Le domande di contributo potranno essere presentate a partire da lunedì 14 febbraio e fino al 31 marzo, scrivendo alla casella pec del Servizio agricoltura serv.agricoltura@pec.provincia.tn.it. Il modulo appositamente predisposto è disponibile sul sito internet istituzionale della Provincia all’indirizzo www.modulistica.provincia.tn.it.
L’indennizzo previsto è indirizzato agli apicoltori che hanno subito una perdita del reddito da lavoro e che operano in forma imprenditoriale, dimostrabile da un minimo di 40 alveari denunciati come produzione per la commercializzazione, rilevabili dalla Banca dati nazionale dell’apicoltura che fa parte della Banca dati nazionale della zootecnica del Ministero per la Salute.
A livello provinciale, le associazioni del settore hanno segnalato la mancata produzione primaverile e la necessità di alimentare artificialmente le api. Nel report regionale dell’Osservatorio nazionale del miele dedicato alla scorsa primavera (questa stagione, di norma, consente di raccogliere il 70-80% della produzione annuale), si spiega infatti come, in linea generale, le produzioni di miele millefiori, acacia e melo siano state nulle, mentre in montagna il miele prodotto è stato consumato dalle famiglie per il loro sostentamento.
|