[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Covid e lavoratori sospesi, la misura estesa a tutto il 2021
venerdì 28 gennaio 2022
Indennità aggiuntiva, domande entro fine maggio. L'assessore Spinelli: un aiuto concreto a chi è stato danneggiato dalla pandemia Indennità
La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, ha deciso di proseguire anche per il secondo semestre 2021, con l’erogazione di un’indennità provinciale di integrazione del reddito dei lavoratori in cassa integrazione, già prevista con deliberazione della Giunta provinciale 1591/2021 con riferimento a periodi di sospensione maturati nel primo semestre dell’anno. Per la prosecuzione della misura la Provincia ha deciso di mettere a disposizione 3,195 milioni di euro.
L'indennità rappresenta un sostegno economico provinciale aggiuntivo rispetto alle integrazioni salariali quali la cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO), straordinaria (CIGS), per gli operai dell'agricoltura (CISOA), la CIG in deroga, o gli assegni ordinari dei Fondi di solidarietà, erogato a favore dei lavoratori che sono stati sospesi dal lavoro a seguito dell’interruzione parziale o totale delle attività collegata all’emergenza COVID-19.
Per poter accedere al sostegno occorre essere stati sospesi per almeno 300 ore nel corso del 2021, riproporzionate nel caso di part-time. Coloro che hanno richiesto e beneficiato dell'indennità con riferimento al primo semestre 2021, possono presentare domanda per le ore residue di sospensione maturate nella seconda parte dell'anno. L'entità della misura è pari a 1 o 1,5 euro per ogni ora di sospensione dal lavoro (quindi, nel caso di lavoratore a tempo pieno, per un minimo compreso tra i 300 e i 450 euro di integrazione) in base alle rispettive fasce di reddito. La domanda va presentata entro il 31 maggio 2022 on line sul sito di Agenzia del lavoro alla pagina: www.agenzialavoro.tn.it/Schede-informative/Integrazione-al-reddito-per-lavoratori-sospesi-causa-COVID-19. |
(ac) |