[Comunicato stampa Giunta regionale Marche]
La Regione Marche riconosce le “Pratiche locali tradizionali”: fino a 300 euro di contributo per ettaro per i pascoli a ridosso delle superfici boschive. Carloni: “Rimediamo a una mancanza del passato per garantire maggior reddito agli allevatori dell’entroterra”
lunedì 4 aprile 2022
La Regione, per la prima volta, riconosce la presenza nelle Marche delle superfici interessate dalle “Pratiche locali tradizionali” (Plt), finanziando fino a 300 euro - anche retroattivamente l'annualità 2021 - quelle superfici a ridosso delle aree boschive dove comunemente pascolano gli animali da allevamento. Sono terreni ugualmente pascolabili, che non venivano considerati eleggibili e che ora possono accedere ai contributi a superficie sia sul primo Pilastro che sul PSR nelle misure del benessere animale, indennità compensativa e biologico. Aree in cui, secondo la normativa europea, sussistono specie arboree e arbustive utilizzabili per le attività di pascolo, che contribuiscono al mantenimento dell’habitat naturale. “Abbiamo portato chiarezza su queste pratiche di allevamento che sono comuni nel nostro entroterra e che da oggi si potranno incrementare - evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura - Con questa misura rimediamo a una mancanza che penalizzava i nostri allevatori, che ora potranno presentare richiesta, con la propria domanda unica, di essere censiti come Plt”.