[Comunicato stampa Giunta regionale Puglia]
EMILIANO OGGI A ROMA PER CONFERENZA DELLE REGIONI: “SUBITO RIEQUILIBRARE IL SISTEMA SANITARIO CON NUOVI FINANZIAMENTI. DUE MILIARDI IN PIÙ DAL GOVERNO PER LA SANITÀ NON BASTANO”

giovedì 24 novembre 2022




“Di fronte alla lezione del Covid, siamo punto e accapo. Quando il bilancio non quadra è il diritto alla salute dei cittadini che viene pregiudicato.  In questo momento si stanno creando delle contrapposizioni tra la quasi totalità delle Regioni che hanno raggiunto un accordo e la più importante di esse, la Lombardia, che è anche la Regione destinataria di oltre un miliardo di euro dalle altre regioni attraverso la mobilità passiva. Un finanziamento che si aggiunge a quello del fondo sanitario”.
Così il presidente della Regione Puglia, e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, a margine della Conferenza delle Regioni che si è svolta oggi a Roma dove si è discusso del riparto dei fondi per il Servizio Sanitario Nazionale.

“Le altre regioni - ha detto Emiliano - facevano fatica a garantire l’alta complessità e molti italiani si curavano in Lombardia, quindi era comprensibile questo sbilanciamento. Adesso però, di fronte al progetto di autonomia differenziata, la chiave è cominciare prima a riequilibrare tutto fra le varie Regioni: personale, prestazioni e soprattutto finanziamenti. E poi eventualmente passare all’autonomia. La Lombardia con questo atteggiamento di chiusura, che mi auguro possa cambiare nel tempo, rischia di rendere evidente e rafforzare la sfiducia di tutte le altre Regioni che non si fidano del progetto di autonomia differenziata. Se deve servire a rendere più efficiente e sviluppata l’economia delle Regioni, c’è da chiedersi perché l’autonomia differenziata viene richiesta da quelle più efficienti e più sviluppate”.

“Bisogna trovare un accordo - ha aggiunto Emiliano - perché rimettere la decisione sul Fondo Sanitario al Governo significa rischiare di mandare in esercizio provvisorio alcuni Sistemi Sanitari regionali”.

Rispondendo alle domande dei giornalisti sull’aumento annunciato dal Governo di 2 miliardi per la spesa sanitaria, Emiliano ha affermato che “non bastano perché ogni anno, per il semplice fatto che i costi aumentano, 2 miliardi in più servono a tenere la sanità allo stesso livello dell'anno precedente; ma visto che quest'anno c'è un'inflazione molto alta e sono aumentati i costi dell'energia, sostanzialmente c'è una diminuzione del finanziamento effettivo del sistema sanitario italiano. Nonostante l'esperienza fatta durante la pandemia - ha concluso Emiliano - e nonostante il fatto che dobbiamo recuperare tutte le liste d'attesa per tutte le prestazioni che non sono state effettuate in quel periodo, e tutte le malattie che non sono state diagnosticate durante la pandemia, se il Governo non ha trovato la maniera per finanziare meglio la sanità è bene che lo dica chiaramente”.