[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
LAVORO. ASSESSORE DONAZZAN INTERVIENE A ROMA A CONVEGNO CNEL SU REGIONALISMO DIFFERENZIATO E PNRR. “LE POLITICHE DEL LAVORO SONO PARTE DI UN ECOSISTEMA E PARTONO SEMPRE DAL TERRITORIO”

martedì 5 aprile 2022


 


L’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha partecipato al convegno dal titolo “Regionalismo Differenziato, PNRR e Politiche del Lavoro” promosso dal CNEL tenutosi oggi nella sala del parlamentino a Roma. In particolare, l’assessore del Veneto è intervenuta nel tavolo dei saluti istituzionali iniziali insieme a Tiziano TREU, presidente CNEL, e al collega assessore della Regione Emilia Romagna Vincenzo Colla.

 

“Il lavoro è prossimità, sussidiarietà e condivisione delle scelte perché oggi il mercato del lavoro è transizionale ovvero in continuo e veloce cambiamento. Non possono esserci politiche del lavoro che non siano territoriali e rispondano ad un ecosistema che è differenziato da luogo a luogo, da filiere e settori, da scuola e lavoro” ha sottolineato Donazzan nel corso del suo intervento.

 

L’assessore ha spiegato poi, in sintesi, cosa propone la Regione del Veneto in materia di lavoro per dare attuazione all’art. 116: dal rafforzamento del sistema regionale dei servizi per il lavoro, nonché delle funzioni regionali in materia di collocamento ed incentivi all’’istituzione di un fondo regionale per le politiche passive, fino ai maggiori poteri in materia di previdenza complementare, con la possibilità di istituire forme pensionistiche complementari.

 

“Diciamo subito che la proposta di autonomia differenziata resta validissima, anche nel mutato contesto, che ci vede oggi chiamati, tra l’altro, ad attuare il Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – ha indicato Donazzan -. La proposta resta valida anche considerando la dinamica istituzionale delle tensioni centro-periferia che si manifesta (e diversamente non poteva essere) nell’attuazione del PNRR.  Non ci nascondiamo, infatti, che la governance del PNRR è eccessivamente sbilanciata sul centro e che si evidenzia un rischio reale di erosione delle competenze regionali in materia di politiche attive del lavoro e della formazione”.

 

“Dobbiamo lavorare su di un approccio che ci consenta di far salva la cornice unitaria nazionale ma che permetta a ciascuna regione di attuare il proprio modello e di realizzare praticamente sul territorio una politica dei servizi puntuale ed efficace – ha puntualizzato l’assessore Donazzan -. Il PNRR non deve essere una scusa per comprimere l’autonomia regionale, quando questa è espressione della migliore sussidiarietà”.

 

“È qui che sento forte e attualissimo il valore del regionalismo differenziato, quale valore che, ferma restando l’unità nazionale quale cornice di fondo, permetta a ciascuna comunità regionale di procedere celermente nella attuazione delle politiche e dei servizi, ciascuno secondo le proprie capacità e in risposta ai peculiari bisogni di ciascun territorio” ha concluso l’assessore al lavoro della Regione del Veneto.