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Errani: bene ripristino Fondo sociale

Rambaudi: 300 milioni relativi ad un Fondo indistinto che servirà a finanziare servizi fondamentali

(regioni.it) Il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha espresso soddisfazione per l’emendamento al disegno di legge di conversione in legge del D.L. 76/2013 (pacchetto lavoro) presentato dal Governo che di fatto sblocca il Fondo per le politiche sociali. A causa di una norma del D.L. 174 del 2012 il Fondo risultava infatti bloccato per una quota pari all’80% del totale.
“Si tratta di un intervento – ha spiegato il Presidente Vasco Errani – atteso dalle Regioni e dai Comuni da molto tempo: già a febbraio segnalammo al Governo la situazione paradossale di un Fondo che risultava bloccato dalle norme del Decreto “Spending review”, quando c’era stata già un’Intesa su riparto di tali risorse, peraltro ancora insufficienti, in sede di Conferenza Unificata il 24 gennaio. Ora mi auguro che si possa contare su una rapida emanazione dei decreti di erogazione”.
“Si tratta – ha spiegato l’Assessore Lorena Rambaudi, che coordina la Commissione Politiche sociali per la Conferenza delle Regioni – di 300 milioni relativi ad un Fondo indistinto che servirà a finanziare servizi fondamentali, penso soprattutto a quelli relativi ad asili nido, servizi per la prima infanzia, assistenza domiciliare e sostegno al reddito, in relazione alle singole programmazioni regionali. C’è al riguardo – ha proseguito la Rambaudi – una forte aspettativa da parte degli Enti locali. Con queste risorse sarà possibile evitare di chiudere servizi importanti soprattutto per le fasce più deboli della popolazione”.
( red / 04.07.13 )

Welfare: intesa sul Regolamento per il nuovo ISEE

Errani: è un passo avanti nell'equità

(regioni.it) Il nuovo ISEE “è un passo avanti importante nell'equità e nella capacità di pesare il reddito, i problemi e le caratteristiche delle persone, basti pensare al meccanismo giusto per le famiglie numerose”, lo ha detto il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani sull'intesa in Conferenza Unificata sul nuovo ISEE, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il dipartimento degli affari regionali, a cui hanno partecipato, oltre ad Errani, il Ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, Il Ministro del lavoro, Enrico Giovannini, Il Presidente dell’Upi, Antonio Saitta, e il Presidente dell’Anci, Alessandro Cattaneo.
“Stiamo parlando di uno strumento per l'accesso ai servizi – ha ricordato Errani - e per selezionare l'accesso ai servizi. il problema della disparità dei servizi sta in un altro capitolo: quello dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni) e dei Liveas”.
Dopo il via libera in Conferenza Unificata al nuovo Isee grazie all'intesa raggiunta tra Stato, Regioni ed enti Locali, ora il provvedimento passa al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per un parere e poi in Consiglio dei Ministri per l'approvazione definitiva.
Rafforzamento del sistema dei controlli, tutele per le famiglie più numerose, una definizione più ampia di reddito. Sono questi alcuni dei 'ritocchi' all'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) su cui si è trovata l'intesa in Conferenza Unificata.
Uno dei capisaldi su cui si fonda il nuovo Isee è la definizione ampia di reddito in cui vengono incluse, oltre al reddito Irpef, tutte le entrate tassate con regimi sostitutivi o a titolo di
imposta e tutti i redditi esenti.
“L'Isee e' uno strumento di equità e giustizia che permette di uscire da un vizio molto italiano: molti non pensano che, se si usufruisce di prestazioni agevolate non avendone diritto, si toglie questo diritto a qualcun altro. Esprimo soddisfazione per il lavoro fatto''. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali Graziano Delrio sull'approvazione del nuovo Isee in Conferenza Unificata. Il nuovo Isee mette nella condizione Comuni, Province e Regioni “di dare agevolazioni a chi veramente se lo merita. E piu' equità vuol dire anche piu' disponibilita' di servizi per tutti”.
“Ritengo la riforma sull'Isee un provvedimento molto importante di cui sul territorio si sentiva la necessita ' per potere mettere in atto politiche piu' eque per l'individuazione dei cittadini che possono avere agevolazioni per l'accesso ai servizi, come asili nido o residenze per anziani''. Lo ha detto l'assessore al welfare della Regione Liguria e coordinatrice della commissione
politiche sociali della Conferenza delle Regioni, Lorena Rambaudi dopo l'approvazione dell'intesa oggi a Roma in Conferenza unificata. “E' stato un percorso complesso durato
più di un anno - ha spiegato Rambaudi - che come coordinatrice ho seguito, cercando di agevolare un risultato condiviso tra tutti i livelli istituzionali. E' stato fondamentale il supporto delle organizzazioni sindacali e degli enti di terzo settore .Adesso sul territorio ci aspetta un grosso lavoro di adeguamento delle regole regionali e comunali che faremo in modo non burocratico, ma accompagnandolo ad una riflessione sulle politiche di accesso ai servizi e alla compartecipazione di spesa, con regole il più possibile omogenee per evitare trattamenti troppo diversi tra cittadini che abitano a pochi chilometri di distanza”.
“Il nuovo Isee permetterà di porre freno alle tante furbizie in atto”: così il Presidente dell'Upi, Antonio Saitta, in merito alla revisione dell'Isee approvata in Conferenza Unificata. “E' una svolta rispetto al passato - ha aggiunto - come apprezziamo il nuovo sistema che riguarderò i controlli. Si apre una fase nuova che consentirà di mettere a disposizione i servizi che eroghiamo a chi ne ha realmente bisogno”.
“I Comuni attendevano da tempo questo provvedimento, il fatto di avere finalmente un indicatore più aderente alla realtà e più preciso rispecchia di più la situazione reale''. Lo ha detto il presidente facente funzioni dell'Anci Alessandro Cattaneo, commentando l'intesa in Unificata sul nuovo Isee. ''E' un tema di equità sociale e di giustizia'', ha concluso.
“Prima verrà introdotto il nuovo strumento - ha aggiunto - prima l'equità diventerà reale. Ogni giorno in più che passa con il vecchio sistema è un giorno di ingiustizia''. “Il provvedimento - ha concluso il ministro - è già stato largamente dibattuto, e si è tenuto conto di gran parte delle osservazioni”.
( red / 13.06.13 )
 

 

Errani e Saccomanni su tagli sanità

 

(regioni.it) Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, è intervenuto su diversi temi riguardanti le principali questioni di politica economica all’attenzione del Governo, dall’Iva all’Imu, alla riduzione della spesa pubblica.
''La procedura per disavanzo  eccessivo, ancorche' in via di superamento, non e' ancora conclusa''.
Il Governo, di conseguenza, ''si sta muovendo con estrema cautela nell'elaborazione delle politiche fiscali''.
Nel contempo Saccomanni ha sostenuto che per “ridurre la spesa pubblica e' possibile specialmente nel settore della sanità”.
E sulla possibilità di tagliare ancora il Fondo Sanitario Nazionale è intervenuto Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, sottolineando il fatto che "secondo Oms, secondo l'Ue e secondo l'Ocse, l'Italia è uno dei paesi che spende meno in politiche della salute: questo e' il punto di partenza oggettivo e da qui bisogna  partire".
"Se poi aggiungiamo – afferma Errani - che in base alla valutazione dell'Oms, il
Sistema sanitario nazionale e' uno dei piu' qualificati del mondo si  potra' apprezzare il valore del nostro servizio sanitario. Da qui bisogna partire e fare le politiche. Il fondo sanitario nazionale, nel 2013, per la prima volta e' diminuito in  cifra assoluta rispetto al 2012, ma questo il governo lo sa bene, lo  abbiamo rappresentato a Letta e attendiamo l'avvio del tavolo sul Patto della salute".
( red / 13.06.13 )

Errani: giusto evitare i ticket, il Governo deve coprire i due miliardi

 

(regioni.it) “I ticket vanno certamente evitati ed è giusto evitarli, come hanno sempre sostenuto le Regioni,  ma il Governo deve garantire la necessaria copertura finanziaria, pari a 2 miliardi”, lo ha detto il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, commentando alcune notizie di agenzia relative a possibili iniziative del Governo su questo tema.
“Bisogna pertanto fare in modo – ha ribadito Errani – che a decorrere dal 2014 non ci si trovi di fronte a nuovi ticket sui farmaci e sulle altre prestazioni sanitarie. Una misura insostenibile sia dal punto di vista sociale che sanitario. Collocata inoltre - ha concluso Errani - in un contesto finanziario drammatico che ha già registrato nel 2013, per la prima volta nella storia, un decremento di un miliardo del fondo sanitario nazionale rispetto all’anno precedente".
 
( red / 27.05.13 )



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