(regioni.it) La sanità non va privatizzata, anzi servono le risorse necessarie.
"Sono stati fatti dei tagli – ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi - al di sopra della sostenibilita', e cio' che e' stato presentato come spending review in realta' sono stati ancora una volta tagli lineari. Ho apprezzato molto l'uscita del Presidente Monti, quando ha detto che il sistema sanitario nazionale e' a rischio. Su questo ha perfettamente ragione. Ho apprezzato meno quando ha fatto un passo indietro e ha detto invece che le risorse ci sono".
“Si puo' certo risparmiare ancora. Si possono combattere ancora gli sprechi, ma tutto ha un limite. Io mi sono limitato a chiedere poca cosa: che almeno rientrino i 2 miliardi e quattro che sono stati tagliati dal governo Monti. Dopodiche' occorrera' allo stesso combattere gli sprechi, fare innovazione, togliere i doppioni, cose non facili da farsi nel rapporto con i cittadini, e poi, forse, anche pensare a qualche forma integrativa. I provvedimenti necessari, a mio parere, sono un mix di lotta agli sprechi, di razionalizzazione, di innovazione, ma anche di maggiori risorse. Il servizio sanitario nazionale deve essere mantenuto, lo ha detto anche il presidente della Repubblica".
"Venga in Toscana chi vuole a governare la sanita' con la spending review - ha aggiunge il presidente Rossi - Credo che non andrebbe da nessuna parte. Discutiamo, non si puo' dare a intendere ai cittadini che tutto va bene e che e' tutto un problema di sprechi. Noi ci stiamo a fare un accordo con il governo nazionale, a fare un nuovo patto per la salute. Ci chiami il presidente Monti, e anche il ministro Balduzzi, ci chiamino e discutiamo faccia a faccia a partire dal fatto che le risorse non sono sufficienti. Questo e' il punto vero".
Anche il presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, è intervenuta sulla questione del riordino del Servizio Sanitario Nazionale dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Mario Monti sulla sostenibilita' finanziaria.
''I tagli fatti alla sanita' a partire dal 2011 - ricorda Marini - ammontano ad oltre 30 miliardi di euro e vedono questo settore al primo posto fra quelli del comparto pubblico ad aver contribuito al contenimento della spesa pubblica''. Marini sottolinea come ''il recente rapporto sulla spesa pubblica elaborato dal ministero dell'Economia riconosce che l'incremento della spesa sanitaria e' stata addirittura inferiore al tasso di inflazione, a differenza di quanto si e' registrato negli altri comparti pubblici''. ''Le dichiarazioni del presidente Monti, dunque – aggiunge Marini -, sono una ammissione del fallimento della politica dei tagli lineari applicati selvaggiamente negli ultimi due anni che, se da un lato stanno creando forti criticita' alla regolare erogazione dell'assistenza, dall'altra hanno spinto la sanita' pubblica in un vicolo cieco senza vie di uscita''.
Per la Marini ''si tratta di un atteggiamento che evidenzia una continuita' nelle scelte tutte in capo alla responsabilita' del ministero delle Finanze che dimostra di non avere alcuna cultura di programmazione e di difesa del servizio sanitario''.
''Tutto cio' al momento, si e' gia' tradotto in una situazione per cui il costo complessivo del servizio sanitario nazionale grava per il 25 per cento sui cittadini, chiamati a pagare il servizio due volte: prima attraverso la tassazione Irpef, poi con i ticket. Ed ora si vorrebbe aggiungere, sempre a carico dei cittadini, un terzo costo attraverso le assicurazioni integrative. Un sistema inaccettabile che vedrebbe odiose discriminazioni e garantirebbe il diritto alla salute proporzionalmente alla capacita' delle carte di credito dei cittadini''.
''Le Regioni - sottolinea ancora la presidente della Regione - rivendicano di aver offerto in questi anni il loro leale contributo per superare le difficolta' provocate dalla grave crisi economica, proponendo soluzioni concrete alla razionalizzazione dei costi, attraverso l'introduzione di innovazioni organizzative, per le quali le Regioni si impegnavano ad assumere pesanti responsabilita'. La risposta e' stata una politica di accentramento delle decisioni che vanificando il percorso intrapreso sul finanziamento secondo il modello dei costi standard, che rappresentava la soluzione opposta a quella dei tagli lineari e aveva visto le Regioni unanimi nell'assumersi la piena responsabilita' del superamento della copertura della spesa storica''.
''E' legittimo il sospetto - afferma la Marini - che le politiche di questi anni avessero l'obiettivo nascosto, ma non troppo, di aprire alla privatizzazione del sistema. Per quanto mi riguarda mi sento fortemente impegnata nella difesa della natura pubblica e universalistica del Sistema sanitario nazionale, sapendo di interpretare anche il sentimento degli operatori della sanita' pubblica, i malati, i cittadini che credono nella qualita' e nell'equita' del nostro servizio sanitario''.
--SALUTE. ERRANI: CON QUESTI TAGLI IMPOSSIBILE PATTO CON GOVERNO
( red / 28.11.12 )
Sanità: Errani sì a sfide per l'efficienza, no a tagli lineari
Monti: la sostenibilità futura dei sistemi sanitari, incluso il nostro servizio sanitario nazionale di cui andiamo fieri, potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento
“Le Regioni considerano giusto e doveroso accettare la sfida dell’efficienza, dell’appropriatezza, dell’innovazione e l’hanno fatto con il Patto per la salute, come condizione per tutelare e non mettere in discussione il diritto universalistico alla salute, così come previsto dalla nostra Costituzione”, ha proseguito Errani. “A questo principio – conclude il Presidente della Conferenza delle Regioni - non si può derogare, occorre anzi lavorare per difendere un sistema “di cui andiamo fieri” come ha detto oggi il Presidente del Consiglio Monti. Ciò significa contrastare tagli lineari generalizzati che colpirebbero quantità e qualità dei servizi, ai danni dei cittadini, senza incidere su inefficienze e sprechi”. La presa di posizione del presidente della Conferenza è una risposta indiretta alle valutazioni che il Presidente del consiglio, Mario Monti, aveva espresso intervenendo in videoconferenza alla presentazione a Palermo del progetto del nuovo Centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica della Fondazione Rimed. “La crisi ha colpito tutti. Il campo medico non è un'eccezione. Le proiezioni di crescita economica e quelle di invecchiamento della popolazione mostrano che la sostenibilità futura dei sistemi sanitari, incluso il nostro servizio sanitario nazionale di cui andiamo fieri, potrebbe non essere garantita se non si individueranno nuove modalità di finanziamento e di organizzazione dei servizi e delle prestazioni”.
SANITA': ERRANI, PRONTI A SFIDA EFFICIENZA MA NO A TAGLI LINEARI SANITA'. ERRANI: PRONTI A SFIDA PER L'EFFICIENZA Sanita’: Errani, pronti a sfida per l’efficienza, ma no a tagli lineari su quantita’ e qualita’ dei servizi SANITA': CALDORO, CONDIVIDO MONTI MA PROBLEMI SUD PIU' GRAVI SANITA': CITTADINANZATTIVA, PAROLE MONTI AL LIMITE DELL'ASSURDO -- BERSANI: NO ALLA SANITA' DEI RICCHI, SU QUESTO IO NON MOLLO SANITA':ANAAO,MONTI VUOLE FARLA PAGARE A TASCHE CITTADINI SANITA': BALDUZZI, QUELLA ITALIANA IN PRIMI 5 POSTI IN CLASSIFICHE INTERNAZIONALI Sanita': Balduzzi, sviluppo e ricerca sono pilastri fondamentali = SANITA': MONTI, NUOVE MODALITA' FINANZIAMENTO O SSN A RISCHIO
( red / 27.11.12 )