Emergenza Covid19: verso nuovo Dpcm, inviate prime proposte Conferenza Regioni
domenica 21 febbraio 2021Roma, 21 febbraio (nota per la stampa) Dopo la riunione di ieri - in cui è stato fatto il punto sull’attuazione del sistema di regole per la gestione ed il contenimento della pandemia in vista dell’adozione del prossimo DPCM - il Presidente Stefano Bonaccini ha trasmesso ai ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza un documento contenente "prime proposte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome".
Link alle Proposte inviate ai Ministri Gelmini e Speranza
Link alle Proposte inviate ai Ministri Gelmini e Speranza
Bonaccini: scelte Governo per Decreto legge condivisibili e dettate dalla situazione epidemiologica. Ora però sono urgenti ristori e misure di sostegno
venerdì 12 marzo 2021
Roma, 12 marzo 2021 (comunicato stampa) “La diffusione del virus in questa fase è decisamente più veloce a causa dell’impatto delle varianti e questo rende condivisibili le scelte che il Governo si appresta a fare con un decreto legge, dettato dalla situazione epidemiologica”, lo ha dichiarato Stefano Bonaccini, Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
“Al di là delle restrizioni, oggi abbiamo però un’arma in più: i vaccini. E sotto questo profilo è incoraggiante l’autorizzazione del vaccino Johnson & Johnson che incrementerà complessivamente la capacità vaccinale, ma è importante che il Governo faccia sentire la voce del nostro Paese in sede europea, battendo i pugni sul tavolo affinché le aziende farmaceutiche rispettino fino in fondo gli impegni assunti per la consegna delle dosi”, ha spiegato Bonaccini.
“Tra l’altro i dati incoraggianti delle ultime settimane – ha sottolineato il Presidente della Conferenza delle Regioni - stanno dimostrando che tutte le Regioni hanno una capacità vaccinale molto più robusta rispetto all’effettiva disponibilità delle dosi”.
“E’ chiaro che a questo punto occorre un altro tipo di accelerazione sul fronte delle misure di sostegno per fare in modo che la pandemia non comporti risvolti sociali ed economici gravi”, ha aggiunto Bonaccini.
“Due quindi le richieste fondamentali e urgenti per il prossimo DL sostegno.
I ristori – ha spiegato il Presidente della Conferenza - superino definitivamente il regime dei codici Ateco, siano retroattivi e si elimini il tetto dei 5 milioni di fatturato.
Il fondo per i congedi parentali e per i voucher (baby sitter etc.) deve essere urgentemente rifinanziato e deve avere una valenza anche retroattiva per tutti i lavoratori.
Serve uno sforzo poderoso – ha concluso Bonaccini - perché davvero chi sta attraversando da diversi mesi difficoltà serissime non sia lasciato solo”.
Bonaccini (Regioni): revisione piano vaccini condivisibile, passo in avanti nella direzione della chiarezza
giovedì 11 marzo 2021
Roma, 11 marzo 2021 (comunicato stampa) “Le ipotesi di revisione del piano nazionale Vaccini sono condivisibili e costituiscono un passo in avanti verso una accelerazione”, lo ha dichiarato il Presidente, Stefano Bonaccini, al termine dell’odierna Conferenza delle Regioni.
“C’è infatti maggiore chiarezza: è confermata l’esigenza di completare con le categorie già avviate (forze di polizia e scuola), andare avanti con gli ultraottantenni, i disabili e le fasce di rischio di chi è affetto da patologie gravi, per proseguire poi per fasce anagrafiche con l’obiettivo di vaccinare rapidamente tutta la popolazione con più di 60 anni.
Chiediamo però – ha aggiunto Bonaccini - al Governo di prevedere fra i destinatari di prossime vaccinazioni accanto alle forze di polizia anche la protezione civile.
Infine – ha concluso Bonaccini - occorre poi superare nel più breve tempo possibile la fase delle stime dell’approvvigionamento delle dosi per avere maggiori certezze e conseguentemente una migliore programmazione, così come sono necessari ulteriori approfondimento e specifiche sulla possibilità di poter effettuare vaccinazioni direttamente da parte delle aziende”.
Piano vaccini: Bonaccini, condivisione con il Governo per accelerazione, alle Regioni più certezze sulle forniture
Piano vaccini: Bonaccini, condivisione con il Governo per accelerazione, alle Regioni più certezze sulle forniture
Roma, 5 marzo 2021 (comunicato stampa) "Ringraziamo il Governo per aver confermato l'impegno a una decisa accelerazione del piano vaccinale. Permane l'esigenza di una maggiore certezza sulle forniture, così come ribadiamo l'invito all'esecutivo affinché siano percorse tutte le strade per autorizzare nuovi vaccini da affiancare a quelli già utilizzati". A dirlo il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Stefano Bonaccini, al termine del confronto con i Ministri Gelmini e Speranza e con il Capo della Protezione civile Curcio ed il Commissario per l’emergenza Figliuolo: "L'Italia è nel mezzo della terza ondata e mentre proseguiamo con le restrizioni necessarie a garantire la tenuta del sistema sanitario, va profuso ogni sforzo possibile per potenziare la campagna vaccinale. Le Regioni sono pronte a fare la loro parte, non c'è tempo da perdere.
Occorre un punto di chiarezza da parte degli esperti – ha aggiunto il Presidente della Conferenza delle Regioni - sulla fase che stiamo vivendo in questi giorni a partire dall’impatto che le varianti stanno avendo sulla diffusione del contagio ed una decisa accelerazione del piano vaccinale”.
Secondo Bonaccini, "resta poi l’esigenza per le Regioni di una maggiore certezza sulle forniture che arriveranno nelle prossime settimane, collegata alle modalità di utilizzo, sgombrando il campo dagli equivoci come quello di una presunta inutilizzazione di quote di vaccini tenute da parte esclusivamente per la necessità della seconda dose". Inoltre, "va fatto ogni sforzo – ha aggiunto - per arrivare rapidamente alle autorizzazioni di nuovi vaccini e alla possibilità della produzione di quelli esistenti anche da parte della filiera farmaceutica italiana. L’obiettivo comune è di raggiungere entro l’estate una quota di diversi milioni di cittadini vaccinati".
Infine, "la seconda priorità è di creare condizioni di semplificazione e di estrema chiarezza sulle categorie da vaccinare, anche in relazione alle modalità che caratterizzano la somministrazione dei diversi vaccini, dal range anagrafico per la somministrazione di alcuni ai tempi differenti fra prima e seconda dose per altri. Quali siano dunque le fasce di popolazione o le categorie che vanno vaccinate prioritariamente – ha concluso il Presidente della Conferenza delle Regioni - è compito specifico e urgente dello Stato”.