[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Territorio. Pnrr, transizione verde e digitale e nuovi servizi per i cittadini: dalla Regione contributi alle Unioni di Comuni per 9,7 milioni di euro
lunedì 2 maggio 2022
Approvato dalla Giunta il Programma di Riordino territoriale per il 2022. Da oggi, fino al 31 maggio, è possibile per gli enti locali presentare online la richiesta per i contributi
Bologna - Oltre 9,7 milioni di euro di contributi per l’anno in corso destinati a rafforzare le capacità amministrative e organizzative delle Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna così anche da poter gestire con efficacia le risorse messe a disposizione dal PNRR e i fondi europei per la programmazione 2021-27.
Questo con il via libera della Giunta regionale, nell’ultima seduta, che ha approvato la seconda annualità del Programma di riordino territoriale 2021-2023 che incentiva la gestione associata di funzioni comunali mediante contributi alle Unioni del territorio dell’Emilia-Romagna. Alle risorse regionali si aggiungeranno quelle statali in corso di definizione.
Da oggi, fino al 31 maggio, è possibile alle Unioni di Comune presentare online la domanda di contributi.
In Emilia-Romagna nel 2022 sono 37 le Unioni attive, che presentano cioè, il livello di consolidamento per accedere ai contributi.
Sul territorio regionale circa 2.276.000 persone - pari il 51% della popolazione- vive in comuni che gestiscono le funzioni in forma associata.
Per meglio rispondere ai bisogni dei territori, il Programma di Riordino Territoriale (PRT) 2021-2023 differenzia l’entità del contributo della Regione suddividendo le Unioni in ‘avanzate’, ‘in fase di sviluppo’, ‘avviate’ e ‘costituite’.
I particolare, il PRT 2021-2023 punta ad una forte incentivazione di funzioni strategiche, in coerenza con i programmi europei e nazionali di ripresa e resilienza, soprattutto sul versante della Trasformazione digitale e della transizione green; incentiva il supporto alla rete regionali delle Unioni, con incentivi per l’adesione di nuovi Comuni e il rilancio di Unioni non ancora operative; promuove il sostegno ai processi di riorganizzazione particolarmente rilevanti per promuovere e consolidare le Unioni.
Il PRT 2022 accentua l’attenzione verso le Unioni che stanno portando a termine processi di ristrutturazione e consolidamento e valorizza i modelli organizzativi per la gestione delle risorse nazionali ed europee.
Alla sezione PRT2021-2023 sono disponibili materiali e l’accesso alla piattaforma per la presentazione delle richieste.