[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Emergenza Ucraina: la società civile in un accordo di solidarietà
martedì 15 marzo 2022
Aperto un conto corrente per raccogliere l’equivalente in denaro di ore di lavoro donate dai trentini Un accordo che consente di coordinare le varie azioni di sostegno e permette di favorire e implementare la raccolta fondi per interventi concreti a favore dell’Ucraina: lo ha siglato oggi la Provincia autonoma di Trento assieme ai rappresentanti degli enti locali, degli imprenditori, dei lavoratori, del volontariato e dell’associazionismo del Trentino, in un incontro ospitato nella Sala di rappresentanza del palazzo della Regione. Con l’accordo nasce il “Fondo di solidarietà - Emergenza Ucraina 2022” nel quale i lavoratori del settore pubblico e privato potranno versare una o più ore di lavoro, dando adesione in modo libero e volontario . In analogia a quanto già accaduto in passato in occasione di gravi calamità nazionali e internazionali, la Provincia ha aperto un conto corrente nel quale potranno confluire tutte le donazioni di soggetti pubblici e privati e quelle dei lavoratori. L’accordo prevede infatti che i datori di lavoro versino l’equivalente del contributo volontario donato dai propri dipendenti. “Abbiamo raccolto la disponibilità e le sensibilità espresse in questi giorni dalle parti sociali e dai rappresentanti delle associazioni e delle categorie economiche per un’iniziativa di solidarietà più strutturata”, ha detto il presidente Maurizio Fugatti, nell’appuntamento a cui hanno partecipato l’assessore Mirko Bisesti, il presidente del consiglio Walter Kaswalder, il presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena, i dirigenti provinciali e i rappresentanti delle realtà istituzionali, sociali, economiche e del volontariato che hanno sottoscritto il patto. “L’accordo permette il coinvolgimento di tutti i lavoratori e i datori di lavoro della provincia, oltre alle persone che, indipendentemente dalla loro provenienza e residenza – singole persone, associazioni o imprese – vogliano contribuire con una donazione, anche simbolica, per amicizia, vicinanza e solidarietà con il popolo ucraino. Rappresenta un ulteriore strumento per rendere concreta la volontà del Trentino di fare sistema, anche nella solidarietà e nel sostegno alla popolazione colpita da questa tragedia alle porte dell’Europa. Non era scontato in un momento così difficile trovare questo forte sentimento di altruismo da parte di tutte le forze del territorio e dei cittadini: è una dimostrazione della maturità dell’autonomia trentina”.
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