[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Balcani: Fedriga, Ue guardi ad area per produzioni strategiche

martedì 24 gennaio 2023


"L'Occidente non deve essere più dipendente da Stati non

democratici"   

 

  Trieste, 24 gen - "Dobbiamo ragionare sulle opportunità economiche nell'ambito dei rapporti dell'Europa e dell'Italia con i Balcani, con riferimento in particolare alla necessità strategica per il mondo occidentale di non essere più dipendente da filiere produttive diventate monopolio di Stati lontani dai valori di libertà e di rispetto dei diritti democratici".

 

Lo ha detto oggi a Trieste il Governatore Massimiliano Fedriga nel corso della Conferenza nazionale "L'Italia e i Balcani

Occidentali: crescita e integrazione" a cui hanno partecipato, tra gli altri, il vicepresidente del Consiglio e ministro per gli Affari Esteri Antonio Tajani, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il sottosegretario al Ministero dell'Economia e finanze Sandra Savino, il commissario europeo per il vicinato e l'allargamento Oliver Varhely, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il vicegovernatore Riccardo Riccardi e gli assessori regionali Sergio Emidio Bini (Attività produttive e turismo), Fabio Scoccimarro (Difesa dell'ambiente) e Tiziana Gibelli (Cultura e sport).

 

Come ha spiegato il massimo esponente della Giunta regionale, le due recenti crisi globali - pandemia e conflitto ucraino - hanno messo in evidenza la debolezza delle democrazie occidentali:

dipendenti all'inizio del Covid dalla produzione di dispositivi sanitari provenienti dal far east e dalla fornitura di gas russo subito dopo l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca.

 

"In questa direzione - ha aggiunto Fedriga - siamo pronti a concentrare le nostre politiche regionali di cooperazione già in atto con i Paesi del Balcani Occidentali attraverso tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione".

 

Infine il Governatore ha ringraziato il ministro Tajani per aver scelto il Friuli Venezia Giulia e Trieste quale sede della Conferenza, riaffermando in questo modo il ruolo primario della regione nelle relazioni internazionali che afferiscono all'area dell'Europa Centro-orientale.

ARC/GG/al