(Regioni.it 4270 - 06/04/2022) L'emergenza Ucraina ha avuto conseguenze che hanno colpito, nel nostro e negli altri paesi europei, molti settori produttivi. In particolare il comparto Agricoltura ha subito contraccolpi pesanti che che hanno portato la Conferenza delle Regioni già il 16 marzo a licenziare un documento predisposto dalla Commissione Politiche Agricole (che riunisce tutti gli Assessori all'agricoltura) in cui sono state sintietizzate alcune propostre relative ai seguenti temi: revisione della PAC 2022 e del PSN 23-27 e posticipo al 2024 della sua entrata in vigore; deroga alla disciplina degli aiuti di Stato per l'agroalimentare; provvedimenti nazionali immediati per favorire la liquidità per le imprese; interventi nazionali sui costi energetici; misure di sostegno a determinate produzioni agricole; semplificazioni.
Nella stessa riunione del 16 marzo la Conferenza delle Regioni ha però deciso di elaborare un documento unitario che contenesse anche le ...
Nella stessa riunione del 16 marzo la Conferenza delle Regioni ha però deciso di elaborare un documento unitario che contenesse anche le ...
Proposte Conferenza Regioni per superamento crisi Ucraina
mercoledì 30 marzo 2022
Roma, 30 marzo 2022 (comunicato stampa) “Le Regioni intendono contribuire al superamento della crisi economica derivante dalla guerra in Ucraina e al protrarsi della pandemia”, dichiara Mirco Carloni, vicepresidente della regione Marche e coordinatore della commissione Sviluppo economico della Conferenza delle Regioni.
“Quindi abbiamo elaborato un documento, un pacchetto di proposte che abbiamo anticipato al Governo, per contrastare la crisi e sostenere le imprese più colpite, in particolare quelle energivore e più collegate all’aumento delle materie prime. Condividendo obiettivi e interventi possiamo rafforzare e garantire la continuità produttiva e il rilancio economico e sociale.
Sono da considerare anche gli effetti negativi dovuti alla caduta dell’interscambio nei mercati russo e ucraino, con ricadute soprattutto in alcuni specifici comparti: alimentare, moda, mobili, legno e metalli.
Si sottolinea anche l’impatto sul comparto agricolo con il blocco dell’export di fertilizzanti e cereali, i mancati raccolti in Ucraina, le ricadute sull’allevamento e le filiere agroalimentari.
Quindi proponiamo al Governo di lavorare insieme per rilanciare il ‘made in Italy’ e le filiere produttive più sottoposte agli effetti negativi dovuti alla guerra. Governo e Regioni possono unire i loro sforzi per favorire la ripresa.
Esprimiamo soddisfazione nei confronti del Dl 21 del 21 marzo scorso, che ha in parte recepito le proposte delle Regioni, ma al contempo abbiamo ribadito la necessità di inserire alcune richieste di modifica e integrazioni allo stesso per rispondere con maggiore efficacia a questa delicata fase economica”.
Link ai documenti approvati:
- Prime proposte delle Regioni e delle Province Autonome di interventi a favore del sistema delle imprese per fronteggiare la crisi derivante dal conflitto in Ucraina
Agricoltura: Proposte Conferenza Regioni per superamento crisi Ucraina
giovedì 31 marzo 2022
Roma, 31 marzo 2022 (comunicato stampa) “Alle aziende agricole colpite dalla guerra in Ucraina e dai maggiori costi dell’energia servono più liquidità e regole certe. Le Regioni hanno fatto delle proposte in tal senso al Governo”, dichiara Federico Caner, coordinatore della commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni.
“Soprattutto l’Unione europea deve modificare alcune condizioni, come il tetto massimo per gli aiuti di Stato, che sostenga le imprese sui maggior costi di carburanti, mangimi e fertilizzanti.
Servono modifiche alla Pac e al PSN 23-27, spostando temporalmente gli obiettivi al fine di superare la crisi incrementando la produttività agricola. In tal senso servono anche maggiori superfici per coltivare mais, grano, soia e girasole, cercando di limitare i danni alla nostra produzione agroalimentare d’eccellenza e alla zootecnia.
E’ urgente la disapplicazione delle superfici a riposo e degli obblighi di diversificazione culturale.
Fondamentale la deroga alla disciplina degli aiuti di Stato. Pertanto si ritiene necessario che il Quadro temporaneo per le misure legate alla pandemia sia prorogato a dopo il 2023 e che se ne preveda uno specifico per il settore agricolo e agroalimentare.
Sono necessari provvedimenti nazionali immediati per favorire la liquidità delle imprese e sui costi energetici, come la riduzione delle accise sul carburante e dell’Iva.
Sono inoltre indispensabili misure di sostegno a determinate produzioni agricole, prevedendo una maggiore attenzione alle culture cerealicole e industriali destinate all’alimentazione umana e zootecnica”.
Link al documento approvato: - Prime proposte delle Regioni e delle Province Autonome di interventi a favore del sistema delle imprese per fronteggiare la crisi derivante dal conflitto in Ucraina
Link al documento approvato: - Prime proposte delle Regioni e delle Province Autonome di interventi a favore del sistema delle imprese per fronteggiare la crisi derivante dal conflitto in Ucraina
(2022-054)
Documento della Conferenza delle Regioni del 16 marzo
(Regioni.it 4260 - 22/03/2022) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 16 marzo, ha approva un documento di proposte per compensare gli effetti della crisi Ucraina-Russia sul comparto agricolo, agroalimentare e della pesca, approvato nella seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 marzo 2022. Il testo (che si riporta di seguito) è stato poi inviato al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli che tra l'altro aveva avuto modo di confrontarsi con gli Assessori del settore il 10 marzo nella sede della Conferenza delle Regioni.
Il comparto agricolo ed agroalimentare italiano che intravvedeva primi segnali di ripresa si è trovato in questo inizio di 2022 a fare i conti con una crisi generalizzata dovuta all'incremento dei costi di produzione, principalmente ...