L’assessore ha ricordato l’unicità nel contesto costituzionale del nostro modello istituzionale, che si basa su un sistema di relazioni con lo Stato ispirate al principio negoziale attraverso un confronto paritetico: ha evidenziato l’importanza di riaffermare e rilanciare il valore unico della specialità del Trentino-Alto Adige.
L’assessore ha evidenziato anche gli effetti che la pandemia da Covid-19 ha avuto anche nei rapporti con lo Stato, a fronte della necessità di assumere straordinarie misure di contrasto, organizzative e finanziarie, in ambito sanitario, sociale ed economico, anche a livello locale. Uno degli obiettivi di questi tempi, ha aggiunto, è dunque, anche attraverso la declinazione di nuove regole di relazione con lo Stato, aggiornare l'ordinamento provinciale e regionale in linea con il processo di semplificazione delle procedure e modernizzazione degli apparati amministrativi in atto a livello nazionale.
Questo anche per evitare il pericolo che si possano svuotare gli ambiti di competenza della Regione e delle Province autonome. Secondo l’assessore è quindi necessario aggiornare le regole che riguardano i rapporti istituzionali con lo Stato al mutato quadro internazionale e nazionale. Questo anche per consolidare il principio che nel territorio del Trentino - Alto Adige gli enti di governo regionale e provinciale provvedono alle finalità imposte dalla legislazione nazionale attraverso autonomi meccanismi di adeguamento del proprio ordinamento, assumendo proprie iniziative per dare risposta alla domanda di servizi di cittadini e imprese e corpi sociali.
Questa mattina i lavori sono stati introdotti da Fulvio Cortese, preside della Facoltà di Giurisprudenza. E' intervenuto poi per un saluto il Magnifico Rettore Flavio Deflorian. Ha portato il suo saluto anche il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher. I lavori proseguiranno per tutta la giornata.
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