[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
PRESENTAZIONE DOMANDE PER IL BANDO “PRESTAZIONE SERVIZI AMBIENTALI”. IL VALORE COMPLESSIVO È DI 597.430 EURO
martedì 23 agosto 2022
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore a Caccia e Pesca, con specifica delibera ha approvato il bando e l’apertura dei termini per la presentazione di contributi finalizzati a “Prestazione di servizi ambientali da parte dell’acquacoltura” (Misura 2.54 art.54 del Reg. UE n.508/2015). Il bando è rivolto esclusivamente alle “Imprese acquicole che effettuano attività di piscicoltura di tipo intensivo” ossia le valli da pesca.
Con la pubblicazione odierna sul BURV del provvedimento, per gli operatori delle valli da pesca è possibile, dunque, presentare la domanda di contributo per lo specifico bando che dovrà pervenire entro 60 giorni da oggi. In totale, per il bando sono stati stanziati 597.430 euro complessivi a valere sulle risorse finanziarie allocate nella misura del Piano Finanziario FEAMP 2014-2020 della Regione del Veneto.
“Il bando sostiene nelle imprese di piscicoltura intensiva i metodi di acquacoltura sostenibili e pensati per la conservazione e miglioramento della biodiversità e dell’ambiente - sottolinea l’Assessore -. In linea con le azioni del Piano Strategico Acquacoltura, e pensato per favorire la gestione del paesaggio e delle sue peculiarità oltre che le caratteristiche dei territori in cui la presenza di questa attività produttiva si identifica come tradizione della zona”.
“Con questo bando giunto alla dodicesima apertura – conclude l’Assessore alla Pesca – ancora una volta la nostra Regione si conferma virtuosa nell’applicazione delle disposizioni comunitarie e nell’attenzione verso le valli da pesca che rappresentano un settore strategico e fortemente caratterizzante dell’economia del Veneto. Settore fatto di imprese che dimostrano di saper mettere a frutto i sostegni che vengono deliberati perché protagoniste di ammodernamento e innovazione nell’ottica di un più efficiente impiego delle risorse naturali e, quindi, di una più ampia tutela ambientale”.
PRESENTAZIONE DOMANDE PER IL BANDO “PRESTAZIONE SERVIZI AMBIENTALI”. IL VALORE COMPLESSIVO È DI 597.430 EURO
(AVN) Venezia, 23 agosto 2022
La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell’assessore a Caccia e Pesca, con specifica delibera ha approvato il bando e l’apertura dei termini per la presentazione di contributi finalizzati a “Prestazione di servizi ambientali da parte dell’acquacoltura” (Misura 2.54 art.54 del Reg. UE n.508/2015). Il bando è rivolto esclusivamente alle “Imprese acquicole che effettuano attività di piscicoltura di tipo intensivo” ossia le valli da pesca.
Con la pubblicazione odierna sul BURV del provvedimento, per gli operatori delle valli da pesca è possibile, dunque, presentare la domanda di contributo per lo specifico bando che dovrà pervenire entro 60 giorni da oggi. In totale, per il bando sono stati stanziati 597.430 euro complessivi a valere sulle risorse finanziarie allocate nella misura del Piano Finanziario FEAMP 2014-2020 della Regione del Veneto.
“Il bando sostiene nelle imprese di piscicoltura intensiva i metodi di acquacoltura sostenibili e pensati per la conservazione e miglioramento della biodiversità e dell’ambiente - sottolinea l’Assessore -. In linea con le azioni del Piano Strategico Acquacoltura, e pensato per favorire la gestione del paesaggio e delle sue peculiarità oltre che le caratteristiche dei territori in cui la presenza di questa attività produttiva si identifica come tradizione della zona”.
“Con questo bando giunto alla dodicesima apertura – conclude l’Assessore alla Pesca – ancora una volta la nostra Regione si conferma virtuosa nell’applicazione delle disposizioni comunitarie e nell’attenzione verso le valli da pesca che rappresentano un settore strategico e fortemente caratterizzante dell’economia del Veneto. Settore fatto di imprese che dimostrano di saper mettere a frutto i sostegni che vengono deliberati perché protagoniste di ammodernamento e innovazione nell’ottica di un più efficiente impiego delle risorse naturali e, quindi, di una più ampia tutela ambientale”.