Tutelati i soggetti a rischio e adottate misure modulabili al contesto epidemiologico
In vista dell’inizio del nuovo anno scolastico Provincia autonoma di Trento e Azienda provinciale per i servizi sanitari in questi giorni stanno fornendo ai dirigenti scolastici le prime indicazioni per l'avvio in sicurezza delle lezioni. Sulla base dell'attuale quadro epidemiologico e delle conseguenti misure di prevenzione e contrasto per mitigare la diffusione del Covid-19, è stato infatti redatto un documento congiunto tra Istituto Superiore di Sanità, Ministero dell’istruzione, Ministero della Sanità e Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, che delinea un preciso quadro di riferimento. Come spiega l'assessore provinciale all'istruzione, che ha da tempo sottolineato con convinzione la sicurezza dell'ambiente scolastico grazie alle misure di prevenzione e contenimento del virus, tra le novità riconosciute a livello nazionale vi è il venir meno dell'obbligo per il personale e per gli alunni, in un contesto epidemiologico stabile, di indossare la mascherina chirurgica o di maggiore efficacia protettiva. Fanno eccezione i casi di sintomatologia lieve e le esigenze di tutela di soggetti a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19. Le misure da applicare all’interno delle scuole sono per il resto sostanzialmente omogenee rispetto a quelle della vita sociale, ma il documento rimarca soprattutto la finalità di garantire una continuità della didattica in presenza, aspetto per il quale la Provincia autonoma di Trento ha avuto, anche nel corso della pandemia, particolare attenzione.
Le istituzioni scolastiche sono dunque invitate a prevedere una pianificazione modulabile di misure di mitigazione dei contagi, da adottare con l’avvio dell’anno scolastico. Come si legge nella circolare firmata dal dirigente del dipartimento istruzione e cultura Roberto Ceccato e dal direttore del dipartimento prevenzione di Apss Maria Grazia Zuccali, essendo l’andamento epidemiologico suscettibile di rapide evoluzioni e in presenza di esigenze di sanità pubblica, su indicazione delle autorità sanitarie potrebbe risultare necessario provvedere all’implementazione di misure più stringenti. Ai dirigenti e ai responsabili delle istituzioni scolastiche e formative vengono dunque fornite indicazioni specifiche, che consentono di continuare ad applicare, assieme al referente Covid interno, le misure già attuate fino a questo momento, come l'ingresso a scuola precluso in caso di positività al Covid-19 e di sintomatologia acuta e febbre sopra i 37,5 gradi, la gestione del caso positivo, l'areazione dei locali, la sanificazione ordinaria. Per quesiti e necessità di approfondimento o confronto, il riferimento sono le strutture del Dipartimento Istruzione e Cultura, che hanno messo a disposizione un'apposita mail a cui possono scrivere le scuole.
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(sil.me)
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