Oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore Segnana, ha approvato i due Accordi coi medici di medicina generale, previsti 4,3 milioni di euro per il 2022 e successivi
Un nuovo passo avanti verso quella che rappresenta una vera e propria riforma dell'assistenza primaria: oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana, ha approvato i due Accordi provinciali sottoscritti con le organizzazioni sindacali di categoria il 5 ottobre e il 9 novembre 2021 e che disciplinano le forme associative esistenti e le Reti professionali locali e le medicine di gruppo integrate. La spesa stimata è pari a 66.000 euro per il 2021 e a 4.300.000 per il 2022 e gli anni successivi; sono previsti inoltre 800.000 euro una tantum per le attrezzature per la diagnostica di primo livello. "Da tempo stiamo lavorando per fronteggiare la situazione di carenza di medici di medicina generale - commenta l'assessore Segnana -. A questo proposito ricordo l'Accordo siglato nel marzo del 2020 che conteneva alcune misure straordinarie rivolte ad implementare sia l'assistenza primaria che la continuità assistenziale. Al quale ha fatto seguito l'Accordo provinciale sottoscritto a fine ottobre per incentivare i medici di medicina generale all'assunzione di più incarichi di continuità assistenziale e alla copertura dei turni. Oggi arriva a compimento un percorso importante al quale abbiamo lavorato insieme alle organizzazioni sindacali di categoria, che ringrazio. Puntiamo ad agevolare la nascita di nuove forme associative fra i medici di medicina generale. Gli accordi, soprattutto l'ultimo sottoscritto, ci consentono di avviare un processo di riorganizzazione della medicina generale - conclude l'assessore -. Incentivando ulteriormente il lavoro in forma associata dei medici e offrendo loro maggiori supporti sia amministrativi, che infermieristici e tecnologici, potremmo migliorare l'assistenza ai cittadini, in particolare la presa in carico dei nostri pazienti cronici e fragili".
Con la deliberazione odierna vengono quindi approvati dalla Giunta gli Accordi provinciali dei medici di medicina generale del 5 ottobre 2021, con il quale è stata prevista la possibilità che i medici incaricati provvisori di assistenza primaria possano aderire alle forme associative esistenti e percepire i relativi compensi, e del 9 novembre 2021, con il quale vengono disciplinate le Reti professionali locali e le medicine di gruppo integrate.
Nel dettaglio, con l'accordo del 5 ottobre 2021 si prevede la possibilità per i medici di assistenza primaria incaricati provvisoriamente di aderire alle forme associative e ricevere gli specifici compensi; ciò al fine di consentire che le forme associative, in attesa dell'inserimento di un nuovo medico titolare nella zona, possano continuare a funzionare e garantire un'assistenza più estesa ai cittadini, evitando il rischio di scioglimento causato dall'impossibilità di funzionare con un numero ridotto di componenti. Con l'accordo del 9 novembre 2021 si introducono alcune innovazioni nelle forme organizzative dell'assistenza primaria e si prevedono ulteriori incentivi per i medici. Queste le principali novità:
la costituzione di Reti professionali locali all'interno dei distretti sanitari, che sono individuate dal Regolamento di organizzazione di Apss, corrispondono al territorio delle Comunità o loro aggregazioni e rappresentano l'insieme dei medici, convenzionati e dipendenti, e dei professionisti sanitari che in ciascun territorio presidiano la salute della popolazione;
l'incentivazione di una forma associativa innovativa e privilegiata tra medici di medicina generale denominata “medicina di gruppo integrata”, che sarà ulteriormente supportata da personale amministrativo e con la collaborazione di personale infermieristico, salvaguardando al tempo stesso le forme associative già esistenti;
la messa a disposizione, da parte di Apss, ai medici in medicina di gruppo integrata di attrezzature per la diagnostica di primo livello;
la previsione di maggiori incentivi per i medici che si avvalgono del supporto amministrativo e della collaborazione di personale infermieristico, con possibilità di aumento del tempo lavoro in favore delle medicine di gruppo integrate.
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(at)
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