Spending review: De Filippo, non possiamo non dirci allarmati
(regioni.it) “Le Regioni non si sono mai sottratte, negli anni, allo sforzo per razionalizzare la spesa pubblica, ma non possiamo non dirci allarmati di fronte ad ipotesi di pesanti tagli e poco tempo per indirizzare la lama nel verso giusto”. Così il Presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo (membro dell’Ufficio di presidenza della Conferenza delle Regioni all'incontro sulla Spending review a Palazzo Chigi. “E' necessario - ha aggiunto De Filippo – innanzitutto selezionare bene cosa tagliare senza mettere a rischio elementi fondamentali per il Paese e per i cittadini, e poi è importante avere il tempo per mirare bene gli interventi. La paura, invece, è che la fretta con cui si sta procedendo, con un decreto atteso a giorni, possa portare a tagli che finiscano col configurarsi come tagli lineari, non essendoci il tempo per distinguere cosa può essere efficientato e cosa deve essere salvato. Lo stesso Governo, nel mostrarci i 'blocchi' su cui chiede di intervenire da' cifre che rappresentano più un'ipotesi statistica che un piano di lavoro: quando si parla di ridurre le spese non sanitarie della Sanità (dai pasti alle pulizie) per importi variabili in base ai territori dal 20 al 60 per cento si riconosce che c'è una realtà da indagare caso per caso, ma l'urgenza del decreto porta a condurre tutto a una cifra. E lo stesso può dirsi per gli altri capitoli, dalla riduzione degli enti, con molte Regioni che hanno già provveduto e non hanno più da tagliare, l'ulteriore riduzione di personale, dirigenti e consulenti della pubblica amministrazione, il taglio dei CdA la messa a frutto del patrimonio immobiliare. Affermazioni condivisibili, ma per le quali non si può, in questo momento, sapere dove porteranno frutti e in che quantità. L'unica certezza - ha concluso De Filippo - restano i tagli, e, anche su questi, con una grande incertezza sull'entità”.
( red / 03.07.12 )
Spending review: Formigoni; preoccupazione per tagli ai servizi ai cittadini
(regioni.it) Preoccupazione per tagli ai servizi ai cittadini. "Ci e' stato fatto capire che il fondo sanitario nazionale sarà tagliato, anche se non ci e' stato detto di quanto - ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al termine dell’incontro Governo-Regioni-Enti locali del 3 luglio di presentazione della spending review - Noi abbiamo detto al Governo che tagliare il Fondo sanitario nazionale significa tagliare i servizi ai cittadini. Quindi abbiamo detto al governo: cambiate i livelli essenziali di assistenza (Lea) e dite che le Regioni devono rendere meno servizi gratuiti di quanto hanno fatto finora". Ribadisce Formigoni: ''quindi siamo molto preoccupati perchè non abbiamo ricevuto risposte tranquillizzanti dal Governo, soprattutto sul fronte sanità e sul trasporto pubblico locale”. Comunque qualche segnale positivo sul Tpl c’è stato, l'esecutivo ha infatti più volte rassicurato le Regioni che l'accordo sui fondi per il trasporto locale, sottoscritto nei mesi scorsi, sarà onorato ma "se poi nel dl sono previsti tagli ai trasferimenti alle Regioni - ha avvertito Formigoni - questi andranno direttamente sul tpl, perche' non abbiamo altri trasferimenti". Inoltre il Governo ha annunciato una stretta sul personale pubblico, che varrà anche per le Regioni nella misura del 20% per i dirigenti e del 10% per i dipendenti. La preoccupazione però, ha spiegato Formigoni, è come il governo si regolerà rispetto a quelle Regioni che il taglio sul personale lo hanno già effettuato. Formigoni spiega che sulla spending review ''si rischia di tagliare ulteriormente i servizi ai cittadini; meglio quindi che l'esecutivo cambi idea”. Questo perché ''il governo non sta portando avanti una revisione dei tagli agli sprechi, sta invece apportando una sforbiciata ai servizi ai cittadini''. ''Ci e' stato detto - ha aggiunto Formigoni - che il governo deve trovare piu' di 4,2 miliardi di euro per scongiurare l'aumento dell'Iva, anche a fronte dei costi imposti dagli esodati e dal terremoto dell'Emilia. Il commissario Bondi ci ha riferito che e' possibile fare risparmi ma purtroppo non ha spiegato come''. ''Siamo insoddisfatti - sottolinea Formigoni uscendo da Palazzo Chigi - e preoccupati: non e' un taglio agli sprechi ma un taglio ai servizi ai cittadini''. "Abbiamo ottenuto un incontro domani mattina alle 9 con Balduzzi", ha annunciato Formigoni, sottolineando che per affrontare il nodo dei possibili tagli alla sanita' domani le Regioni vedranno il ministro della Salute Renato Balduzzi. Un incontro che, ha detto, "sara' ad oltranza".
Spending review: Rossi, "si prospettano tagli ai livelli essenziali di assistenza"
(regioni.it) “Se il governo pensa di fare un decreto dove prevede una riduzione delle risorse al sistema sanitario nazionale, io mi metterò di traverso”: lo ha annunciato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al termine del'incontro con il governo a Palazzo Chigi sulla spending review. “In termini generali la sanità ci preoccupa molto”, ha riferito il presidente toscano, “perché si prospettano dei tagli ai livelli essenziali di assistenza, anche se l'esecutivo garantisce che non sarà fatto nessun taglio al sistema sanitario nazionale: apprezziamo la volontà - ha chiarito Rossi - ma vogliamo vedere i numeri”. Del resto “parlare di tagli al sociale e alla sanità in questa situazione è molto difficile. La sanità ha già avuto dei pesanti tagli nel 2011 con la manovra Berlusconi”, aveva detto il Presidente della Toscana, Enrico Rossi, ospite di ''24 Mattino'' su Radio 24 poco prima di andare a Roma per incontrare il premier Monti nell'ambito della discussione sulla Spending review. “Bisogna stare attenti a intervenire con il bisturi e lasciare da parte l'accetta - ha aggiunto Rossi -. Nell'arco di tre anni ci sono piombati addosso tagli per 8 miliardi. Io dico: i livelli essenziali di assistenza in sanità non possono essere abbassati, ma certo bisogna combattere gli sprechi. Se in Toscana i dirigenti medici sono troppi bisogna metterci le mani e nell'arco di un anno, un anno e mezzo, riportare la situazione dentro determinati parametri”.
( red / 03.07.12 )
( red / 28.06.12 )
Vertice Governo-Regioni: Iorio
Monti rassicura sulla leale collaborazione istituzionale
(regioni.it) Incontro a Palazzo Chigi tra il Governo e i presidenti delle Regioni sul varo definitivo del riparto del Fondo sanitario nazionale 2012, sulle risorse necessarie per il trasporto pubblico locale e sulle riforme istituzionali che interessano le Regioni e gli Enti locali. Alla riunione per il Governo erano presenti, oltre al premier Mario Monti, i ministri Piero Gnudi, Anna Maria Cancellieri, Corrado Passera, Renato Balduzzi, Patroni Griffi, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio Catricalà e il Consigliere del Ministero dell’Economia Volpe. A guidare la delegazione della Conferenza delle Regioni è il vicepresidente Michele Iorio, presidente del Molise. Erano presenti anche i presidenti Polverini (Lazio), Rossi (Toscana), Zaia (Veneto), Cota (Piemonte), Burlando (Liguria), Marini (Umbria), Formigoni (Lombardia), De Filippo (Basilicata), Caldoro (Campania) e Scopelliti (Calabria). Innazitutto c’è stata la rassicurazione da parte del premier Monti del massimo rispetto istituzionale nei confronti delle Regioni. E’ stata questa la prima garanzia che il presidente del Consiglio Mario Monti avrebbe dato lasciando l'incontro con le Regioni, continuato poi sotto la guida del ministro Gnudi. Monti avrebbe spiegato che se finora questa impressione di leale collaborazione istituzionale non fosse stata data, allora quello sarebbe stato l'impegno a partire da oggi. Monti ha dunque riconosciuto per il passato qualche ritardo di dialogo e condivisione. E’ frutto di questa nuova impostazione del Governo il fatto che il Ministro Passera, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, abbia già fissato un incontro per la prossima settimana con le regioni. Lo stesso avverrà con il Ministro della Salute Balduzzi sul riparto del fondo sanitario nazionale e con i ministri Cancellieri e Patroni Griffi sulle riforme istituzionali. Sul tavolo dell’incontro i possibili tagli sulla sanità, il trasporto pubblico locale e la riforma delle Province. Il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Iorio, ha sottolineato che le Regioni sono ''disponibili a collaborare'' alla riduzione della spesa pubblica ma, in particolare in sanita', ''vogliamo essere noi a decidere dove e come attuare'' una ''eventuale riduzione del Fondo sanitario''. Il Vice Presidente Iorio ha quindi chiesto a Monti e ai Ministri di riallacciare un dialogo interistituzionale in parte interrotto o rallentato, ma ritenuto fondamentale su questioni quali appunto la sanità, i trasporti e il riordino istituzionale. “Le Regioni – ha detto Iorio -, su ciascuno di questi temi, hanno un ruolo costituzionalmente garantito che intendono far valere in un clima di collaborazione e di piena consapevolezza delle problematiche che il Paese sta affrontando. Non siamo quindi pregiudizialmente contrari a interventi e cambiamenti, ma intendiamo essere consultati e ascoltati, vedendoci così concretamente riconosciuto il nostro ruolo nella progettazione dell’Italia dei prossimi anni”. Iorio ha quindi espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro “che ha aperto ad un nuovo e più franco rapporto con il Governo per disegnare il domani dell’Italia attraverso la riforma e la riorganizzazione di settori importanti e strategici dal punto di vista sociale, economico e democratico. Le premesse ci sono tutte, aspettiamo che si passi ai fatti”.
( red / 26.06.12 )Vertice Governo-Regioni: Caldoro, De Filippo e Burlando
(regioni.it) “Entro luglio dal governo dovranno arrivare risposte definitive su sanita', trasporto e riforme istituzionali. A breve verranno costituiti tre tavoli di lavoro”, ha detto il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, lasciando Palazzo Chigi. “Oggi sono stati ristabiliti i rapporti istituzionali – ha aggiunto - ed e' stata espressa dal presidente del Consiglio la volonta' di dare vita ad un lavoro comune”. Nel corso dell'incontro tra il Governo e le Regioni non e' stata fornita alcuna cifra precisa, certo e' che un ulteriore taglio ai fondi destinati alla sanità per il 2012 sarebbe per noi complicato ed insostenibile''. A sottolinearlo e' stato il presidente della Regione Basilicata, Vito de Filippo, uscendo da Palazzo Chigi al termine della riunione. Proprio il presidente del Consiglio, ha aggiunto De Filippo, ''ci ha assicurato che in questa fase ci sarà concertazione con le Regioni, perché solo insieme si può superare questa fase difficile”. De Filippo ha poi aggiunto che ''prendiamo per buone le parole del Presidente del Consiglio Mario Monti e ci aspettiamo per i prossimi giorni l'avvio di un percorso di condivisione che porti risultati sui temi che le Regioni hanno sollevato. Sappiamo di dover affrontare il momento con responsabilità, ma responsabilità èanche la ricerca di certezze”. Secondo il Presidente lucano, ''la situazione di partenza non è confortante. Sulla Sanità ci sono voci di tagli che interverrebbero quando la spesa 2012 e' gia' stata programmata e in parte attuata e creerebbero problemi per le proiezioni dei prossimi anni, sul fronte dei trasporti aspettiamo che il Governo adempia agli impegni assunti e sul fronte delle riforme è impensabile un percorso di modifica che ridisegni il sistema di governo del territorio senza coinvolgere le Regioni. Francamente - ha concluso De Filippo - confido nel fatto che il Presidente Monti terrà in uguale considerazione le contingenze economiche e le preoccupazioni delle Regioni che ha mostrato di condividere”. “La discussione con il Governo e' stata approfondita. Entro luglio avremo risposte sulla sanità, il trasporto pubblico locale e la revisione delle Province”. Ha confermato il presidente della Liguria, Claudio Burlando, lasciando palazzo Chigi. “E' chiaro - ha aggiunto - che toccare la sanità a metà anno è pressoché impossibile e se si vuole evitare di aumentare l'Iva si rischia di causare, con i tagli, aumenti dell'Irpef e dell'Irap”.
( red / 26.06.12 )Vertice Governo-Regioni: Polverini, Marini e Formigoni
(regioni.it) “L'incontro e' stato positivo: non abbiamo parlato di cifre ma abbiamo recuperato un rapporto degno tra due istituzioni dello Stato. Questo mancava e mi pare un passo avanti. Ora speriamo di avere risposte a tutte le nostre preoccupazioni''. Lo ha detto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini al termine dell'incontro tra le Regioni e il governo su sanità, Tpl e riforme. “Abbiamo avuto l'opportunità - ha spiegato - di parlare in maniera concreta con il presidente del Consiglio ed i suoi ministri. Abbiamo rappresentato tutte le nostre preoccupazioni, prima tra tutte la sanità, il fondo di riparto 2012: siamo ormai a luglio, abbiamo bisogno di certezze per capire se e come continuare ad assicurare i livelli essenziali di assistenza. Abbiamo anche rappresentato le difficoltà sul Tpl – ha proseguito Polverini - perché l'accordo sottoscritto non e' ancora stato onorato. Abbiamo anche chiesto una voce sulle riforme istituzionali, in particolare rispetto alle Province. Ci hanno ascoltato - ha concluso - e ora attendiamo di conoscere da loro quando saremo riconvocati e soprattutto quando avremo risposte”. “Avevamo deciso di non partecipare alla Conferenza Stato- Regioni fino a quando non sarebbe stata sbloccata la situazione del riparto sanitario, e manteniamo questa posizione”, ha aggiunto Renata Polverini. “Siamo convinti però che dopo questo incontro a breve avremo una risposta. Siamo persone responsabili e dobbiamo poter garantire questi servizi, ma se non passiamo per una certezza di questo riparto - ha aggiunto - non saremo nelle condizioni di poterli garantire”. “Siamo stati particolarmente insistenti circa le preoccupazioni che le Regioni hanno riguardo al fondo sanitario per il 2012 che non e' stato ancora definito”, ha spiegato la presidente umbra Catiuscia Marini al termine dell'incontro di oggi pomeriggio con il Governo sulla spending review. “Si e' trattato di un incontro molto importante – ha sottolineato la Marini - tra i presidenti delle Regioni e il Governo presieduto dal presidente del Consiglio Mario Monti che ha potuto ascoltare e recepire tutte le preoccupazioni da noi avanzate. Soprattutto sui problemi del fondo sanitario, del trasporto pubblico locale e delle riforme della pubblica amministrazione, con particolare riferimento a quella delle Province”. “Al presidente Monti e al Governo - ha detto ancora la Marini - abbiamo ribadito che ci sentiamo parte dello Stato e che la nostra preoccupazione e' innanzitutto di avere certezze sulle risorse relative ai servizi essenziali per i cittadini, come sanità e trasporto pubblico. Ovviamente ci interessa concordare insieme forme e modi per realizzare le economie e i risparmi che devono essere realizzati. Vedremo in che modo ora gli impegni assunti dal presidente Monti e dal governo – ha concluso la Marini – saranno concretamente tradotti nei provvedimenti dell'esecutivo”. “Chiedevamo da tempo questo incontro in cui abbiamo esposto problemi gravi per il Paese e i cittadini chiedendo risposte”: ha detto il Presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, al termine dell'incontro con l'Esecutivo a Palazzo Chigi. “Il governo - ha proseguito - ci ha ascoltato ma si è limitato a questo, non ci ha ancora fornito risposte. Noi ne abbiamo bisogno perché riguardano settori fondamentali come la sanità: da tempo si parla di tagli che partirebbero da quest'anno ma voi capite che non e' possibile impostare un nuovo bilancio a metà anno. Vogliamo discutere col governo e dobbiamo scrivere il Patto per la Salute. Poi abbiamo posto il problema del trasporto pubblico locale: avevamo siglato un accordo in novembre e c'era stato un impegno per risorse mai versate. Infine abbiamo posto il tema del riordino istituzionale: le Regioni non possono essere indifferenti a questo tema e abbiamo chiesto di poterne discutere in modo dettagliato. Non siamo qui a lamentarci ma a condividere responsabilità: i tagli lineari non sono razionali. Il mio auspicio - ha concluso Formigoni - è che Monti e il Governo ci rincontrino e ci diano risposte”.
Vertice Governo-Regioni: Zaia, Cota, Chiodi
(regioni.it) "Non sono affatto soddisfatto. Non ci e' stata data alcuna certezza sul finanziamento del trasporto locale, ne' si capisce il contesto relativo alla sanita'", ha così riferito il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, al termine dell’incontro della Conferenza delle Regioni con il Governo del 26 giugno a palazzo Chigi. "C'e' grande preoccupazione – spiega Zaia - perche' si parla di due comparti che interessano i cittadini, daremo battaglia fino alla fine". Zaia ha sottolineato che il Veneto, regione virtuosa sulla sanita', "non intende cedere rispetto ad altre regioni che sacrifici come il Veneto non li hanno fatti". Inoltre il governatore ha stigmatizzato il fatto che questo governo parla di "spending review, che significa revisione della spesa, e non ha tagliato le pensioni d'oro". ''Giudizio sospeso''. E' il primo commento del presidente del Piemonte Roberto Cota, che aggiunge: ''il riparto del fondo sanitario e' ancora bloccato, la cifra e' 106 miliardi ma non ci hanno ancora detto quanti ce ne daranno''. ''Non si puo' governare con serieta' - ha aggiunto Cota - senza sapere quanti soldi abbiamo a disposizione a meta' anno. la sanita' dal punto di vista della spesa e' una belva feroce ma se si taglia ancora nel 2012 si va a cambiare il sistema sanitario e non saremo piu' in grado di garantire i servizi''. ''Dal Governo non e' arrivato nessun chiarimento'', ha detto il presidente dell'Abruzzo, Giovanni Chiodi, mentre e' ancora in corso l'incontro tra le Regioni e il Governo. ''C'e' stata solo una disponibilita' del premier – ha sottolineato Choidi - nei confronti del ruolo delle Regioni che non sono certo le parti sociali: noi siamo una parte importante dello Stato. E' disarmante vedere – afferma Chiodi – che risposte 'normali' su sanita' e trasporti non arrivano. Noi siamo enti di programmazione, non solo di spesa e di risposte abbiamo bisogno''.
Martedì 26 giugno incontro con Monti
(regioni.it) Martedì 26 giugno il Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, incontrerà le Regioni a Palazzo Chigi. Lo hanno annunciato i Presidenti delle Regioni al termine della Conferenza del 21 giugno. E"questo incontro - ha spiegato Vito De Filippo (Presidente della Basilicata e membro dell'Ufficio di presidenza della Conferenza delle Regioni) - non sara' per discutere ma per avere risposte definitive''. I temi al centro della discussione con il Governo saranno innanzitutto il riparto del Fondo Sanitario nazionale 2012, il finanziamento del trasporto pubblico locale e il coinvolgimento in riforme e riassetti istituzionali.
In particolare sarà sottolineato il mancato inserimento all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni della proposta di riparto delle risorse per il servizio sanitario per l’anno 2012. Riparto essenziale per i bilanci regionali e per l’erogazione di servizi fondamentali per i cittadini. Condizione imprescindibile anche per il rinnovo del Patto per la salute 2013-15 e più in generale rispetto alla sostenibilità del sistema.
In materia di trasporto pubblico locale vanno tradotte in azioni concrete gli impegni assunti dal governo con le Regioni, attraverso l’individuazione delle risorse finanziarie, rispettando il cronoprogramma concordato, per evitare una crisi che rischia di paralizzare il settore.
Infine c’è il tema di particolare rilievo della revisione in atto degli assetti istituzionali in cui il Governo non sta garantendo l’indispensabile coordinamento con tutti i livelli istituzionali coinvolti.
Stato-Regioni: protesta Regioni per mancato riparto Fondo Sanitario Nazionale 2012
(regioni.it) Le Regioni sono preoccupate per l’ennesimo stop anche in Conferenza Stato-Regioni del 6 giugno al riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2012. Infatti l'esame dei punti all'ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni, fatta eccezione per quelli sullo sblocco di risorse a favore delle zone colpite dal terremoto in Emilia, è saltata per protesta della Conferenza delle Regioni sulla reiterata sospensione e mancata approvazione del riparto del Fondo Sanitario Nazionale. "La posizione delle Regioni sul riparto è durissima", ha dichiarato Vito De Filippo, Presidente della Regione Basilicata che oggi ha presieduto la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. "Riteniamo incomprensibile il silenzio del Ministero dell’Economia che anche in questa occasione non ha sciolto la riserva". De Filippo quindi spiega: “La Regioni hanno richiesto di trattare solo due punti all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni relativi alla modifica del Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo Rurale e al Riparto della Riserva Premiale degli obiettivi di Servizio. Una riprogrammazione che consente di spostare risorse importanti per sostenere la Regione Emilia-Romagna colpita dai recenti eventi sismici. Si è trattato di un gesto importante di forte e sentita solidarietà interregionale”. “Le Regioni poi hanno lasciato la seduta della Conferenza Stato-Regioni – ha spiegato De Filippo – perché il Governo con una decisione che appare incomprensibile non ha ancora posto all’ordine del giorno l’intesa sul riparto del Fondo Sanitario 2012. Riparto già rinviato in modo unilaterale dal Governo per ben due volte. Stiamo dimostrando senso di responsabilità istituzionale ma siamo fortemente preoccupati per la dilazione dei tempi che riguardano la erogazione di risorse, fondamentali per la tutela della salute, come quelle destinate al Servizio Sanitario nazionale”. Quanto invece ai temi trattati in Conferenza Unificata, il Presidente De Filippo ha spiegato che “abbiamo confermato le criticità che sono emerse durante il dibattito in Conferenza delle Regioni sui due decreti relativi alla Produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica e alla incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili. Abbiamo però voluto presentare al Governo una serie di proposte emendative che solo se recepite potranno portano ad un parere favorevole. Nella stessa sede – ha concluso De Filippo – abbiamo dato un parere negativo sul disegno di legge relativo al Riordino della Protezione Civile”.
De Filippo: Sanità e poteri Bondi; rischio troppa fretta nel tagliare i sistemi sanitari
Balduzzi su FSN: confido che la questione possa essere definita entro breve termine
(regioni.it) Il supercommissario Enrico Bondi potrà decidere di tagliare autonomamente la spesa sanitaria delle Regioni in deficit, e dunque commissariate, ma non intervenire sugli altri capitoli del bilancio. Lo prevede un emendamento al dl spending review approvato dall'Aula del Senato. E’ stato così superato il rischio, stando al decreto legge, di creare una disparita' di trattamento fra Regioni in rosso e Regioni con i conti in ordine, per le quali si prevede che il supercommissario formuli invece proposte al presidente della Regione. Il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, ha sottolineato come ''le esigenze di razionalizzazione sono indiscusse, ma le Regioni non si sono mai sottratte ai loro compiti e la concertazione resta una strada maestra''. ''L'idea di un commissario – precisa De Filippo - in grado di tirare una linea e scrivere una cifra senza appello per definire l'esigenze di sanità di una Regione mi lascia piu' di una perplessita' anche perche' la troppa fretta nel tagliare i sistemi sanitari regionali potrebbe portare ad una inefficienza degli stessi che si tradurrebbe in danni per i cittadini e disequilibrio dei conti per il sistema, per il ricorso a privati e per l'emigrazione sanitaria. Vale la pena di pensarci un po' su''. "La sanità farà la sua parte" assicura il ministro della Salute, Renato Balduzzi, e sulla competenza del commissario straordinario" Enrico Bondi "per quanto riguarda le Regioni, era limitata a quelle con Piano di rientro. Si era pero' posto un problema interpretativo – spiega Balduzzi - : quali spese? Tutte quelle delle Regioni? No, perche' il Piano di rientro riguarda solo la spesa sanitaria. Allora la competenza del commissario straordinario va limitata alle Regioni con Piano di rientro per quanto attiene alla spesa sanitaria, non a quella per i trasporti e altre cose". Infine Balduzzi interviene sul varo definitivo del Fondo Sanitario Nazionale 2012: ''Confido che la questione possa essere definita entro breve termine''.
Errani: rinvio riparto sanità 2012 è incomprensibile e grave
Rinvio riparto risorse sanità per il 2012: Regioni abbandonano Stato-Regioni
Colozzi: stop riparto FSN; Regioni non saranno in grado di pagare i fornitori
Governo blocca riparto Fondo Sanitario Nazionale 2012
Spending review: Regioni ed enti locali chiedono audizione
(regioni.it) Anci, Upi e Conferenza delle Regioni hanno inviato il 13 Giugno ai Presidenti delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera una richiesta di audizione per verificare le proposte avanzate dalle autonomie in materia di spending review. “Le autonomie territoriali – si legge nella richiesta firmata dal Graziano Delrio (Anci), dal Presidente Vasco Errani (Conferen