n. 2 della maggioranza sulle comunicazioni del Ministro della salute sulle ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza Covid-19.
Legislatura 18ª - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 299 del 24/02/2021
COMUNICAZIONI DEL MINISTRO DELLA SALUTE SULLE ULTERIORI MISURE PER FRONTEGGIARE L'EMERGENZA COVID-19
PROPOSTA DI RISOLUZIONE N. 2
(6-00173) n. 2 (24 febbraio 2021)
Licheri, Romeo, Bernini, Marcucci, De Petris, Faraone, Fantetti, Unterberger.
Approvata
Il Senato,
udite le comunicazioni del Ministro della salute sulla situazione epidemiologica e sulle ulteriori misure per fronteggiare l'emergenza Covid-19 in Italia;
preso atto che è stata confermata la maggiore capacità di trasmissione delle varianti virali, che hanno determinato un incremento dei contagi in Europa;
osservato che i dati delle ultime settimane sulla diffusione del virus in Italia denotano un rapido aumento dei casi riconducibili alle predette varianti in diverse zone del Paese;
valutata, pertanto, l'esigenza di continuare ad applicare il massimo livello di precauzione, per evitare un aumento complessivo del rischio di un'epidemia non controllata e l'aggravarsi della pressione sulle strutture sanitarie;
valutata altresì l'opportunità di confermare il modello dinamico per fasce differenziate fondato sulla applicabilità di specifiche misure aggiuntive alle Regioni e alle Province autonome nonché alle realtà locali in cui sia identificato un più elevato livello di rischio epidemiologico anche attraverso interventi mirati;
presa in considerazione a tal fine l'esigenza di promuovere un tavolo tecnico di confronto con le Regioni e le Province autonome in merito ai parametri per la valutazione del rischio epidemiologico individuati dal decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020;
valutata l'esigenza che la cabina di regia e il comitato tecnico scientifico svolgano le valutazioni nella giornata di venerdì e che sia consentita la rivalutazione della situazione delle Regioni e delle Province autonome a partire dal lunedì successivo;
considerata la necessità di adottare, nel rispetto dei principi di proporzionalità e adeguatezza, misure restrittive congrue rispetto all'andamento della curva del contagio nelle diverse realtà territoriali;
rilevata l'opportunità di continuare a garantire l'accesso tempestivo ad adeguate misure di ristoro agli operatori economici su cui maggiormente incidono le misure restrittive, anche nei casi in cui tali misure siano disposte dalle Regioni;
ritenuto necessario porre in essere ogni sforzo per assicurare la fruizione delle attività scolastiche in presenza, compatibilmente con le criticità del quadro epidemiologico;
rilevata la centralità della campagna vaccinale per il superamento dell'attuale situazione emergenziale;
dato atto che è in fase di completamento la vaccinazione delle categorie prioritarie della cosiddetta fase 1 del piano strategico per la somministrazione dei vaccini anti-SARS-CoV-2 adottato con decreto ministeriale 2 gennaio 2021;
considerato che, in ragione dei maggiori quantitativi di dosi vaccinali che si renderanno progressivamente disponibili nelle prossime settimane, è necessario implementare ogni misura organizzativa utile ad assicurare la più celere ed efficace attuazione delle successive fasi del piano, sia con riferimento ai profili logistici della distribuzione e alla individuazione di tutte le strutture pubbliche o private già esistenti, aventi le idonee caratteristiche, sia per quanto concerne il reclutamento del personale sanitario da impegnare nelle operazioni di somministrazione;
rilevato, altresì, che per garantire una adeguata disponibilità di dosi di vaccini appare opportuno verificare le condizioni per promuoverne la produzione anche sul territorio nazionale,
impegna il Governo a:
valutare con la massima cautela l'evoluzione del quadro epidemiologico anche alla luce dei più recenti dati sulla circolazione nel territorio nazionale delle diverse varianti del virus;
promuovere un tavolo tecnico di confronto con le Regioni e le Province autonome in merito ai parametri per la valutazione del rischio epidemiologico individuati dal decreto del Ministro della salute 30 aprile 2020;
promuovere lo svolgimento della valutazione della cabina di regia e del comitato tecnico scientifico nella giornata di venerdì e promuovere la rivalutazione della situazione delle Regioni e delle Province autonome a partire dal lunedì successivo;
adottare, nel rispetto dei principi di proporzionalità e adeguatezza, misure restrittive congrue rispetto all'andamento della curva del contagio nelle diverse realtà territoriali e locali, anche attraverso interventi mirati;
prevedere, contestualmente, adeguate misure di ristoro o indennizzo al fine di compensare gli effetti dell'eventuale conferma o dell'adozione di nuove misure limitative delle attività economiche necessarie alla prevenzione del contagio;
porre in essere ogni sforzo per assicurare la fruizione delle attività scolastiche in presenza, compatibilmente con le criticità del quadro epidemiologico;
implementare, d'intesa con le Regioni e le Province autonome, il piano dei trasporti con specifica attenzione a quello scolastico;
allorquando il quadro epidemiologico e la curva dei contagi lo renda possibile:
a) intraprendere tutte le iniziative necessarie, in collaborazione con le pubbliche amministrazioni e i soggetti privati coinvolti, affinché venga progressivamente garantita la graduale riapertura dei luoghi di cultura, in linea con le misure restrittive adottate e nel rispetto dei più rigorosi standard sanitari e di sicurezza richiesti al fine di evitare la ripresa della curva dei contagi;
b) promuovere, fin d'ora, la definizione di nuove linee guida e di protocolli di sicurezza per le attività economiche, al fine di consentire una rapida riapertura in sicurezza di quelle oggi sospese, tenuto conto anche del livello di circolazione del virus e sempre che ciò non comporti rischi di diffusione del virus maggiori rispetto ad altre attività che già possono operare;
implementare le iniziative per garantire la più rapida attuazione della campagna vaccinale, in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, anche in relazione alla progressiva maggiore disponibilità di dosi di vaccini attesa nelle prossime settimane;
assicurare l'accesso prioritario alla vaccinazione delle categorie fragili e dei loro familiari conviventi nonché dei caregiver, tenuto conto del rischio clinico e dei fattori ambientali e relazionali cui sono esposti questi ultimi, quali l'impossibilità di mantenere il distanziamento fisico nel caso delle persone con disabilità non autosufficienti e non collaboranti;
valutare le condizioni per promuovere ogni iniziativa funzionale ad avviare la produzione di vaccini sul territorio italiano;
adoperarsi in seno all'Unione europea affinché l'OMC deroghi per i vaccini anticovid-19 al regime ordinario dell'Accordo TRIPS sui brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale per garantire l'accesso gratuito e universale ai vaccini .