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Politiche per l’Export e l’internazionalizzazione: Bonaccini (Regioni), oggi confronto positivo e proficuo con il ministro Di Maio

lunedì 27 luglio 2020
Dalle Regioni quattro proposte operative per il rilancio

Roma, 27 luglio 2020 (nota per la stampa) “Oggi abbiamo avuto un confronto positivo e proficuo con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sulle politiche per l’internazionalizzazione e per l’attrazione degli investimenti. Ambiti che possono davvero rappresentare un volano straordinario per lo sviluppo del Paese e per la ripresa, in particolare dopo le gravi e preoccupanti conseguenze derivanti dall’emergenza Covid-19”. A dichiararlo il Presidente Stefano Bonaccini, al termine dell’incontro di questa mattina in videoconferenza fra la Conferenza delle Regioni e il Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio.
"Anche per questo, l’8 giugno abbiamo sottoscritto il 'Patto per l’export', condividendone la sua articolazione (6 pilastri: campagne di comunicazione; promozione integrata; formazione/informazione; e-commerce; sistema fieristico; finanza)", ha ricordato Bonaccini: "Nel Patto ci sono risorse significative per l’attuazione dei pilastri strategici pari a circa 1,4 miliardi di euro e in questo contesto una funzione prioritaria può essere svolta dalla digitalizzazione del sistema imprenditoriale". Per questo, "abbiamo chiesto al Ministro di farsi portavoce nel Governo dell’esigenza immediata di un’adeguata disponibilità infrastrutturale digitale e del recupero dei ritardi accumulati sulla banda ultralarga". Per Bonaccini, infatti, "abbiamo di fronte obiettivi ambiziosi che impongono una sinergia stretta e una collaborazione istituzionale forte fra il MAECI e la Conferenza delle Regioni".
Le Regioni hanno confermato la volontà di cofinanziamento di alcune azioni promozionali del Piano Made in Italy verificando un set di interventi da inserire in una progettualità condivisa con il Ministero e con l’Ice. Fra le prime azioni comuni, la collaborazione per l’avvio della campagna di promozione del Calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali sia virtuali che fisiche 2020/21. Riguardo quest'ultimo punto, Bonaccini ha sottolineato l’importanza di garantire un sostegno forte al nostro sistema fieristico, che finora non ha visto un’attenzione diretta nei diversi provvedimenti emanati dal Governo, nonostante la forte azione di sollecitazione da parte della Conferenza.
"Inoltre - ha sottolineato il presidente -, abbiamo già inviato una proposta in materia di Digital Export e E-commerce “Italy Going Digital”: un Programma multilivello per il triennio 2020-2023 per lo sviluppo del Digital export del Made in Italy e dell’e-commerce quale contributo delle Regioni in attuazione del Patto per l’export da porre come contenuto di un accordo di programma".
Bonaccini ha poi richiamato l’attenzione del Ministro sulla necessità di rafforzare l’attuale Governance unitaria per le politiche di attrazione di investimenti esteri che, sulla base degli indirizzi della Cabina di Regia per l’Italia Internazionale, ha consentito di fare passi in avanti e di dare maggiore impulso all’azione del Comitato Attrazione Investimenti (CAIE): "Abbiamo formulato specifiche proposte per un piano d’azione operativo straordinario per l’Attrazione Investimenti e di semplificazione amministrativa per contribuire ad accrescere l’attrattività del Paese verso gli investitori esteri”.
Quattro le proposte operative avanzate al ministro: "L'istituzione di un Tavolo di Coordinamento permanente in materia di internazionalizzazione per tradurre in programmi operativi gli indirizzi assunti in sede di Cabina di regia per l’Italia internazionale, la ripresa dell’Accordo di programma Ice-Regioni, da trasformare in un Accordo Quadro Ministero-Regioni per definire ogni anno programmi di lavoro comune". E ancora, "la conferma dell’attuale Governance unitaria che trova sintesi nella task force Conferenza Regioni-MISE-MAECI-ICE ed il prosieguo della collaborazione ICE-Regioni anche mediante la valorizzazione dello strumento dei protocolli di intesa con le singole Regioni" e, infine, "la presenza di una rappresentanza della Conferenza delle Regioni nel Consiglio di Amministrazione dell’ICE".



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