[Comunicato stampa Giunta regionale Sardegna]
COMMISSIONE POLITICHE AGRICOLE, L’ASSESSORE MURGIA: “BENE LA COMPENSAZIONE DEI RINCARI, MA SI TENGA ANCHE CONTO DELL’INSULARITÀ DELLA SARDEGNA”
lunedì 11 aprile 2022
Cagliari, 11 aprile 2022 – Questa mattina alla Fiera di Verona, in occasione del Vinitaly 2022, si è tenuta la Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni, alla presenza del Ministro Patuanelli e degli Assessori dell’Agricoltura di tutte le Regioni durante la quale è stato condiviso un documento di proposte per compensare gli effetti negativi della crisi in Ucraina, ovvero il rincaro delle materie prime e dell’energia.
Per la regione Sardegna l’assessore Gabriella Murgia ha posto l’accento sui maggiori costi che le Regioni insulari, come la Sardegna e la Sicilia, devono sopportare in relazione al trasporto delle merci e dei mezzi tecnici.
“Oltre a richiedere fondi emergenziali per l’allevamento zootecnico – dichiara l’esponente della Giunta Solinas – ho reiterato l’istanza di inserimento, nell’Ecoschema 1 – Livello 2 del Primo Pilastro della Pac, dell’allevamento ovicaprino, importante motore di sviluppo dell’economia regionale che, senza alcuna motivazione tecnica, è stato escluso ingiustificatamente”.
Nel corso della Commissione l’assessore ha inoltre fornito indicazioni puntuali sulle ipotesi di revisione delle strategie europee alla luce del mutato quadro internazionale che, in particolare nel settore agroalimentare, incide negativamente.
“Alla presenza del Ministro e dei colleghi delle altre Regioni – precisa l’assessore Murgia – ho voluto sollecitare inoltre i pagamenti in capo ad Agea della Misura 17 del Psr 2014-2022 sull’assicurazione agricola agevolata, e per richiedere ulteriori fondi per il pagamento delle istanze inevase delle annualità pregresse delle Misure a capo e a superficie” .
In merito alla nuova PAC 2023-2027, sono state condivise le osservazioni fatte dalla Commissione europea e, in particolare, la richiesta fatta all’Italia di rivedere il Piano strategico nazionale per garantire sia una distribuzione più equa e mirata dei pagamenti diretti, che il rafforzamento del tessuto socio-economico delle zone rurali. (vm)