Elezioni regionali: Bonaccini e Toti, le Regioni interessate utilizzeranno la prima domenica utile del mese di settembre
martedì 9 giugno 2020
Roma, 9 giugno 2020 (comunicato stampa) Le Regioni ribadiscono la loro piena competenza in materia di elezioni regionali. Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte , e a ministri Francesco Boccia, Luciana Lamorgese e Federico di Incà, il Presidente e il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini (Presidente Emilia-Romagna) e Giovanni Toti (Presidente Liguria) criticano la posizione del Governo e del Parlamento, che non ha tenuto in alcun conto le indicazioni formulate dalla Conferenza delle Regioni, assunte in piena coerenza con quanto indicato dal Comitato Tecnico Scientifico. “Ciò - scrivono Bonaccini e Toti - in palese violazione del principio di leale collaborazione tra le istituzioni”. Il riferimento è al disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 26 recante “Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020” in discussione alla Camera e all’emendamento approvato all’articolo 1 del medesimo provvedimento, “con il quale viene aperta la finestra elettorale a partire dal 15 settembre 2020”.
Bonaccini e Toti, confermando la posizione della Conferenza delle Regioni “precedentemente assunta in merito alla finestre elettorali”, annunciano “l’intenzione delle Regioni interessate di utilizzare la prima domenica utile del mese di settembre per l’indizione delle elezioni regionali, anche al fine di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico e di limitare l’eventuale nuovo rischio epidemiologico”.
Bonaccini, Toti (Conferenza Regioni): elezioni regionali al massimo entro la prima metà di settembre
venerdì 5 giugno 2020
Roma, 5 giugno 2020 (comunicato stampa) “Le elezioni regionali vanno svolte entro la metà di settembre, così da consentire sia una normale ripresa dell’anno scolastico che il rispetto di una importante scadenza elettorale.
Entrambi gli appuntamenti sono molto sentiti dai cittadini, perché si tratta del futuro sia dei ragazzi che del governo dei loro territori”. Lo hanno sottolineato in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai ministri competenti, il presidente e il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e Giovanni Toti.
“Siamo consapevoli – evidenziano Bonaccini e Toti - della assoluta impraticabilità di un rinvio dell’apertura delle scuole e della assoluta necessità di consentire una normale ripresa delle attività scolastiche. Per troppo tempo ormai abbiamo interrotto sia il normale corso democratico che il processo educativo dei nostri ragazzi”.
Bonaccini e Toti hanno fatto anche riferimento alla ripresa del dibattito parlamentare sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 26 recante “Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020” e alla posizione delle Regioni, più volte rappresentata al Governo, in merito alla data delle prossime consultazioni elettorali regionali.
mercoledì 27 maggio 2020
Elezioni: Bonaccini e Toti sollecitano confronto immediato con il Governo
mercoledì 27 maggio 2020
Roma, 27 maggio 2020 (comunicato stampa) Dopo la lettera inviata ieri, il Presidente e il Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e Giovanni Toti, tornano a sollecitare il Governo sul decreto-legge n. 26/2020 recante “Disposizioni urgenti in materia di consultazioni elettorali per l'anno 2020”.
Con una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomi, Francesco Boccia, e al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, Bonaccini e Toti ribadiscono infatti l’esigenza di un “incontro immediato con la Presidenza e la Vicepresidenza di questa Conferenza e le Regioni interessate”.
L’obiettivo è quello di “verificare – scrivono Bonaccini e Toti - che la posizione che il Governo assumerà in Parlamento, in sede di conversione del citato decreto-legge n. 26/2020, sia concordata con le Regioni, affinché il principio di leale collaborazione, anche in virtù della questione di cui si sta discutendo, sia garantito”.
martedì 26 maggio 2020
Elezioni, presidente e vicepresidente Conferenza Regioni Bonaccini e Toti: “20 settembre data assurda, nessun accordo tra Governo e Regioni”
martedì 26 maggio 2020
Roma, 26 maggio 2020 (comunicato stampa) “Leggiamo le dichiarazioni del rappresentante del Governo che parla di accordo tra esecutivo e Regioni sulla data del voto il 20 settembre. Ma in realtà non c’è stato alcun accordo formale. Cinque delle sei Regioni chiamate alle urne avevano indicato ufficialmente altre date: il 26 luglio, il 6 settembre o al massimo il 13 settembre. Il 20 settembre è una data dunque che non era ricompresa tra quelle indicate, che peraltro impedisce la riapertura di un anno scolastico, già di per sé molto difficile. Inoltre si tratta di una data a ridosso di ottobre, mese nel quale, stando alle relazioni del Comitato tecnico-scientifico del Governo, potrebbe riproporsi il Covid”. Lo dicono il presidente e il vicepresidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini e Giovanni Toti in merito alla posizione del governo che vuole indire le elezioni regionali il 20 settembre.
“Tale data – ribadiscono Bonaccini e Toti - cade ben quattro mesi dopo la scadenza naturale delle legislature regionali: mentre i cittadini stanno ormai tornando ad una vita normale, agli stessi viene impedito per quattro mesi di votare. La decisione del Governo va contro ogni pronunciamento delle Regioni su una loro specifica competenza. Chiediamo una riunione urgente della Conferenza Stato-Regioni per ripristinare un leale dialogo tra le istituzioni su un tema così delicato”.