Regioni su non autosufficienza: serve subito riparto fondi
martedì 25 giugno 2019
Roma, 25 giugno 2019 (comunicato stampa) “Ripartire velocemente il fondo nazionale per la non autosufficienza del 2019, facendo ricorso ai criteri precedenti perché non si abbiano rallentamenti nell’erogazione dei servizi. Un percorso da portare avanti congiuntamente con l’elaborazione e il varo di un piano nazionale per la non autosufficienza, uno strumento programmatico essenziale per l'utilizzo delle risorse del fondo”, lo ha richiesto oggi Luigi Mazzuto, Assessore della Regione Molise e Coordinatore della Commissione Politiche sociali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, intervenendo al tavolo di confronto sulla non autosufficienza (convocato dal ministero delle politiche sociali) che ha visto la partecipazione dei sottosegretari Claudio Cominardi e Vincenzo Zoccano. Presenti all’incontro, oltre all’Assessore Mazzuto, anche l’Assessore al Lavoro e welfare della Regione Calabria, Angela Robbe e l’Assessore alle Politiche Sociali della Provincia autonoma di Trento, Stefania Segnana.
“Ci sono poi due aspetti positivi che è importante sottolineare – ha spiegato Mazzuto. - Il primo è che questo fondo, ancora largamente insufficiente, è stato comunque incrementato ed è già dal 2016 diventato strutturale. Il secondo è legato al metodo che stiamo seguendo basato sulla concertazione che diventa ancora più importante ora che stiamo affrontando l’esigenza - ribadita con forza al tavolo - di una migliore definizione della non autosufficienza, anche attraverso una norma quadro che agevolerebbe un’applicazione più omogenea su tutto il territorio nazionale”.
“Ci sono poi due aspetti positivi che è importante sottolineare – ha spiegato Mazzuto. - Il primo è che questo fondo, ancora largamente insufficiente, è stato comunque incrementato ed è già dal 2016 diventato strutturale. Il secondo è legato al metodo che stiamo seguendo basato sulla concertazione che diventa ancora più importante ora che stiamo affrontando l’esigenza - ribadita con forza al tavolo - di una migliore definizione della non autosufficienza, anche attraverso una norma quadro che agevolerebbe un’applicazione più omogenea su tutto il territorio nazionale”.