Riparto Fondo Sanitario Nazionale 2012
Sanità: il riparto delle risorse 2012
Errani: dalle Regioni scelta di equilibrio e responsabilità
FABBISOGNO - RIPARTO SSN 2012
Regione
TOTALE FINALE 2012
Piemonte
7.978.163.454
Valle d'Aosta
225.352.335
Lombardia
17.341.184.546
P.A. Bolzano 865.069.407P.A. Trento
918.244.725
Veneto
8.607.884.968
Friuli Venezia Giulia 2.217.730.512Liguria
3.053.707.274
Emilia - Romagna
7.901.475.870
Toscana 6.730.346.850Umbria
1.622.166.222
Marche
2.787.332.179Lazio
9.982.148.899
Abruzzo
2.383.222.579
Molise
574.623.692
Campania
9.895.417.201
Puglia
7.028.005.338
Basilicata
1.031.973.422
Calabria
3.483.758.281
Sicilia
8.673.970.213
Sardegna
2.911.971.578
ITALIA
106.213.749.544
La tabella è stata pubblicata anche nella sezione "Conferenze" del sito www.regioni.it ed il link è: http://www.regioni.it/download.php?id=244387&field=allegato&module=news
( red / 02.03.12 )
(regioni.it) Buona la prima. E’ stato infatti approvato nella prima delle due giornate previste di Conferenza delle Regioni il riparto del Fondo sanitario Nazionale 2012. "L'intesa e' arrivata in tempi molto rapidi - ha sottolineato il presidente Vasco Errani - ed e' un fatto molto positivo. Le regioni hanno dimostrato, ancora una volta, una grande coesione e un forte senso di responsabilità''. Il riparto 2012 "conferma l'impianto del riparto 2011 - ha spiegato Errani - e riconosce l'aumento di popolazione aggiornato agli ultimi dati Istat del 2011. Sulla base di questo lavoro c'e' stata un'intesa unanime di tutte le regioni". Il Fondo sanitario nazionale 2012 ammonta a 108,8 miliardi di euro. E domani – primo marzo - i presidenti delle regioni incontreranno alle 13 il ministro della Salute, Renato Balduzzi, con il quale discuteranno anche dell'utilizzo di una parte delle risorse del Fondo Sanitario Nazionale. Errani infine dichiara la “grande soddisfazione per l’accordo raggiunto sul riparto delle risorse previste per il Servizio Sanitario relative al 2012”, ad esprimerla è il Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani al termine della Conferenza delle Regioni del 29 febbraio. “Si tratta di un accordo che abbiamo raggiunto grazie ad un lavoro approfondito e ad un confronto ampio fondato sul senso di responsabilità dimostrato da tutte le Regioni e testimoniato anche dalla rapidità con cui siamo riusciti a raggiungere l’intesa. Domani – ha proseguito Errani - avremo un confronto con il Ministro della salute Renato Balduzzi e contiamo di definire ulteriormente l’accordo. Siamo anche pronti ad avviare con il Ministero, e più in generale con il Governo, il confronto sul nuovo Patto salute 2013-2015. Si tratta di un passaggio fondamentale in cui è necessario reimpostare la strategia per il futuro della sanità italiana, coniugando un adeguato finanziamento con le esigenze di razionalizzazione, equità, sostenibilità e universalità del Servizio Sanitario Nazionale e garantendo i livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio. Mi auguro – aggiunge il Presidente della Conferenza delle Regioni - che la sanità possa essere il primo terreno per rilanciare in modo forte la collaborazione Governo-Regioni, una esigenza che ho avuto modo di rappresentare ieri al Presidente del Consiglio Mario Monti e su cui ho riscontrato attenzione ed interesse. Il nuovo patto – conclude Errani - deve rappresentare l’opportunità per rilanciare le cure primarie, lo sviluppo delle reti sul territorio soprattutto per far fronte a cronicità e non-autosufficienza, per una forte integrazione del Sistema Socio-sanitario, l’elaborazione di regole migliori per i piani di rientro delle Regioni in disavanzo e uno sforzo congiunto Governo–Regioni per una politica di investimento adeguati finalizzati all’ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie pubbliche”.


Sanità: riparto 2012; soddisfazione, ma preoccupazione per risorse
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SANITA': SCOPELLITI, INVERSIONE DI TENDENZA IN CALABRIASANITA':FONDO;ASS.BASILICATA,SOLDI IN PIU'PER RAZIONALIZZARE 'OTTIMO LAVORO DELLA COMMISSIONE SANITA' DELLE REGIONI'
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[Veneto] SANITA’: OK A RIPARTO FONDO 2012; COLETTO, “BEL LAVORO IN CLIMA POSITIVO. IL VENETO PORTA A CASA I SUOI OBIETTIVI”
Patto Salute: prosegue confronto
Regioni a Monti: pronte a confronto su nuovo Patto per la Salute
(regioni.it) “Le Regioni sono pronte al confronto con il Governo e ad assumersi le loro responsabilità in merito al nuovo Patto per la Salute”. Lo ha dichiarato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni. “La Conferenza delle Regioni ha già definito le linee di indirizzo sul nuovo Patto per la Salute (2013-2015) e intende quindi proseguire nel confronto con il ministro della sanità e il Governo. E’ infatti fondamentale continuare a garantire l’universalità del servizio sanitario nazionale, assicurando i livelli essenziali di assistenza (LEA), l’appropriatezza dei servizi resi ai cittadini e garantendo l’equilibrio finanziario. E per questo è necessario un Fondo Sanitario Nazionale adeguato a raggiungere questi obbiettivi. E’ importante che il presidente del Consiglio Mario Monti ritenga fondamentale il Nuovo Patto per la Salute. Ora ci attende un lavoro molto impegnativo e difficile, ma gli obbiettivi che abbiamo davanti sono essenziali e dobbiamo raggiungerli insieme. Su questo le Regioni saranno protagoniste”.
( red / 24.02.12 )giovedì 23 febbraio 2012
PATTO SALUTE: REGIONI, DEFINITE LE LINEE DI INDIRIZZO
Roma, 23 febbraio ’12 (comunicato stampa) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha definito oggi le linee di indirizzo per il confronto di merito con il Governo sul nuovo Patto per la Salute (2013-2015).
Si tratta di una piattaforma con la quale tutte le Regioni sottolineano che l’universalità del servizio sanitario nazionale deve assicurare i livelli essenziali di assistenza (LEA), l’appropriatezza dei servizi resi e la garanzia dei relativi finanziamenti. In questo quadro le Regioni sono pronte a fare in fondo la loro parte promuovendo processi di riorganizzazione e di riqualificazione del sistema per assicurarne l’equilibrio economico.
E’ fondamentale garantire un adeguato finanziamento per assicurare la sostenibilità dell’attuale sistema pubblico, pregiudicato dalle ultime manovre finanziarie.
Per le Regioni sono fondamentali una serie di interventi strutturali con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’appropriatezza dell’assistenza e i servizi resi ai cittadini: in particolare per quanto riguarda:
- le cure primarie con lo sviluppo di forme associative complesse;
- lo sviluppo delle reti che permettano una maggiore presa in carico dei cittadini, soprattutto con riferimento alla cronicità e alla non-autosufficienza;
- una forte integrazione con il sistema socio-sanitario;
- nuove regole per i piani di rientro delle Regioni in disavanzo per assicurane l’efficacia dal punto di vista della qualità dei servizi e del governo della spesa;
- la garanzia di investimenti adeguati per poter sostenere le innovazioni e l’ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie pubbliche .
Errani: Patto Salute; primo consenso Regioni
(regioni.it) ''Le Regioni hanno fatto una discussione e definito le linee guida per il confronto di merito con il Governo. C'è un primo consenso di tutte le Regioni, poi il confronto evolverà in relazione all'interlocuzione che avremo con il Governo''. Lo ha spiegato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni del 23 febbraio, dopo la seduta sul nuovo Patto per la Salute. “Dobbiamo continuare e promuovere un processo di innovazione in sanità, puntando sulla qualità dei servizi e la appropriatezza delle prestazioni”, ha spiegato Errani. I livelli essenziali di assistenza e l’adeguato finanziamento del fondo nazionale sono punti sono fondamentali. ''Dobbiamo prevedere un processo di innovazione - ha detto Errani - i riferimenti sono due: la qualita' dei servizi di un sistema universalistico, quale e' il Servizio sanitario nazionale e l'appropriatezza delle prestazioni, che sono un diritto garantito dalla Costituzione. Questi due punti sono fondamentali ma il nostro giudizio sulle manovre che si sono susseguite in relazione al Fondo sanitario nazionale non hanno permesso di corrispondere pienamente a questi due obiettivi''. ''Siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità”, sottolinea Errani, che ha quindi aggiunto: ''bisogna discutere di riorganizzazione, innovazione, responsabilità nell'assicurare il governo della spesa''. Per quanto riguarda il Patto Salute "e' un lavoro che si fa insieme, i contraenti sono due e non ci possono essere soluzioni unilaterali. E servono investimenti, per rilanciare le innovazioni”. I tempi devono essere il piu' possibile rapidi: ''dobbiamo tenere insieme la riorganizzazione della sanita' avendo ben presente la qualita' dei servizi e il governo della spesa. Se non c'e' questa sintesi il problema non viene risolto, anzi viene reso piu' acuto''. Un appunto sui piani di rientro: ''dal punto di vista della spesa si sono prodotti una serie di problemi''. In tal senso si dovranno pensare nuove regole per i piani di rientro delle Regioni in disavanzo per assicurane l’efficacia dal punto di vista della qualità dei servizi e del governo della spesa. Infine in merito ai ticket, Errani sostiene che ''vanno trovati strumenti intelligenti che vadano oltre la dichiarazione dei redditi e tengano presente il numero del nucleo familiare. Soprattutto non bisogna puntare a fare cassa ma assicurare appropriatezza ed equità''. ''Sui ticket dobbiamo capire quali intenzioni ha il Governo - ha spiegato Errani - Il tema della compartecipazione va riorganizzato sul piano nazionale, avendo davanti il tema dell'equità''.
