[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Edilizia: Pizzimenti, 2mln 866ml euro per locatari in difficoltà
giovedì 30 dicembre 2021
Udine, 30 dic - La Giunta regionale ha dato mandato agli uffici
competenti di procedere all'assegnazione ai Comuni di 2 milioni e
866 mila euro, una quota che è pari al 40 per cento degli
stanziamenti destinati dallo Stato, per il sostegno alle famiglie
in difficoltà nel pagamento dell'affitto della casa di abitazione
o delle spese connesse.
Il provvedimento, spiega l'assessore regionale alle
Infrastrutture ed edilizia, Graziano Pizzimenti - "ha lo scopo di
autorizzare i Comuni a concedere quanto prima il sostegno a
quanti, in questi mesi, a causa del COVID-19, hanno difficoltà a
pagare gli affitti o gli oneri accessori delle abitazioni".
"Il restante 60 per cento della somma stanziata dallo Stato per
tali finalità - prosegue l'assessore -, pari a oltre 7 milioni e
166 mila euro, sarà distribuito tramite il canale finanziario
disciplinato dal Regolamento regionale di settore, che sostiene i
cittadini nel pagamento dei canoni pagati l'anno precedente.
Fondi che saranno erogati prima possibile, orientativamente nei
primi mesi del 2022".
"Infatti - aggiunge Pizzimenti - entro maggio 2022 i Comuni
dovranno rendicontare alla Regione l'eventuale economia rispetto
agli oltre 2 milioni e 866 mila euro, che saranno utilizzati
unitamente al 60 per cento dei fondi dello Stato e agli 8 milioni
di euro già stanziati dalla Regione per il canale agevolativo
usuale".
Le domande di accesso a questi benefici dovranno essere redatte
nel rispetto delle prescrizioni indicate nei decreti ministeriali
e di quelle contenute nel Regolamento di esecuzione per la
disciplina degli incentivi a sostegno delle locazioni.
Sono evidentemente esclusi da tali benefici gli assegnatari degli
alloggi di edilizia sovvenzionata.
La nuova platea dei beneficiari prevista dallo Stato è
rappresentata dai soggetti che risultano in possesso di un indice
ISEE non superiore o equivalente a 35 mila euro, che presentino
una autocertificazione nella quale dichiarino di avere subito, a
causa dell'emergenza da COVID-19, una perdita del reddito RPEF
superiore rispettivamente al 20 per cento nel 2020, o al 25 per
cento nel 2021 rispetto agli anni precedenti.
ARC/CM/gg
competenti di procedere all'assegnazione ai Comuni di 2 milioni e
866 mila euro, una quota che è pari al 40 per cento degli
stanziamenti destinati dallo Stato, per il sostegno alle famiglie
in difficoltà nel pagamento dell'affitto della casa di abitazione
o delle spese connesse.
Il provvedimento, spiega l'assessore regionale alle
Infrastrutture ed edilizia, Graziano Pizzimenti - "ha lo scopo di
autorizzare i Comuni a concedere quanto prima il sostegno a
quanti, in questi mesi, a causa del COVID-19, hanno difficoltà a
pagare gli affitti o gli oneri accessori delle abitazioni".
"Il restante 60 per cento della somma stanziata dallo Stato per
tali finalità - prosegue l'assessore -, pari a oltre 7 milioni e
166 mila euro, sarà distribuito tramite il canale finanziario
disciplinato dal Regolamento regionale di settore, che sostiene i
cittadini nel pagamento dei canoni pagati l'anno precedente.
Fondi che saranno erogati prima possibile, orientativamente nei
primi mesi del 2022".
"Infatti - aggiunge Pizzimenti - entro maggio 2022 i Comuni
dovranno rendicontare alla Regione l'eventuale economia rispetto
agli oltre 2 milioni e 866 mila euro, che saranno utilizzati
unitamente al 60 per cento dei fondi dello Stato e agli 8 milioni
di euro già stanziati dalla Regione per il canale agevolativo
usuale".
Le domande di accesso a questi benefici dovranno essere redatte
nel rispetto delle prescrizioni indicate nei decreti ministeriali
e di quelle contenute nel Regolamento di esecuzione per la
disciplina degli incentivi a sostegno delle locazioni.
Sono evidentemente esclusi da tali benefici gli assegnatari degli
alloggi di edilizia sovvenzionata.
La nuova platea dei beneficiari prevista dallo Stato è
rappresentata dai soggetti che risultano in possesso di un indice
ISEE non superiore o equivalente a 35 mila euro, che presentino
una autocertificazione nella quale dichiarino di avere subito, a
causa dell'emergenza da COVID-19, una perdita del reddito RPEF
superiore rispettivamente al 20 per cento nel 2020, o al 25 per
cento nel 2021 rispetto agli anni precedenti.
ARC/CM/gg