[Comunicato stampa Giunta regionale Valle d'Aosta]
Assessore Caveri ha partecipato a Trento a un incontro sulle autonomie speciali
lunedì 20 febbraio 2023
L’Assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate, Luciano Caveri ha partecipato sabato scorso, a Borghetto sull’Adige (Trento), ad un incontro sul futuro delle Autonomie speciali cui hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher e il Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga.
Nel corso della mattinata di lavoro si è stabilita un’azione comune di rilancio delle autonomie differenziate. “Come valdostani - ha spiegato l’Assessore Caveri - siamo lieti di questa iniziativa degli amici trentini e sudtirolesi con la presenza anche del Friuli-Venezia Giulia. Un dibattito dallo stampo giuridico, ma con forte impronta politica per presentare al Governo un fronte comune per un rafforzamento delle autonomie speciali".
"Si tratterà di un documento organico e direi coraggioso in controtendenza con certi rischi di centralismo di ritorno", ha detto l’Assessore Caveri in riferimento alla bozza sull'autonomia differenziata presentata dal Ministro Calderoli. "Centrale per il futuro – ha aggiunto - è immaginare una riforma e modernizzazione degli Statuti speciali, ma con una logica d'intesa per evitare stravolgimenti nel passaggio parlamentare previsto dall'articolo 138 della Costituzione. Abbiamo tutti apprezzato certe rassicurazioni del Ministro delle Regioni, Roberto Calderoli, rispetto al futuro delle Specialità. Nelle settimane a venire affineremo i contenuti del documento, già in bozza assai convincente".
Sugli aspetti più propriamente politici Caveri ha evidenziato: “Il vento dell’antiregionalismo soffia forte e le polemiche speciose sull’autonomia differenziata per le Regioni ordinarie lo dimostrano. Per questo è necessaria una svolta: in un slogan “dalla difesa all’attacco” nel solco del federalismo come reale alternativa istituzionale. Stare insieme e battersi in modo risoluto contro le derive centraliste è sforzo politico, giuridico, culturale e sociale”.