Il provvedimento affida al Governo l'adozione di un nuovo "Codice dello spettacolo”, per la riforma, la revisione e il riassetto della disciplina nei settori del teatro, della musica, della danza, degli spettacoli viaggianti, delle attività circensi, dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche

Bologna - “Questa legge rappresenta una svolta epocale per lo spettacolo italiano, per la quale va reso merito ai ministri Dario Franceschini e Andrea Orlando”.
Così l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, commenta il via libera definitivo dell'Aula della Camera alla legge delega in materia di spettacolo, che dà ora facoltà al Governo di definire un nuovo assetto normativo del lavoro dello spettacolo, ponendo le fondamenta per una riforma strutturale.

“A pochi mesi dall'inizio della pandemia- ricorda Felicori- le Regioni segnalarono al Governo e al Parlamento l'urgenza di un intervento che proteggesse i professionisti dello spettacolo, privi delle tutele e degli ammortizzatori riconosciuti da decenni alla maggior parte dei lavoratori, dai pesanti danni delle chiusure dei teatri e dei cinema. Sono seguiti in breve tempo interventi d'emergenza ed ora arriva questa legge, veramente importante”.

“La Regione Emilia-Romagna ha sostenuto la crescita di un settore che occupa migliaia di lavoratori e lavoratrici e distribuisce produzioni di qualità in Italia e all'estero- spiega l’assessore-. Con un sistema teatrale tra i più forti del paese, una legge adottata oltre vent'anni fa che ancora rappresenta un riferimento importante per gli operatori e la più recente esperienza nello sviluppo del settore musicale, siamo pronti a collaborare, assieme alle altre regioni, alla prossima fase di attuazione, che si dovrà concludere, tra l'altro, con l'approvazione del Codice dello Spettacolo”.

“Tra i contenuti più attesi del Codice dello Spettacolo, che il Governo è delegato ad approvare entro nove mesi dalla legge approvata oggi voglio ricordare la regolamentazione delle scuole di danza e della professione di insegnante di danza e dei Live club- aggiunge Felicori-. La danza e la musica sono infatti due ambiti in cui la Regione Emilia-Romagna ha investito risorse importanti e che grazie e questi interventi normativi, attesi anch’essi da molti anni, potranno trovare un contesto e strumenti utili ad una crescita ulteriore.”