[Comunicato stampa Giunta regionale Sardegna]
AGRICOLTURA, IL PRESIDENTE SOLINAS: “RILANCIO DEL SETTORE È PRIORITÀ PER LA SARDEGNA. INTERVENTI IMMEDIATI ANCHE PER ORTOFRUTTICOLTORI E CEREALICOLTORI”
mercoledì 23 febbraio 2022
Cagliari, 23 febbraio 2022 – Sono in arrivo a breve interventi a sostegno degli ortofrutticoltori e dei cerealicoltori sardi colpiti dall’aumento del costo delle materie prime e da eventi climatici straordinari. Lo assicura il Presidente della Regione, Christian Solinas, annunciando nuove misure per i due comparti dopo quelle varate negli ultimi giorni dalla Giunta, che ha previsto in totale 44 milioni di euro a favore delle aziende zootecniche dei settori suinicolo, bovino da latte e da carne e ovicaprino.
“Abbiamo fissato una tabella di marcia – sottolinea il presidente Solinas – con un’idea ben chiara e strategica di un progetto di rilancio complessivo del sistema agropastorale della Sardegna. E così stiamo facendo, mantenendo gli impegni presi, con misure destinate a dare ossigeno alle nostre aziende messe in ginocchio da una crisi causata dall’aumento dei costi delle materie prime e dai lunghi effetti della pandemia. Nuove emergenze che si sovrappongono alle problematiche strutturali di un comparto molto complesso e variegato. L’ortofrutticoltura e la cerealicoltura rappresentano una ricchezza per la nostra economia, in termini quantitativi e qualitativi, con produzioni di assoluta eccellenza, e sono settori da tutelare con ogni mezzo. Oltre al forte aumento dei costi delle materie prime, dai concimi all’energia, si sono aggiunti di recente eventi meteoclimatici avversi caratterizzati da una forte piovosità che ha allagato i campi danneggiando i raccolti e le semine”.
“L’intervento che stiamo per mettere in campo – conclude il presidente Solinas – fa parte di un programma complessivo di sostegno all’agricoltura e all’allevamento dell’Isola che la Regione porterà avanti senza lasciare indietro nessun comparto. E continuando a sollecitare lo Stato e soprattutto l’Europa, come chiede il nostro mondo delle campagne, perché intervengano con misure concrete per regolare il mercato, riducendo l’effetto dell’aumento dei prezzi, e per un sostegno straordinario a un settore fiaccato da una crisi senza precedenti”. (ale)
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