25 maggio 2021 (comunicato stampa CINSEDO) Si è tenuto ieri pomeriggio, il primo Dialogo Strutturato dedicato all’ Equilibrio tra vita professionale e vita familiare - “Work-life balance” - promosso ed organizzato dal CINSEDO (Centro INterregionale Studi E Documentazione) nell’ambito del progetto #madebycitizen4cohesion cofinanziato dalla direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione Europea.

L’evento è stato aperto dall’esperto Lucio Caporizzi che ha tracciato i contorni della tematica del work-life balance che rappresenta un presupposto centrale per le politiche di coesione per garantire un vero sviluppo del territorio dato dall’integrazione di più fondi; a seguire gli interventi delle Regioni.

Maria Somma, Direttore Generale Autorità di gestione FSE/FSC e Direttore ad interim delle Politiche Sociali della Regione Campania ha illustrato le iniziative messe in campo con l’utilizzo di risorse FESR, FSE e FSC con l’obiettivo generale di massimizzare e coordinare gli interventi per un efficace impatto in termini di miglioramento dei livelli occupazionali in generale e delle donne in particolare.

Andrea Pellei e Beatrice Carletti, Autorità di gestione POR FESR/FSE e Responsabile P.O. Politiche di sostegno all'infanzia, alla famiglia e all'adolescenza della Regione Marche hanno focalizzato il loro intervento sulle risposte concrete attuate in favore delle famiglie, utilizzando il fondo FSE con l’erogazione di voucher per i servizi socio educativi per la prima infanzia, sostenendo i genitori che lavorano e sperimentando due grandi novità: favorire il rientro e la permanenza delle donne alla vita lavorativa dopo la maternità e al reinserimento nella vita lavorativa di donne con pregresso carcinoma mammario.

Elisa Marzinotto, Direttrice del Servizio coordinamento politiche per la famiglia - Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia ha condiviso con i 50 partecipanti al Dialogo le azioni messe in campo per favorire l’equilibrio tra vita sociale e professionale, ovvero sostenere l’accesso alle famiglie in condizioni di svantaggio ai servizi educativi per la prima infanzia ed un sistema di conciliazione integrato offrendo agli utenti, ed in particolare alle donne, orientamento e soluzioni personalizzate in tema di bilanciamento tra tempi lavorativi/formativi e tempi dedicati agli impegni di cura familiari. 

La seconda parte dell’evento è stata dedicata ai rappresentanti di organizzazioni della società civile con interventi di Tonino Aceti, dell’Associazione “SALUTEQUITÀ” che ha tracciato un’analisi dell’andamento e dell’attuazione delle politiche sanitarie e sociali con particolare riguardo al rispetto del principio dell’equità; a seguire Sofia Flauto della Cooperativa Sociale Eco ha posto l’attenzione su come c’è ancora tanto da costruire per garantire un’equilibrata conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare che ancora vedono la donna in una posizione di svantaggio; ha concluso Anna Venere dell’Associazione “Rete al femminile” evidenziando come sia penalizzata la figura della donna lavoratrice che svolge una libera professione e di come il benessere di un Paese non può prescindere da una totale parità di genere.

“I diversi contributi illustrati nel primo dialogo strutturato del progetto #madebycitizen4cohesion promosso dal Cinsedo – ha concluso Andrea Ciaffi, Dirigente Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – hanno messo in evidenza che il tema del work life balance va affrontato implementando azioni volte a migliorare la dimensione orizzontale e non settoriale”.

#EUinmyRegion #EU_Commission #madebycitizen4cohesion #CINSEDO #CohesionPolicy